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    Beni comuni

    18 settembre 2006 - Michele Altomeni
    Fonte: Comportamenti Solidali

    Gruppi di acquisto solidale

    I gruppi di acquisto solidale (GAS) si stanno rapidamente diffondendo in tutto il paese. Si tratta di gruppi più o meno numerosi di persone che si uniscono per acquistare assieme prodotti di uso comune sulla base dei principi del consumo critico.
    Acquistare in gruppo permette di rivolgersi direttamente ai produttori ottenendo prezzi da ingrosso, ma il gruppo è un valore in sé e la diffusione dei GAS si deve anche al fatto che il consumo critico, se fatto da soli, è una pratica più complicata, mentre più persone possono mettere assieme le informazioni e dividere le incombenze per recuperare prodotti difficilmente accessibili. Il GAS, essendo occasione di incontro di persone che condividono alcuni principi di fondo, spesso diventa anche laboratorio di iniziative comuni, di socialità e collaborazione reciproca.
    Uno dei criteri che guida i GAS nella scelta dei prodotti e dei produttori è quello dell'economia locale: oltre a prediligere prodotti naturali e biologici ci si sforza di reperirli direttamente sul territorio. Questo permette di ridurre l'inquinamento dovuto ai trasporti e i problemi legati alla conservazione, di alimentare l'economia locale, di salvaguardare la biodiversità delle colture e delle culture, e anche di instaurare un rapporto di fiducia con i produttori stessi. Infatti molti GAS, prima di avviare un rapporto con un produttore, chiedono di visitare la sua azienda e di conoscere le sue modalità di lavoro.
    Quello dei GAS oggi rappresenta un vero e proprio movimento, una sorta di laboratorio che sta sperimentando pratiche innovative di cittadinanza a partire dagli acquisti a dall'approccio all'economia. Le modalità sono le più diverse, a testimonianza della ricchezza di idee che caratterizza questo mondo. Alcuni GAS si sono trasformati dando vita a veri e propri punti vendita, altri si sono organizzati per autoprodurre beni rispondenti a criteri etici, altri svolgono un importante opera di informazione e sensibilizzazione. In ogni caso si tratta di una efficace risposta dal basso al modello economico globalizzato che riduce la qualità dei beni, ne concentra la produzione e la distribuzione in poche mani e si basa su criteri esattamente opposti a quelli della sostenibilità sociale e ambientale.
    Costituire un GAS è molto semplice, tanto più oggi che ne esistono già diversi disponibili a collaborare alla nascita di uno nuovo. Bastano poche persone che si incontrano e cominciano ad individuare i primi fornitori, poi il resto viene da sé e anche l'organizzazione si stabilisce in base alle caratteristiche del gruppo. Di solito si definisce un listino di tutti i prodotti disponibili. A partire da questo gli aderenti, entro una certa data, inviano gli ordini a chi si è offerto come referente. Questi raggruppa gli ordini e li invia al produttore. La distribuzione di solito avviene in comune nel corso di apposite riunioni che servono anche a discutere i temi di interesse del gruppo.

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