PER ESEMPIO…modelli e testimoni del possibile.
La biodiversità è messa gravemente a rischio dalle attività dell’unica specie che ha il potere di cambiare i parametri vitali del pianeta: l’uomo.
È necessario che ogni nostra azione possa essere assorbita dal Pianeta Terra senza alterarne il funzionamento.
La parola che descrive questo imperativo è Sostenibilità.
Le Nazioni Unite hanno proclamato il 2010 Anno Internazionale della Biodiversità per celebrare la vita sulla terra e il valore che la biodiversità ha per le nostre vite.
La biodiversità è messa gravemente a rischio dalle attività dell’unica specie che ha il potere di cambiare i parametri vitali del pianeta: l’uomo.
È necessario che ogni nostra azione possa essere assorbita dal Pianeta Terra senza alterarne il funzionamento.
La parola che descrive questo imperativo è Sostenibilità.
Ricordare e dimostrare che è possibile scegliere, credere e costruire oltre la barbarie e l’indifferenza è riportare l’uomo al centro delle sue responsabilità, verso se stesso ed il pianeta che lo ospita e nutre.
La rassegna di incontri Per esempio è una di queste occasioni.
INCONTRI
DOVE E QUANDO
Pesaro, Orti Giuli
giovedì 17, venerdì 18, sabato 19, domenica 20 giugno 2010.
Durante ogni giornata :
dalle ore 18.00 alle 20.00- A SCUOLA DI…Progetti degli studenti delle scuole superiori del territorio.
I progetti (presentati sotto forma di letture, concerti, video, cd-rom ecc) sono il risultato finale di un’azione didattica e propedeutica (condotta dagli insegnanti nel corso dell’anno scolastico 2009-2010) e che ha previsto un percorso di formazione e ricerca basato sulle quattro grandi tematiche protagoniste della rassegna.
dalle ore 21.30 alle 23.00-PER ESEMPIO…..modelli e testimoni del possibile . Gli incontri.
dalle ore 23.00 – PER ESEMPIO….Domande e risposte. I dibattiti
dalle 20 alle 21: L’ora di Gerico. Aperitivo a base di prodotti biologici a km 0, a cura dell’Emporio AE, il Mercato dell’Altra Economia dalle 18 alle 24:
- stand Associazioni: Amnesty International, Attimo Storico, Emergency, E.N.P.A., G.A.S., Greenpeace, La Scintilla nel Vento, Lega Ambiente, Libera Terra, Scout Laici C.N.G.E.I., Stazioni Mobili, WWF - stand editoria: Libreria Il Catalogo - stand Istituto Tecnico Industriale Statale “E. Mattei”, Urbino - stand prodotti agroalimentari Emporio AE, Fano, Bottega del Mondo--Keita, Pesaro - mostre a cura di SPAC-/Circuito Giovani, Provincia di Pesaro e Urbino, WWF, Fondazione Don Milani
Spesso gli amici mi chiedono
come faccio a far scuola
e come faccio ad averla piena.(…)
Sbagliano la domanda,
non dovrebbero preoccuparsi
di come bisogna fare per fare scuola,
ma solo di come bisogna essere per poter fare scuola.
