Report I° incontro dei produttori della provincia di Pesaro e Urbino

21 Agosto 2011 Nell'ambito della fiera “La riserva dei sapori - Oggi di acquista bio” del Furlo si è tenuto un incontro tra produttori, al quale erano presenti: [...]
2 settembre 2011 - Redazione Oggi si Acquista Bio

Oggi si acquista bio (Furlo) – 20-21 agosto 2011

Incontro dei produttori.

 

Nell'ambito della fiera “La riserva dei sapori - Oggi di acquista bio” del Furlo si è tenuto un incontro tra produttori, al quale erano presenti

 

AZIENDA

NOME REFERENTE

Azienda agricola La Viola

Gilberto Croceri

Azienda agricola Il Sorbo

Santini Antonio

La terra e il cielo

Loris Asoli

Az. Agricola biologica Dante Chiergato “Dal filo d'erba al filo di lana”

Chieregato Dante

Maltese Anna Lucia

Azienda Millefiori

Stefanie Heuck

La luna nell'orto

Tronchin Renzo

Az. Agri-zootecnica Fausto Foglietta

Fausto Foglietta

Apicoltura Corbecco

Tommaso Lombardi

Soc. Agricola Collebaeto

Cecchi Roberto

TEA Natura

Piero Manzotti

Azienda Monaco

Monaco Mauro

Prometeo

Oliva Roberto

Az. agricola biologica Damiani Massimo

Damiani Massimo

 

 

Michele Altomeni, per conto dell'equipe territoriale di Pesaro Urbino del progetto “Oggi si Acquista Bio”, ha introdotto l'incontro la cui finalità principale era quella di stimolare progetti di rete e di collaborazioni tra produttori biologici e GAS.

Nel territorio di Pesaro Urbino sono già state avviate importanti esperienze di rete nell'ambito dell'economia solidale, che hanno visto produttori, consumatori, REES ecc collaborare insieme ad obiettivi comuni quali la buona diffusione dei GAS, la nascita dell'Emporio AE e della Galleria AE

e non ultimo la prossima nascita di Verderame (Casa dell'Economia Solidale).

Tuttavia ci sono numerosi ambiti in cui si sente la necessità di continuare a lavorare in maniera coordinata e condivisa come ad esempio nel potenziamento della rete-GAS e nella nascita di nuovi in territori sprovvisti, nel consolidamento degli Empori esistenti e nell' avvio di altri progetti sul modello degli empori.

Accanto a queste azioni potrebbe essere utile aprire la discussione su nuove sperimentazioni di rete. Michele Altomeni ne elenca alcune:

 

  1. lavoro comune per approcciare il mercato delle “mense pubbliche”

  2. migliore pianificazione degli eventi/fiere di settore

  3. ipotesi di una struttura comune di vendita ambulante

  4. vendita porta a porta

  5. creazione di un circuito di mercati/feste sull'aia organizzati a turno da diversi produttori nella propria azienda.

 

Dopo questa breve introduzione e dopo una rapida presentazione dei partecipanti la parola è passsata ai produttori stessi, avviando un dibattito che ha toccato temi interessanti, spesso contrastanti che necessitano di essere approfonditi.

 

Fausto Foglietta (Galleria AE) apre il dibattito sostenendo che ora la priorità è quella di consolidare le esperienze già nate.

 

Segue poi l'intervento di Renzo Tronchin (La Luna nell'orto) il quale ha l'impressione che fino ad ora l'attenzione è stata posta sul piano della commercializzazione dei prodotti, e molto poco invece

è stato fatto sul piano della produzione. Lui sostiene che un organismo di coordinamento, come la REES, debba lavorare anche su questo aspetto. Sul lato del commercio tutti i produttori sembrano uguali, invece, sul lato della produzione, si possono vedere le differenze. Ad esempio, nella produzione c'è bisogno di soldi e di indebitarsi con le banche, e di questo non si parla mai, sarebbe invece utile che nella rete tutti avessero ben chiaro cosa significa avere un'azienda sulle spalle.

Gilberto Croceri (La Viola) aggiunge a questo aspetto che la sensazione è quella per cui tutti sembrano avere qualcosa da dire su come dovremmo produrre, ma pochi sono disposti a cercare di capire veramente tutto ciò che sta dietro al processo produttivo. C'è bisogno di condividere risorse e potenzialità e questo protrebbe essere fatto attraverso la creazione di piattaforme comuni, che però non possono partire dai soli produttori. Così come, continua Croceri, c'è necessità di creare iniziative cicliche e sostenibili, senza sprecare energie e risorse in attività solo estemporanee.

 

Dagli interventi emerge sempre più la necessità di far incontrare la voce dei produttori con quella dei consumatori e creare delle responsabilità comuni. Come ricorda Jacopo Cherchi, del team Oggi si Acquista Bio, diversi GAS in Italia da qualche anno hanno stipulato dei patti di solidarietà con I produttori condividendone I rischi di impresa. E' importante dunque costruire dei luoghi di incontro organizzati ma allo stesso tempo è fondamentale l'organizzazione tra I produttori stessi. Serve un sistema di coordinamento e il rafforzamento di relazioni di fiducia tra I produttori, evitando una eccessiva frammentazione dei produttori. Una soluzione potrebbe essere quindi la creazione a livello provinciale di questa piattaforma. Piero Manzotti (TEA Natura) sostiene che i soggetti, come REES, che hanno tempo e strumenti per dedicarci energie, dovrebbero porsi come obiettivo la costruzione di queste piattaforme. Queste potrebbero essere utili non solo per consolidare la rete ma anche per affiancare le nuove aziende che si avvicinano al biologico o all'economia solidale.

 

Continuando il dibattito c'è chi sostiene, che allo stesso tempo anche i produttori devono essere disposti a mettersi in discussione e a mettere in campo le proprie risorse, come I GAS stessi.

La dialettica tra i GAS e i produttori non si può basare sulla mera contrattazione economica, ci vuole più compartecipazione. Fausto Foglietta (Galleria AE) sostiene che finchè abbiamo a che fare con i singoli GAS, i vari produttori sono in grado autonomamente di rispondere, ma qui stiamo parlando di cose più ampie, come la costruzione di panieri ampi e stabili, che sono la premessa necessaria, ad esempio, per presentarsi alle mense. Dobbiamo studiare delle formule che tengano insieme produttori e consumatori, e le esperienze che stiamo facendo sono un patrimonio per nulla scontato che va sostenuto dalla Rete. C'è stato tanto lavoro per creare GAS ed empori, non sottovalutiamo le cose che abbiamo fatto fino ad ora ma miglioriamole e rendiamole più solide.

 

Alla fine della riunione tutte le tematiche restano aperte. Questo non è che l'inizio di un percorso che ha bisogno di lavoro, confronto e riflessione. Si decide così di darci un nuovo appuntamento trovando un momento all'interno della Fiera della Sostenibilità di Fano per la metà di settembre, dove molti produttori saranno lì con i loro stand.

 

 

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