Comunicato Stampa AGICES

Approvata alla Camera la legge a sostegno del Commercio Equo e Solidale

Il 3 marzo 2016 la Camera dei deputati ha approvato -con 282 voti favorevoli e 4 contrari- la proposta di legge “Disposizioni per la promozione e la disciplina del commercio equo e solidale”, il cui iter era iniziato nel maggio del 2014.
Ora il provvedimento sarà sottoposto all' esame del Senato.
4 marzo 2016 - Redazione AltraEco
Fonte: Equogarantito.org - 03 marzo 2016
equo garantito
Il 3 marzo 2016 la Camera dei deputati ha approvato -con 282 voti favorevoli e 4 contrari- la proposta di legge “Disposizioni per la promozione e la disciplina del commercio equo e solidale”, il cui iter era iniziato nel maggio del 2014.
Si tratta di un provvedimento importante, che riunisce alcuni testi presentati da diversi parlamentari (i cui primi firmatari sono rispettivamente Realacci, Rubinato, Baretta e Da Villa).

Dopo una decina di leggi regionali -la prima è quella toscana del 2005- un corpo di diciassette articoli definisce il fair trade e ne disciplina la presenza nell’ordinamento nazionale.

“Per commercio equo e solidale -spiega il documento redatto dal Servizio studi della Camera- si intende un rapporto commerciale con un produttore in forza di un accordo di commercio equo e solidale basato sul dialogo, sulla trasparenza, sul rispetto e la solidarietà, che è finalizzato all’equità nelle relazioni commerciali.
Per accordo di commercio equo e solidale si intende un accordo di lunga durata stipulato con un produttore allo scopo di consentire, accompagnare e migliorare l’accesso al mercato di quest’ultimo, che preveda alcune specifiche caratteristiche, in particolare il pagamento di un prezzo equo, misure a carico del committente per il graduale miglioramento della qualità della produzione e in favore dello sviluppo della comunità locale, il progressivo miglioramento dei livelli di impatto ambientale della produzione, l’obbligo del produttore di garantire condizioni di lavoro sicure e di remunerare in maniera adeguata i lavoratori e di rispettare i diritti sindacali”.

“Il dibattito parlamentare costituisce innanzitutto un grande riconoscimento del lavoro fatto in questi anni dal movimento del commercio equo” spiega Alessandro Franceschini, presidente di Equo Garantito, l’associazione di categoria che raccoglie le organizzazioni di commercio equo e solidale italiane. “Intendo quella forma di economia che è grande strumento di cooperazione internazionale. C’è stato consenso unanime su questo. In secondo luogo, la legge ha dei contenuti importanti. Tre gli aspetti principali: il primo è la definizione precisa di ciò che è commercio equo e solidale, con l’accento sul ruolo delle organizzazioni che lo promuovono. Il secondo aspetto è la tutela: nei confronti del movimento, nel contrasto agli abusi, nel rispetto del consumatore. Il terzo aspetto è la promozione: la legge mette infatti a disposizione risorse ing enti -fino un milione di euro per il primo anno- per sostenere a tutti i livelli il fair trade”.

La legge è stata scritta in collaborazione con Equo Garantito, “e per questo ci sentiamo molto rappresentati -continua Franceschini-. l’iter parlamentare è stato rispettoso delle prerogative, e il documento su cui si basa la legge è la Carta dei criteri, la nostra Costituzione. Infine c’è il riconoscimento della filiera integrale: chi fa commercio equo dev’essere un’organizzazione che lo fa in prevalenza, senza fine di lucro”.

Ora il provvedimento passa al Senato: “Siamo molto soddisfatti: quando la legge sarà approvata definitivamente sarà uno strumento per fare in modo che il Commercio Equo e Solidale non sia più solo un’avanguardia ma sappia coinvolgere sempre più consumatori”.

Allegati

  • - Fonte: Camera dei deputati

    PDF logo

    Esistono molti programmi liberi per leggere e scrivere documenti PDF.
    Questi programmi rispettano le basilari libertà di usare, studiare, ridistribuire e migliorare il software.
    Del formato PDF ne esistono varie versioni, ma in generale può considerarsi uno Standard Aperto.
    Maggiori informazioni... ( http://pdfreaders.org/index.it.html)

    Il software libero è una scelta etica e per questo consigliamo il sito http://pdfreaders.org/index.it.html
    per scaricare il lettore PDF più oportuno per il vostro sistema.

    Per salvare il documento basta cliccare sul link del titolo con il tasto destro
    del mouse e selezionare il comando "Salva oggetto o destinazione con nome" (PC),
    oppure cliccare tenendo premuto Ctrl + tasto Mela e scegliere "Salva collegamento come" (Macintosh).

  • - Fonte: Cmera dei deputati

    PDF logo

    Esistono molti programmi liberi per leggere e scrivere documenti PDF.
    Questi programmi rispettano le basilari libertà di usare, studiare, ridistribuire e migliorare il software.
    Del formato PDF ne esistono varie versioni, ma in generale può considerarsi uno Standard Aperto.
    Maggiori informazioni... ( http://pdfreaders.org/index.it.html)

    Il software libero è una scelta etica e per questo consigliamo il sito http://pdfreaders.org/index.it.html
    per scaricare il lettore PDF più oportuno per il vostro sistema.

    Per salvare il documento basta cliccare sul link del titolo con il tasto destro
    del mouse e selezionare il comando "Salva oggetto o destinazione con nome" (PC),
    oppure cliccare tenendo premuto Ctrl + tasto Mela e scegliere "Salva collegamento come" (Macintosh).

Sito realizzato con PhPeace 2.6.18

Si ringrazia l'associazione Peacelink per l'ospitalita' sul server "vanunu".

PhPeace è software libero, e ognuno è libero di ridistribuirlo secondo le condizioni dellaLicenza GNU GPL

A meno di avvisi di particolari (articoli con diritti riservati) il materiale presente in questo sito può essere copiato e ridistribuito, purchè vengano citate le fonti e gli autori. Non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale pubblicato.

validateXHTMLcclvalidateCSS

Segnala eventuali errori al WebMaster | RSS logo