Comunicato stampa del "Comitato Acqua Bene Comune" di Genova.
BANDI DI GARA QUANTOMENO INAPPROPRIATI
La manutenzione delle reti che portano nelle case l'acqua potabile non può prescindere da severe garanzie di qualità
Intanto il Comune fa il Ponzio Pilato
Nel merito delle questioni sollevate dalla Fillea cgil e da molti consiglieri Regionali sul bando IREN che riguarda i lavori di manutenzione delle reti del gas e dell’acqua, fa piacere notare come i sindacati degli edili e parte della politica siano finalmente scesi in campo per ribadire, con forza, che non ci devono essere fini di lucro nella gestione dell’acqua.
Aver accomunato in unico bando due settori che rispondono a regole tecniche e a logiche di mercato diverse ci pare quanto meno assurdo. Inoltre sono state eliminate le prescrizioni che garantivano l'esecuzione dei lavori da parte di personale qualificato ed esperto. Con il rischio di inquinamento del liquido che sgorga dai nostri rubinetti.
Occorre ricordare che dopo il referendum del 2011 era chiaro ( ma probabilmente non a tutti ) che sull’acqua non si dovevano fare più profitti.
Vorremmo rimarcare come in una città come Napoli dove la gestione dell’acqua è diventata pubblica, gli investimenti sono raddoppiati e le tariffe diminuite del 30% , ciò ha portato senza dubbio vantaggi per i lavoratori (anche edili ) ed i cittadini.
Rimarchiamo ancora una volta la nostra convinzione, in base alle normative nazionali ed europee,che l’affidamento ad IREN ( attraverso Mediterranea Delle Acque ) del servizio idrico Genovese sia illegittimo , considerando che l’affidamento diretto può avvenire solo a favore di società a capitale interamente pubblico, nel rispetto dei requisiti richiesti dalla normativa e della giurisprudenza comunitaria per la gestione in house.
Non compete certamente al Comitato chiedere il ritiro del bando ma rimarcare ancora una volta che questa amministrazione ed il suo sindaco tutelino più IREN che i propri cittadini. Naturalmente noi saremo sempre dalla parte dei lavoratori e di tutti coloro che difendono i beni comuni, ci fa piacere sapere che altri saranno con noi nelle future battaglie per rendere realmente pubblico il servizio idrico Genovese. Si scrive acqua si legge democrazia!
COMITATO ACQUA BENE COMUNE
GENOVA
PER INFORMAZIONI E APPROFONDIMENTI: 3470618756