don Lorenzo Milani
nato a Firenze, il 27 maggio 1923 - morto a Firenze il 26 giugno 1967
ore 21,30
testimoni Edoardo Martinelli, Paola Massaro, Karim Metref
EDOARDO MARTINELLI nasce a Rho (Mi), nel 1950. Giunge per la prima volta nella scuola di Barbiana di don Lorenzo Milani nel luglio del 1964. Dopo una bocciatura, decide di frequentare la scuola, attratto dalla figura carismatica del priore. È uno degli autori di Lettera a una professoressa. Educatore multimediale, opera nelle scuole di Prato come esperto del Comune. È responsabile del Nuovo Centro Formazione e Ricerca “don Lorenzo Milani” e Scuola di Barbiana, associazione di volontariato, con la presenza quasi totale del gruppo storico che ha partecipato alla stesura della Lettera a una professoressa. L’associazione ha per scopo la Ricerca, lo Studio, la Divulgazione e l'Affermazione degli Insegnamenti, delle Metodologie e dell'Epistemologia di Lorenzo Milani. Tra le pubblicazioni di Martinelli: Progetto Lorenzo: il maestro, Centro documentazione don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana, Firenze, 1998, Pedagogia dell'aderenza, Polaris, 2002, Don Lorenzo Milani. Dal motivo occasionale al motivo profondo, Studio editoriale fiorentino, 2007
PAOLA MASSARO nata a Mianiago, nel Friuli Occidentale, si laurea presso la Facoltà di Sociologia di Urbino nel 1981, con una tesi-ricerca sull’emigrazione friulana. Dal 1982, entra in ruolo come maestra elementare. Rispetto alla sua professione ha fatto negli anni delle scelte di appartenenza e di impegno: nel M.C.E. (Movimento di Cooperazione Educativa), in CLIO ’92 (associazione di docenti di storia di ogni ordine scolastico), in un gruppo/laboratorio di maestri che si incontra (da oltre 20 anni) periodicamente a Pesaro, che elabora riflessioni e materiali e che fa ricerca e sperimentazione, in particolare rispetto alla didattica della storia. Da anni opera, come formatrice, in questo ambito. Dal 1999 svolge il ruolo di supervisore (tutor) delle attività di tirocinio, presso la facoltà di Scienze della Formazione Primaria di Urbino, all’interno della quale conduce anche il Laboratorio di Pedagogia Interculturale. Ha elaborato, con il proprio gruppo di ricerca, un quaderno operativo per i bambini sulla linea Gotica, in “Memoria viva” (periodico – n. 4, 1996 – dell’ANPI di Pesaro-Urbino, in collaborazione con l’Istituto Pesarese per la Storia del Movimento di Liberazione); sulla rivista ANICO’ – rivista della Società Studi Storici Cesanensi (n. 1-2001) è stato pubblicato il suo saggio La storia locale a scuola; è coautrice (con R. Croci, M. Micheli, M. Montanari) di Il modello teorico di tirocinio dell’Università di Urbino nel libro a cura di Maria Chiara Michelini, L’apprendista insegnante. Il Tirocinio nella formazione iniziale dei docenti (2003). Nell’Istituto Pascoli di Urbino, dove è in servizio, sta svolgendo il ruolo di Funzione Strumentale per l’Educazione Interculturale. Fa parte della Casa delle Donne di Pesaro, che considera e vive come un luogo, uno spazio di riflessione ed elaborazione politica sulla realtà personale e del mondo.
KARIM METREF è nato nel 1967 in Cabilia (Centro Nord dell'Algeria). Dopo studi di scienze dell’educazione ha lavorato come insegnante di educazione artistica per circa dieci anni in un piccolo villaggio di Montagna in Cabilia. Contemporaneamente agli studi e al lavoro si è dedicato principalmente all’attivismo per i diritti culturali dei Berberi e per l’accesso ai diritti democratici in Algeria.Nel 1998 si trasferisce in Italia, prima in Liguria poi a Torino dove vive tuttora. Dopo varie formazioni nel settore, in Italia, Francia e Germania, ha praticato il mestiere di animatore e formatore in educazione alla pace, pedagogia interculturale e gestione nonviolenta dei conflitti. Il giornalismo e la scrittura sono strumenti che hanno sempre veicolato le sue convinzioni politiche e le nuove forme di pedagogia che ha imparato e che contribuisce a diffondere come formatore. Collabora con vari enti come formatore e operatore su progetti educativi. Nello stesso tempo scrive su varie testate cartacee (“Carta”, “Internazionale”, “Il Manifesto”, “CEM-Mondialità”, “MC”) e elettroniche (Peacereporter, Babelmed, AGORAVOX). Tra le pubblicazioni: Tagliato per l'esilio (Mangrovie, 2008); Caravan to Baghdad (foto di Bruno Neri – Mangrovie, 2007); Quando la testa ritrova il corpo (manuale di ludopedagogia scritto in colaborazione con Sigrid Loos - EGA, 2003).
lettori Tommaso Rizzitelli, Giorgia Baldantoni, Francesca Gabucci
con la partecipazione di
Fabio Monti voce recitante
Autore, attore, regista catanese, formatosi alla scuola “Paolo Grassi” di Milano, allievo di Danio Manfredini, Gabriele Vacis, Maria Consagra, Renata Molinari, specializzatosi alla Ecole des Maîtres diretta da Franco Quadri con il maestro J. Delcouvellerie.
