RES Pesaro-Urbino

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    ResPU Incontro 25-06-08

    1 luglio 2008 - Marco Zacchetti

    RES-PU Rete di economia solidale della provincia di Pesaro e Urbino
    Sintesi incontro del 25 giugno maggio 2008


    Presenti: Alessandro Panaroni, Alessandro Cascini, Davide Guidi, Marco Zacchetti, Matteo Vitali, Silvia De Pretto, Jacopo Cherchi, gasisti pesaresi e figli vari non schedati.

    Argomenti:

    - Festa provinciale dei GAS:


    Verifichiamo a inizio luglio le presenze stimate.

    In caso di valutazione positiva la giornata potrebbe essere:

    Dalle 9.30 Laboratorio di saponificazione naturale (Alessandro Panaroni) o Escursione nel bosco (Lorenzo Mancinelli), arrivi, sistemazione semi libero mercatino autoproduzione e usato

    Dalle 11.30 I GAS raccontano esperienze, percorsi, problematiche, aspettative

    Dalle 13.30 Pranzo condiviso al sacco, sollazzi

    Dalle 15.30 Gruppi di approfondimento e discussione plenaria

    Dalle 17.30 Musiche e danze popolari, partenze

    Res PU vorrebbe condividere con i GAS le conoscenze dei produttori e l’organizzazione di incontri autunnali territoriali in cui coinvolgerli.

    Sono emersi alcuni spunti dai GAS sugli argomenti da trattare nell’incontro provinciale: questi, insieme alle informazioni di Gas Sonda e del nuovo giro di contatti saranno riportati a breve dal facilitatore.



    - Sito internet:
    le sintesi degli incontri saranno visibili sul sito, attraverso google docs cercheremo di condividere la preparazione dei documenti.



    - Incontri di Rete nazionali: Silvia ha riportato i suoi appunti sugli incontri di Misano (Rete Gas) e di Verona (Distretti di Economia Solidale). Nel percorso versi Distretti di Economia Solidale, di fondamentale importanza si stanno rivelando:

    - L’avere una visione di rete: non c’è un attore specifico al centro del processo, ma ci sono tanti attori che si mettono sullo stesso piano. L’economia solidale si costruisce dal basso. I progetti di rete rischiano di essere percepiti come calati dall’alto se non sono veramente partecipati.

    - La centralità delle relazioni: non è possibile fare opera di diffusione del nostro progetto se non passando attraverso un impegno costante nella cura delle relazioni di conoscenza diretta reciproca, solo questo modo di comunicare può favorire il superamento della sfiducia e della diffidenza iniziali.

    - La concretezza: è necessario smettere di raccontarci e proporci con progetti concreti. è importante che le prospettive di cambiamento siano mirate a risolvere almeno in parte i problemi della quotidianità, che siano in grado di dare un senso di sollievo. Far capire che la collaborazione paga.

    - Professionalità dei costruttori di rete: bisogna creare professionalità, acquisire competenze e conoscenze, si proporranno percorsi formativi per costruttori di reti con la speranza e l’intento di creare anche opportunità di lavoro.


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