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    Il Progetto

    13 febbraio 2009 - Marco Zacchetti

    Azioni alla ricerca di un equilibrio sociale ed ambientale ad Urbino

    Mondo Solidale Urbino, Cittadinanzattiva Urbino, Circolo Legambiente Le Cesane, La Piantata, Greenpeace, Rete Lilliput – Nodo di Fano

    In collaborazione con Centro Servizi per il Volontariato, Rete di Economia Etica e Solidale delle Marche _ REES Marche, Associazione Naturalistica “Il Carpino, Comune di Urbino (Assessorato ai Servizi Sociali, Università degli Studi Carlo Bo

    Motivazioni del progetto

    Il progetto nasce dalla constatazione che nel Comune di Urbino le attività svolte sui temi della sostenibilità e della responsabilizzazione sociale ed ambientale sono portate avanti in modo frammentato da diverse organizzazioni del terzo settore con il risultato che, tali attività, spesso non si traducono in una significativa attivazione dei destinatari dei progetti. Si evince quindi, da parte delle associazioni proponenti, il bisogno e la volontà di un confronto e di un lavoro comune tra le organizzazioni di volontariato e di queste con le altre istituzioni interessate. Dal lato dei soggetti destinatari si è colto invece il bisogno di un lavoro di co-progettazione e di ricerca di soluzioni condivise e innovative riuscendo ad andare incontro alle esigenze, agli interessi e alle potenzialità di chi effettivamente fruirà del servizio offerto. Volendo rivolgersi il progetto in modo particolare ma non esclusivo ai giovani, ed essendo Urbino caratterizzata da un forte ricambio annuale di giovani dovuto all’università, si è ritenuto opportuno non dettagliare nei particolare le attività, ma lasciare spazio a scelte condivise dai partecipanti, i quali saranno in buona parte volti nuovi nella zona. I tempi ristretti per una profonda riconversione dei nostri stili di vita nel quotidiano e nel territorio ci spingono a ricercare un percorso comune di consapevolezza, critica e soprattutto responsabilizzazione e attivazione che abbia un reale impatto a livello locale.

    Obiettivi

    Obiettivo generale

    Integrare le attività di educazione, informazione e attivazione sulla sostenibilità e la responsabilizzazione sociale ed ambientale costruendo un percorso comune tra le diverse organizzazioni; rendere partecipi di questo percorso i destinatari del progetto facendoli diventare parte attiva e facilitando la realizzazione di iniziative proposte da loro stessi.

    Sub-obiettivo 1

    SENSIBILIZZAZIONE sulle problematiche inerenti la sostenibilità sociale ed ambientale, in particolare sul rapporto tra nord e sud del mondo, sulle conseguenze dei nostri gesti quotidiani, sulla salvaguardia dell’ambiente, sull'importanza del volontariato.

    Sub-obiettivo 2

    CRITICA del modello di sviluppo basato sulla crescita quantitativa e sulla competizione, della deresponsabilizzazione dei diversi attori sociali, della frattura creata tra uomo e natura.

    Sub-obiettivo 3

    RESPONSABILIZZAZIONE E ATTIVAZIONE dei partecipanti a partire dai piccoli gesti quotidiani verso la ricerca di modalità collettive creative, sperimentali e giocose di vivere in modo sostenibile.

    Attività

    Coordinamento della rete territoriale dei partners

    * Un incontro iniziale con tutte le organizzazioni coinvolte nelle diverse fasi del progetto, per dividere in modo dettagliato ruoli e compiti specifici,

    * Un incontro a metà del progetto con tutti i soggetti coinvolti (organizzazioni partner e beneficiari del progetto), pensato come momento di confronto in itinere rispetto all’andamento delle diverse attività,

    * Un incontro finale con tutti i soggetti coinvolti per valutare l’impatto, l’efficacia, le possibilità di prosecuzione del progetto e per facilitare nuove iniziative proposte dai soggetti coinvolti.

    ComunicAzione sul territorio

    * Realizzazione di una campagna di comunicazione sulle iniziative attraverso internet, media locali, banchetti e materiale cartaceo a basso impatto ambientale,

    * Organizzazione di almeno 3 proiezioni audiovisive. Da realizzare presso il Centro di Educazione Ambientale, Il Centro Donna e il Centro di Aggregazione Giovanile Golem,

    * Organizzazione di convegni, seminari e incontri informativi attraverso il coinvolgimento di esperti dei diversi settori. Da realizzare presso i locali del Comune, dell’Università di Urbino e dell’Associazione La Piantata,

    * Realizzazione di 2 cene condivise, basate sull'apporto volontario dei partecipanti di bevande e cibi biologici locali e del commercio equo e solidale.

    EquAzione solidale

    * Incontro introduttivo: l'esperienza dei volontari di Mondo Solidale, laboratorio di autoproduzione con prodotti bio/equosolidali, progettazione condivisa delle successive EquAzioni solidali,

    * Laboratorio o gioco scelto dai partecipanti al primo incontro, progettazione dell'azione pubblica e promozione del lavoro volontario,

    * Attivazione pubblica concertata con gli altri gruppi.

    EquAzione cittadina

    * Incontro introduttivo: l'esperienza dei volontari di Cittadinanza Attiva, laboratorio sulla raccolta differenziata dei rifiuti progettazione condivisa delle successive EquAzioni cittadine,

    * Laboratorio o gioco scelto dai partecipanti al primo incontro e progettazione dell'azione pubblica e promozione del lavoro volontario,

    * Attivazione pubblica concertata con gli altri gruppi.

    EquAzione naturale

    * Incontro introduttivo: l'esperienza dei volontari de Il Carpino riguardo all’Educazione Ambientale nelle scuole; Laboratorio del riuso: “Getta&Usa” c/o il CEA, progettazione condivisa delle successive EquAzioni naturali,

    * Laboratorio o gioco scelto dai partecipanti al primo incontro e progettazione dell'azione pubblica e promozione del lavoro volontario,

    * Attivazione pubblica concertata con gli altri gruppi.

    Sistema di valutazione

     

    Il progetto intende costruire un percorso partecipato in cui le organizzazioni coinvolte e i beneficiari del progetto possano collaborare nella riuscita delle iniziative: il coordinatore durante il progetto si dovrà anche occupare di rilevare elementi utili a ricalibrare alcuni aspetti del percorso in atto; in particolare il monitoraggio verrà attuata nel secondo incontro di coordinamento, in cui verrà distribuito un questionario per rilevare la coerenza tra il percorso progettato e le azioni svolte, i punti critici da risolvere, i possibili cambiamenti da apportare al percorso. Il coordinatore avrà anche il compito di monitorare il corretto svolgimento delle azioni presenziando ad almeno il 75% di esse e rimanendo a disposizione come riferimento per segnalazioni di problemi.

    La fase di valutazione prevede un analisi sociologica qualitativa e quantitativa. Le informazioni raccolte in itinere saranno integrate da quelle raccolte con un questionario ad hoc differenziato a seconda del tipo di attore coinvolto (ass.di volontariato, altra organizzazione, beneficiario). Il questionario prevede domande aperte e indici di valutazione riguardo: efficacia, grado di soddisfazione, interesse suscitato, impatto sociale e ambientale, punti di forza e di debolezza, consigli, possibile continuità, attivazione del volontariato, efficienza, coordinamento.

     

     


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