Ha lavorato con Peter Greenaway, Fura dels Baus, Lamberto Puggelli, Aia Taumastica, Paolo Mazzarelli, Css di Udine, Teatro Stabile di Catania. È stato candidato ai Premi Ubu come miglior attore under 30. Crede che il Teatro possa servire a vivere meglio. Ha fondato assieme alla scenografa Norma Angelini EMMEA’ TEATRO, compagnia teatrale siculo–toscana che ha vinto il bando ETI Nuove Creatività, i premi Vigata, Pino Venenziano e Presenze.1 con gli spettacoli Lampedusa è uno spiffero!!!, Buttitta, e Don Milani senza mito. La ricerca della compagnia spazia dalle culture orali e scritte meridionali allo stretto rapporto con la realtà contemporanea. Ha da poco debuttato il nuovo lavoro in coproduzione con Egumteatro, Quando si era qualcuno… dalle Novelle per un anno di Luigi Pirandello.
Alessandro Dei fisarmonica
ha studiato fisarmonica con Salvatore di Gesualdo e Ivano Battiston. Nel 1996 si è diplomato “Cum Laude” in fisarmonica presso il Conservatorio Statale di Musica “L. Cherubini” di Firenze. Nel 2007 si è laureato “Cum Laude” in discipline musicali/fisarmonica presso il Conservatorio Statale di Musica “L. Cherubini” di Firenze. Si è inoltre perfezionato con Hugo Noth, Joseph Macerollo e Richard Galliano. Ha suonato in prestigiose sedi concertistiche, sia in qualità di solista, che in formazioni cameristiche ed orchestrali, ottenendo sempre consensi di pubblico e di critica. Ha collaborato con il regista Tonino De Bernardi in qualità di musicista-attore nei film Sorrisi asmatici-Fleurs du Destin, Appassionate e Farelavita. Ha suonato per i più importanti Festivals del Cinema d’Europa. In Teatro ha collaborato con gli attori Fabio Monti e Galatea Ranzi. Nel 1994 ha vinto il 1° premio assoluto, sezione concertisti, al “IV° Concorso Nazionale Riviera della Versilia”. Ha suonato per emittenti Radio-Televisive (Canale 5 Mediaset, RAI Radio Uno, Radio Berlino, ecc.). Nel 1998 ha inciso per l’etichetta EMA Records il CD “Keyboard Music” con musiche di D. Scarlatti, G.F. Haendel e J.S. Bach, recensito dalla rivista mensile “Suono” come uno dei migliori CD dell’anno.
Nel 2000 ha inciso “Songs from central Italy Appennines” con il gruppo I Viùlan di Beppe Carletti. Nello stesso anno ha scritto la storia della fisarmonica in appendice al libro Monti e Vallate dentro la Luna di Luigi Papi (Papi Editore). Nel 2005 ha inciso il CD “Buon Sangue” con Lorenzo “Jovanotti” Cherubini. Nel 2009 ha vinto il “3° Trofeo InSound” come miglior strumentista italiano della stagione 2008/09 nella categoria "Strumenti della tradizione popolare". È docente di fisarmonica e Musica da Camera presso il Liceo Musicale “F. Petrarca” di Arezzo (AR).
Chi ha paura muore ogni giorno,
chi non ha paura muore una volta sola.
