IL BIO CHE NON TREMA!
Crowdfunding in sostegno ad un'azienda agricola bio marchigiana colpita dal terremoto.
A poco più di un mese dal sisma del 24 agosto il pensiero va ancora una volta a chi ha perso tutto. Dopo la paura, le macerie e la conta delle vittime è arrivato il momento di guardarsi intorno, capire e ripartire. Le ferite di quel 24 agosto sono ancora profonde, come testimonia la vicenda dell’azienda biologica “Marchese Marino”.
Questa piccola impresa che produce formaggi ha avuto di fatto una doppia sfortuna: non solo ha subito gravissimi danni dal sisma ma è anche situata in una zona totalmente trascurata dalla grande informazione, zona i cui abitanti sono trattati come terremotati di “serie b” solo perché in quei territori non vi sono state (per fortuna) vittime. L’azienda è situata ai piedi del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, nell’appennino marchigiano, ed è di questi giorni la notizia che il paese Monte San Marino non è stato incluso dal decreto sul terremoto nella così detta “area del cratere”, cioè quella con priorità rispetto ai finanziamenti pubblici e alla ricostruzione.
Il complesso produttivo, composto da stalla, laboratorio di trasformazione ed abitazione dei titolari e dipendenti, ha subito gravi danni strutturali tanto che i lavoratori tuttora dormono in macchina per sicurezza.
Paola e Marino si presentano: “noi insieme ad altri amici ci siamo insediati qui una trentina di anni fa e abbiamo contribuito a ripopolare questa zona pedemontana di alta collina. Abbiamo dovuto lavorare sodo investendo tutto quello che avevamo. Convinti della nostra attività, negli anni abbiamo fatto fronte a tante avversità come i vari attacchi di lupi che hanno ridotto di un terzo il gregge. Siamo sempre ripartiti senza chiedere niente a nessuno. Ma stavolta siamo davvero a terra”.
L’azienda “Marchese Marino” è parte integrante del Mercato Bio Mezza Campagna e con esso condivide valori e visione dell’attività agricola: eco sostenibilità, qualità del cibo, rispetto della salute, tutela dei lavoratori, rapporto diretto tra produttore e consumatore. “Alcune tipologie di formaggi sono prodotte secondo l’antica tradizione dei piceni, antichi abitanti dei Monti Sibillini, con le tecniche artigianali locali. Il latte prodotto viene trasformato all’interno dell’azienda stessa. Le pecore sono allevate al pascolo per la maggior parte dell’anno e solo nei più rigidi mesi invernali sono ricoverate in stalla”.
Ora Paola e Marino hanno bisogno di noi. E’ per questo che il Mercato Bio Mezza Campagna ha deciso di lanciare una campagna di solidarietà nei confronti della loro azienda, per permetterle di rialzare la testa. Perché ci sentiamo in dovere di restituire una parte di ciò che di prezioso Paola e Marino ci hanno donato come esseri umani, cioè amore e cura del territorio, rispetto per il lavoro degli uomini e un trattamento degno per gli animali. Siamo tutti un pochino in debito con loro. Non possiamo girare la testa dall’altra parte, non vogliamo abbandonarli. Dunque forza, aiutiamoli!
Con il denaro raccolto l’azienda potrà operare quegli interventi di messa in sicurezza che gli permetteranno di riprendere le fondamentali attività dei mesi invernali. In ballo non c’è solo il futuro dell’azienda ma anche e soprattutto quello dei lavoratori che la compongono. La “Marchese Marino” infatti si distingue da sempre anche per l’attività di reinserimento sociale e lavorativo. Attività che la rende un vero e proprio punto di riferimento per il territorio. Un lavoro che va avanti da trent’anni e che non può e non deve interrompersi proprio ora.
Come contribuire:
Andando sul sito (https://ilbiochenontrema.nobl
Ogni contributo è importante, fai la tua parte!