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    Mense scolastiche: biologiche per legge!

    Alcune leggi “illuminate e rivoluzionarie” già sono state scritte, semplicemente non le conosciamo o non ci battiamo perchè vengano applicate.
    17 luglio 2013 - Marco Zacchetti
    Fonte: Enrico Marcolongo, http://ortocittadino.wordpress.com

    Quanti di voi hanno sognato che le mense scolastiche e ospedaliere fossero biologiche e utilizzassero prodotti sicuri e sani al 100% ?
    Credo in molti. Io sono tra quelli e da pochi giorni ho scoperto che una legge impone questo già c’è dal 1999!

    Mi sto riferendo alla Legge 23 dicembre 1999 n. 488 (precisamente al comma 4 dell’articolo 59) che recita testualmente:

    Per garantire la promozione della produzione agricola biologica e di qualità, le istituzioni pubbliche che gestiscono mense scolastiche ed ospedaliere prevedono nelle diete giornaliere l’utilizzazione di prodotti biologici, tipici e tradizionali nonchè di quelli a denominazione protetta, tenendo conto delle linee guida e delle altre raccomandazioni dell’Istituto nazionale della nutrizione. Gli appalti pubblici di servizi relativi alla ristorazione delle istituzioni suddette sono aggiudicati ai sensi dell’articolo 23, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 17 marzo 1995, n.157, e successive modificazioni, attribuendo valore preminente all’elemento relativo alla qualità dei prodotti agricoli offerti.

    Come se non bastasse,  le Direttive 1996/5/CE e 2003/13/CE stabiliscono che per la produzione di alimenti poi destinati a lattanti e bambini alcune sostanze antiparassitarie siano del tutto vietate, e che per le altre non debbano essere presenti residui in quantità superiore a 0,01 mg/kg (cioè non più di un grammo di residuo su 100 tonnellate di alimenti: praticamente zero).

    Ringrazio Carla e Maurizio per la segnalazione, altre info le trovate QUI.
    Alcune leggi “illuminate e rivoluzionarie” già sono state scritte, semplicemente non le conosciamo o non ci battiamo perchè vengano applicate. Faccio dunque un appello a tutte le persone, associazioni, cooperative, aziende, chiunque stia percorrendo il sentiero verso un futuro migliore: fate girare questa notizia con ogni mezzo, organizziamo ovunque incontri con i comitati genitori per informarli e con le pubbliche amministrazioni per chiedere di rivalutare il fornitore (se risultano verdure “industriali”).
    Mi permetto un consiglio come genitore: non fidiamoci di “sedicenti biologici” che appariranno come limacce in primavera! Chiediamo esami/analisi agli alimenti proposti e chiediamo anche una analisi del terreno dove questi prodotti verranno prodotti. L’ideale poi sarebbe che qualche genitore ogni tanto passasse dai produttori per vedere/partecipare ai lavori nel campo, solo così avremo la totale certezza che il prodotto è sano e il contadino serio e coerente!
    Non sentitevi tutelati dal semplice marchio “Biologico”!

    Questa legge è di una importanza incredibile perchè rinforza il tessuto agricolo locale, spingendolo verso nuovi sistemi di agricoltura naturale. Inoltre auspico e sogno la realizzazione di orti in tutte le scuole, da far gestire ai bimbi 1-2 ore alla settimana coadiuvati da un genitore opportunamente formato. In questo caso il risparmio per le pubbliche amministrazioni sarebbe importante perchè si auto-produrrebbero buona parte delle verdure.

    Dopo aver visto sindaci ripulire le aiuole per tagliare le spese, spero di rivederli con la zappa in mano per realizzare l’orto scolastico, con l’aiuto dei genitori e dei bambini… il primo passo per una transizione consapevole e partecipata.


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