Paolo Borsellino
nato a Palermo il 19 gennaio 1940-ucciso a Palermo il 19 luglio 1992
La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani
ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine
Giovanni Falcone
nato a Palermo il 18 maggio 1939-ucciso a Capaci il 23 maggio 1992
ore 21,30
RITA BORSELLINO, nata a Palermo ha esercitato la professione di farmacista nel capoluogo siciliano per vari anni. Sposata dal 1969, madre di tre figli, è divenuta, in seguito all'assassinio del fratello Paolo, testimone della lotta alle criminalità organizzate. Dal 1994 assieme all’ARCI Sicilia - e in seguito con la collaborazione di Libera - contribuisce all’ideazione e alla crescita dell’iniziativa “La Carovana Antimafie”. Nel 1995 diventa vice-presidente di Libera, associazione anti-mafia fondata da don Luigi Ciotti, di cui è stata nominata presidentessa onoraria nel 2005, carica che ha ricoperto fino a quando, nell'inverno dello stesso anno, si è candidata alla presidenza della Regione Siciliana. Con Libera ha contribuito in maniera determinante all'approvazione delle legge 109/96 sull'uso sociale dei beni immobili confiscati alle mafie e sostiene attivamente il progetto Libera Terra. Numerose le sue iniziative contro le attività mafiose ed in favore dell'emancipazione delle donne. Tra le sue opere, impregnate proprio di questi temi, si ricordano Nonostante Donna. Storie civili al femminile (1996), La fatica della legalità (1999), I ragazzi di Paolo. Parole di resistenza civile (2002), Fare memoria. Per non dimenticare e per capire (2003), Il sorriso di Paolo (2005), Per la legalità (2007). Nel 2007, con Fabrizio Moro, ha girato il video di Pensa, diretto da Marco Risi. Alle elezioni europee del 2009 è candidata nella circoscrizione Italia insulare come capolista del Partito Democratico e con 229.019 preferenze risulta eletta al Parlamento Europeo. È inoltre Presidente dell’Associazione Onlus “Piera Cutino, guarire dalla talassemia”, con sede a Palermo. Dal 1992 è impegnata attivamente nella società civile nel campo dell'educazione alla legalità democratica, nel diffondere una cultura di giustizia e solidarietà, non solo per tener vivo il ricordo del fratello e di tutte le vittime della mafia, ma soprattutto perché in particolare i giovani, attraverso la conoscenza dei fatti, acquistino consapevolezza dei propri diritti, del valore della legalità e della democrazia, una coscienza critica e responsabile che, una volta adulti, consenta loro di fare scelte giuste e coerenti per il bene loro e della collettività nella quale sono chiamati a vivere.
SALVATORE BORSELLINO, nato a Palermo nel 1942, laureato in Ingegneria Elettronica presso l'Università di Palemo, coniugato con tre figli, residente dal 1969 a Milano dove si è trasferito subito dopo la laurea. Svolge attività imprenditoriale dirigendo un piccola ditta di informatica operante nell'ambito dei sistemi di messaggistica. Fratello minore del magistrato Paolo Borsellino, dopo la Strage di via d'Amelio in cui quest'ultimo fu ucciso dalla mafia assieme agli uomini della scorta, si è dedicato attivamente alla sensibilizzazione riguardo al contrasto alla criminalità organizzata, il malgoverno e le collusioni tra politica e mafia. Nel 2009 promuove a Palermo con la redazione del suo sito www.19luglio1992.com, in occasione del 17° anniversario della strage di Via D'Amelio", la prima Marcia delle Agende Rosse da cui nascerà il "movimento delle Agende Rosse". Il movimento delle Agende Rosse fa riferimento all'agenda di Paolo Borsellino, sparita dopo la strage di via D'Amelio.
ESOH ELAMÉ, nato nel 1968, è laureato in geologia (Camerun), in Ambiente e Sviluppo sostenibile (Belgio), in geografia (Francia). ha un PhD in geografia dell’Università Joseph Fourier di Grenoble. È coordinatore del master course in eco-management interculturale delle scuole del Centro Interateneo per la Ricerca Didattica e la Formazione Avanzata (CIRDFA) del’Università Cà Foscari di Venezia, rivolto ai dirigenti scolastici. Coordina le attività di internazionalizzazione del CIRDFA in Africa. È autore di varie pubblicazioni internazionali.
