Una proposta per l'open source nella pubblica amministrazione marchigiana
Proposta di legge regionale nata dal progetto di democrazia deliberativa FLOSS Marche, nato a Novembre 2007, il cui attuale obiettivo è di formulare una Proposta di Legge Regionale a sostegno di una libera società dell'informazione, recante norme in materia di pluralismo informatico, diffusione di software libero e/o a sorgente aperto, trasparenza, accessibilità e portabilità dei documenti pubblici informatici dell'Amministrazione Regionale marchigiana.
Questo progetto nasce dall'iniziativa di alcuni consiglieri regionali, che hanno inteso coinvolgere il mondo associativo esistente nel territorio marchigiano che opera già da alcuni anni per la promozione del software libero e open source, in particolare l'iniziativa si è voluta rivolgere ai LUG (Linux User Group) e FSUG (Free Software User Group) marchigiani con l'intento di creare un rete che potesse determinare un tessuto sociale di scambio e confronto su una tematica già affrontata in altri contesti regionali del nostro paese. Alcune regioni italiane si sono recentemente dotate di proprie normative a sostegno alla cosiddetta "società dell'informazione", in alcuni casi si è inoltre optato per una esplicita preferenza di soluzioni open source come strumenti utili allo sviluppo e innovazione tecnologica della Pubblica Amministrazione locale. Queste scelte di natura politica hanno dato rilievo al contenuto intrinseco dei prodotti informatici liberi, i quali racchiudono una potenzialità che travalica le mere caratteristiche tecniche e costituiscono anche un reale messaggio sociale. Il software libero, grazie alla pubblicazione dell'informazione, tutela la legittima libertà degli utenti e contribuisce a realizzare dinamiche di cooperazione volontaria fra i cittadini e per i cittadini. Questo è il motivo per cui l'adozione di software libero e open source da parte della Pubblica Amministrazione può incidere favorevolmente sulla libertà degli utenti, dei cittadini e del mercato, e non è una sola e mera questione di tecnologia o di prezzo.
Questo progetto regionale di democrazia deliberativa si è basato sul lavoro di un gruppo eterogeneo di persone coinvolgendo sia coloro che appartengono al mondo associativo, sia tecnici informatici e persone qualificate che già operano nel settore ICT pubblico e privato. Il lavoro di questi mesi è stato svolto principalmente attraverso la rete internautica supportato da due strumenti online in particolare, un wiki (il quale ha permesso la pubblicazione e la formulazioine collettiva di contenuti in particolare il testo della proposta di legge) e una mailing list come canale comunicativo.
La proposta di legge seguirà un iter burocratico proprio delle proposte di legge di iniziativa consiliare, per cui dobbiamo rendere ringraziamento all'iniziativa dei consiglieri regionali che hanno creduto nella riuscita del lavoro del gruppo FLOSS Marche che si è formato e consolidato in questi mesi. Grazie all'impegno dei suddetti rappresentanti regionali sarà possibile evitare un procedimento arduo in cui invece avrebbe dovuto incorrere una proposta di legge di iniziativa popolare.
Siamo giunti ormai ad una versione definitiva del testo della "Proposta di Legge Regionale a sostegno di una libera società dell'informazione".
Intendiamo, quindi, raccogliere delle firme online per supportare il lavoro del gruppo FLOSS Marche svolto in questi mesi, fiduciosi nel fatto che il consenso proveniente dalla società civile possa portare ad una sensibilizzazione dei legislatori regionali.