RES Pesaro-Urbino

RSS logo

Tematiche Correlate

In calendario

    La FIAB contro la rimozione di biciclette alla stazione di Fano

    In merito alla rimozione di biciclette e motorini alla stazione, l’ass.ne ForBici di Fano esprime tutto il suo rammarico per l'ulteriore esempio di dura repressione nei confronti dei cittadini che usano la bicicletta. Sorprende la rimozione delle biciclette, perché si vuole punire un mezzo che notoriamente non occupa molto spazio, non inquina, non uccide e incentiva l’industria locale. A Fano, macchine parcheggiate sulle piste ciclabili, sulle rampe, sui marciapiedi non vengono minimamente sanzionate. Improvvisamente il problema della mobilità e della legalità a Fano sono 19 biciclette parcheggiate vicino ai pali della stazione.
    1 febbraio 2010 - Matteo Vitali

    In merito alla rimozione di biciclette e motorini alla stazione, l’ass.ne ForBici di Fano esprime tutto il suo rammarico
    per l'ulteriore esempio di dura repressione nei confronti dei cittadini che usano la bicicletta. Sorprende la rimozione
    delle biciclette, perché si vuole punire un mezzo che notoriamente non occupa molto spazio, non inquina, non
    uccide e incentiva l’industria locale. A Fano, macchine parcheggiate sulle piste ciclabili, sulle rampe, sui marciapiedi
    non vengono minimamente sanzionate. Improvvisamente il problema della mobilità e della legalità a Fano sono 19
    biciclette parcheggiate vicino ai pali della stazione.

    E’ vergognoso registrare l’accanimento contro le biciclette parcheggiate alla stazione. Se dev’essere nodo di scambio,
    allora bisogna incentivare i pendolari che raggiungono la stazione in bicicletta. Attualmente il “nodo di scambio” è
    stato dotato di all’incirca una ventina di posti bici su rastrelliere, ed è assolutamente impensabile che in una città di
    60.000 abitanti ciò possa essere ritenuto sufficiente. Al Pincio ci sono più di 70 posti bici su rastrelliere, a
    dimostrazione che nel nodo di scambio con autobus e treni, devono essere posizionate più rastrelliere.

    E’ vergognoso l’atteggiamento di chi ha deciso il sequestro delle bici senza un minimo preavviso ai pendolari. Non
    pare questo un atteggiamento illuminato. Lo zelo con cui ci si accanisce sulla bicicletta stride con il lassismo con cui si
    permette alle auto di spadroneggiare in città.

    Consapevoli che le regole vanno rispettate da tutti i cittadini, chiediamo alle autorità un impegno superiore
    nell’ambito della mobilità in bicicletta. Chiediamo un rigoroso rispetto degli utenti deboli della strada, a partire dal
    “nodo di scambio” con delle strutture e delle azioni che incentivino l’uso della bicicletta piuttosto che sanzionarlo.

    In particolare si chiede la realizzazione di uno spazio adeguato coperto per bici e motorini, in considerazione
    dell’aumento degli utenti su due ruote con l’approssimarsi della bella stagione; si chiede la realizzazione di funzionali
    strutture fisse che permettano il bloccaggio delle bici con lucchetti; si chiede inoltre la restituzione dei mezzi
    sequestrati senza il pagamento della sanzione a tutti gli utenti che ne facciano espressa richiesta.

    L’associazione For.Bici ha istituito un osservatorio permanente sulla mobilità sostenibile, invitiamo pertanto
    chiunque fosse interessato a contribuirne.
    Forbici.fano@gmail.com
    http://forbicifano.blogspot.com/
    Marco Roscini 338.9174371
    Franco Valentini 348.1139444


    Sito realizzato con PhPeace 2.6.18

    Tutti i contenuti pubblicati, salvo diversa indicazione,

    sono soggetti a Licenza Creative Commons

    validateXHTMLcclvalidateCSS

    WebMaster | Feed RSS