MARIA FALCONE, professoressa di Diritto negli Istituti Superiori, vive ed opera a Palermo. Ha ricoperto per anni il ruolo di Docente di Diritto della scuola e dal 1992 è Presidente della Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone” creata in memoria del fratello Giovanni Falcone e della moglie, il giudice Francesca Morvillo. Come Presidente della Fondazione è direttamente impegnata nella diffusione e formazione di una cultura antimafia all’interno del mondo giovanile attraverso incontri, dibattiti, manifestazioni e seminari, con gli studenti di ogni ordine e grado, sia in Italia che all’estero. È anche personalmente impegnata nell’organizzazione degli incontri annuali della Fondazione con la partecipazione di esperti del crimine organizzato nazionali ed internazionali, politici e rappresentanti delle Istituzioni nazionali ed estere. È membro onorario dell’UNICEF. Nel 1995, ha ricevuto la Laurea Honoris Causa dall’Università degli Studi di San Paolo (Brasile) per il suo impegno sociale e culturale nel combattere la cultura mafiosa. Nel 1997 ha pubblicato, insieme al Prof. G. Marchese, un libro dal titolo Educazione alla legalità. Dal rispetto della legge alla convivenza democratica, un testo destinato agli insegnanti di ogni ordine e grado. Nel 2004 la casa Editrice Carrocci ne ha pubblicato una nuova versione aggiornata: Io e tu: La società – Educazione alla legalità e alla convivenza civile. Durante questi anni, Maria Falcone ha ricevuto importanti riconoscimenti per l’impegno civile e l'intensa attività svolta nell'ambito dell'educazione alla legalità.
lettori Valeria Alegi, Salvatore Alongi, Alessandra Giampaoli
con la partecipazione di
Gerardina Trovato voce e chitarre
Max Green chitarra acustica e
Alessandro Casadei chitarra acustica
nata a Catania nel 1967, approda a Sanremo, dopo un ricco percorso cantautorale, nel 1993 con la canzone Ma non ho più la mia città, che ne fa la voce rivelazione dell’anno. Colpisce anche il testo del brano, molto profondo e che, in aperta denuncia contro la mafia, riporta la celebre frase di Paolo Borsellino “chi non ha paura di morire, muore una volta sola”. Nel 1994 è di nuovo al Festival con Non è un film, canzone - supportata da un video girato da Oliviero Toscani - che denuncia gli orrori della guerra civile, con allusione alla Bosnia. Lo stesso anno interpreta assieme ad Andrea Bocelli il brano Vivere (compreso anche nel cd Romanza di Bocelli, che ha venduto oltre 25 milioni di copie in tutto il mondo). Entrambe le canzoni fanno parte del secondo album di Gerardina, Non è un film, disco di platino per le vendite. Nel 1996 pubblica il suo terzo album, Ho trovato Gerardina, che contiene i brani Piccoli già grandi, Voglio di più, Amori amori e E già, in duetto con Renato Zero. Nel 1997 viene pubblicato il suo primo greatest hits, intitolato Il sole dentro che contiene il brano omonimo scritto da Enzo Gragnaniello. Nel 2000, la seconda partecipazione a Sanremo con Gechi e Vampiri che conquista il secondo posto della kermesse. Dopo il Festival viene pubblicata una nuova raccolta, Gechi, vampiri e altre storie, che ottiene il disco d'oro per le vendite. Nel 2003 duetta con i VerbaVolant nel brano M'ama non m'ama. Nel 2005 partecipa al reality show Music Farm. Nello stesso anno viene pubblicato un doppio album contenente la collezione completa delle sue canzoni, con l'aggiunta di due cover inedite: U pisci spada di Domenico Modugno e I miei pensieri sono tutti lì di Pierangelo Bertoli, oltre alla versione originale di Vita spericolata di Vasco Rossi. Nel 2006 pubblica il singolo Un'altra estate. Nel 2008 esce l'EP I sogni, con quattro brani inediti (I sogni, Dammi un'ora, Quando non ci sei, A meno che io non sia l'unica). Nel 2009, vince il disco d’oro, come miglior cantautrice italiana, al Premio Music For Children Italia, per la qualità dei testi e per il suo impegno nei confronti dell’infanzia disagiata. Attualmente è in fase di post-produzione il suo ultimo lavoro discografico Nonostante Tutto, che darà il titolo al tour 2010 nelle piazze e nei teatri italiani. In Italia sono nati oltre venti “Gerardina Trovato fan club”.
Quando realizzi il valore della vita
rimugini meno sul passato
e ti concentri sulla conservazione del futuro
Dian Fossey
nata a S. Francisco il 16 gennaio 1932 - uccisa a Karisoke, Ruanda, il 26 dicembre 1985
ore 21,30
L’INCONTRO
ELSA ADDESSI è dottore di ricerca in Biologia Animale, ricercatrice presso l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR e membro del Direttivo dell’Associazione Primatologica Italiana. Ha usufruito di numerose borse di studio, come la NATO-CNR Advanced e la borsa l’Orèal-Unesco “For women in science”, per svolgere ricerche in Italia e all’estero. Si occupa principalmente dello studio del comportamento e delle capacità cognitive del cebo dai cornetti, una scimmia sudamericana, e in particolare di ragionamento simbolico, abilità numeriche ed apprendimento sociale. Autrice di oltre 30 pubblicazioni su riviste internazionali e in volumi pubblicati in Italia e all’estero, è anche coinvolta in attività di divulgazione scientifica con seminari, progetti didattici e interventi nei media.
ENRICO ALLEVA nato a Roma nel 1953 è etologo e dal 2008 Presidente della Società Italiana di Etologia. Dopo la laurea in Scienze biologiche con Giuseppe Montalenti presso l'Università "La Sapienza" di Roma, perfeziona gli studi sul comportamento animale presso la Scuola Normale Superiore di Pisa (supervisionato da Floriano Papi) e in stage specialistici sia in Italia che all’estero (Università di Stanford con Seymour Levine, Università di Edinburgo con Aubrey Manning, Seattle). Membro dei consigli scientifici di Anpa, WWF, Legambiente, Stazione zoologica di Napoli, Istituto della Enciclopedia Italiana “Giovanni Treccani”, Agenzia Spaziale, Dipartimento Cnr "Scienze della vita", Commissione Antartide. È socio corrispondente dell’Accademia nazionale dei Lincei e della Accademia Medica di Roma. Ha ricevuto il premio “G.B. Grassi” dell’Accademia dei Lincei e la Medaglia Anokin dell’Accademia russa delle Scienze mediche. Dal 1990 dirige il Reparto di Neuroscienze comportamentali all’Istituto Superiore di Sanità di Roma. Autore di oltre 200 pubblicazioni su riviste internazionali, ha collaborato con “Il Manifesto”, “La Stampa”, “Il Messaggero”, “Linea d’ombra”, “L’Indice dei libri del mese” e vari altri periodici nazionali. Co-curatore, con Sir Patrick Bateson, del IV Volume Frontiere della Vita - Biologia del Comportamento dell'Enciclopedia Treccani. Ha pubblicato i libri Il tacchino termostatico (Theoria, 1990), che ha ottenuto il Premio Letterario Gambrinus "Giuseppe Mazzotti", Consigli a un giovane etologo (Theoria, 1994), con Nicoletta Tiliacos, e La mente animale (Einaudi, 2008), che è stato premiato nella sezione "Saggi" della sesta edizione del Premio Letterario Merck Serono e il Premio Città delle Rose per la sezione "Tematiche giovanili".
MASSIMO PANDOLFI docente di etologia e comportamento animale all'Università di Urbino
lettori Chiara De Notaris , Chiara Nigra, Francesca Rossi
conduce Andrea Fazi
con la partecipazione di
Progetto CO2
a cura di Collettivo di Ricerca e Produzione Quatermass(X) e LEMS (Laboratorio Elettronico per la Musica Sperimentale)
COLLETTIVO DI RICERCA E PRODUZIONE QUATERMASS(X) unisce la ricerca storica e lo studio alla produzione e creazione di eventi installativi, performance teatrali e videodanza. Da alcuni anni collabora con il LEMS e cura la componente visiva della sezione Video dal LEMS della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro. Video e videoinstallazioni sono state presentate alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema (Pesaro), a Invideo (Milano, San Gimignano), Segnali Luminosi (Pesaro), Videominuto (Prato, Museo Pecci ), Metafore della visione (Catanzaro). Il collettivo si avvale di diverse collaborazioni che ruotano attorno a Roberto Vecchiarelli, e a Mom (Mariangela Malvaso e Luca Vagni).
Dibattito a cura dell’Associazione Stazioni Mobili
Noi vivremo in eterno
in quella parte di noi
che abbiamo donato agli altri
Salvador Allende
nato a Valparaíso il 26 giugno 1908 - ucciso a Santiago del Cile l’11 settembre 1973
MARIA INÉS BUSSI è nata in Cile, è sociologa, ha un Master in Studi Latinoamericani, un Master in economia politica internazionale e un Dottorato in relazioni internazionali. Completati gli studi universitari in Cile, inizia l'attività professionale come ricercatrice presso la sede del Centro Latinoamericano di Demografia (Ce.La.De) delle Nazioni Unite a Santiago del Cile, quando nel 1973 il golpe militare che depose e assassinò il Presidente Salvador Allende - suo zio - la costringe prima alla clandestinità e poi all'esilio. Ottenuto l'asilo politico in Francia prosegue l'attività di ricercatrice presso l'Institute National d'Etudes Démographiques (INED) di Parigi e successivamente in Costa Rica, nuovamente con il Ce.La.De. Riunitasi con parte della sua famiglia in Messico, deve convalidare gli studi di sociologia, prima di poter intraprendere quindi gli studi più avanzati e la carriera universitaria. Divenuta Professore Associato, insegna “Dottrine e politiche sociali”, “Teoria Sociologica” e “Studi Latinoamericani”. Nel 1986 sposa un italiano, e lo segue in Italia. Qui inizia un nuovo percorso come giornalista, e si lavora come corrispondente estera di diverse testate latinoamericane e internazionali. Nel 2000 il Governo cileno la nomina Direttore dell'Ufficio Commerciale presso l'Ambasciata di Roma, ma nel 2004 decide ancora una volta di seguire il marito e si trasferisce a Ginevra, dove risiede attualmente. In Svizzera partecipa attivamente alle attività della comunità cilena per la difesa dei diritti umani, riprende l'attività giornalistica e decide di ricominciare a studiare addentrandosi nella sociolinguistica.
JACOPO CESARI ha 20 anni ed è iscritto alla Facoltà di Scienze Politiche presso l'Università “Carlo Bo” di Urbino, attualmente lavora presso un'agenzia di comunicazione nel settore eventi. Il suo impegno politico è stato una costante fin dalla adolescenza, la prima manifestazione a 12 anni per la difesa dell'articolo 18. Nel 2003 si iscrive alla Sinistra Giovanile, dove dal 2007 al 2008 ha ricoperto il ruolo di Segretario del Circolo di Fano. Conclusasi l’esperienza della SG insieme ai suoi compagni matura la scelta di formare un'associazione giovanile indipendente, nasce così il Circolo Salvador Allende, di cui è a tutt’oggi portavoce. Nel 2009 aderisce insieme al Circolo Allende alla fase costituente della Rete degli Studenti Medi, organizzazione sindacale giovanile di cui è rappresentante provinciale. Da sempre è attivo in molte associazioni, in particolare nel Commercio Equo e Solidale, nel WWF e in Arcigay. Immagina una nuova sinistra, capace di regalare sogni e costruire il futuro. Partecipazione, onestà, giustizia e libertà sono i valori per i quali si è sempre battuto e sempre si batterà.
JULIANA RAFFAGHELLI ha un PhD in scienze della formazione e della cognizione dell’Università Cà Foscari di Venezia. È coordinatrice del laboratorio Univirtual del Centro interateneo per la Ricerca Didattica e la Formazione Avanzata dell’Università Cà Foscari di Venezia, portale a supporto di diversi servizi per la ricerca educativa, la ricerca didattica, la formazione continua e avanzata. Dedica le sue ricerche alle problematiche interculturali.
lettori Saul Aisemberg, Annita Lazzarini, Laura Martufi conduce Michele Gianni
con la partecipazione di
Orchestrina Labiritmo con
Donatella Tonini canto
Sara Pierleoni canto
Ambra Simoncelli violino
Francesco Moroni chitarra
Giuseppe Grassi fisarmonica e arrangiamenti
musiche di Violeta Parra
ORCHESTRINA LABIRITMO è stata costituita nel 2009 in occasione del trentennale della cooperativa sociale Labirinto di Pesaro, su iniziativa di alcuni soci-lavoratori attivi in campo musicale e teatrale. I componenti dell’orchestrina sono quindi accomunati dal lavoro in ambito sociale ed hanno unito differenti matrici ed esperienze (folk, jazz, danza popolare, cabaret) in un progetto originale.I componenti sono: Sara Pierleoni (voce), Ambra Simoncelli (violino), Donatella Tonini (voce), Francesco Moroni (chitarra), Giuseppe Grassi (polistrumentista e arrangiatore), Michele Gianni (testi e interventi teatrali)
Dibattito a cura delle Associazioni Attimo Storico, Amnesty International