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    L' Acqua giusta dell' Uruguay

    Le lezioni che ci arrivano dal Sud del mondo: L'Uruguay approva la legge che sancisce definitivamente l'acqua come diritto umano. Il Governo italiano impone la privatizzazione negli affidamenti dei servizi pubblici locali, come gas, trasporti pubblici, rifiuti. E acqua....che non ha sapore di democrazia.
    2 ottobre 2009 - Redazione Rees Marche
    Fonte: yaku.eu

    Le lezioni che ci arrivano dal Sud del mondo:  L'Uruguay approva la legge che sancisce definitivamente l'acqua come diritto umano. Il Governo italiano impone la privatizzazione negli affidamenti dei servizi pubblici locali, come gas, trasporti pubblici, rifiuti. E acqua....che non ha sapore di democrazia.

    Dal plebiscito del 2004, il cammino verso l'acqua bene comune e diritto inalienabile
    Martedì 15 settembre scorso in Uruguay è stata approvata la Riforma Costituzionale dell'Acqua.Questo è stato il risultato di una confrontazione fra parti sociali durato un quinquennio - ovvero dal plebiscito che in Uruguay consacrò l'acqua come diritto umano fondamentale e non mercificabile. L'Art. 47 della Constituzione, passato con il voto unanime delle camere del parlamento, che già regolamentava come "L'accesso all'acqua potabile ed i servizi sanitari sono diritti umani fondamentali e che debbono essere forniti esclusivamente e direttamente attraverso personalità giuridiche statali", sottolinea che :

    - Il Governo nazionale, appoggiato dal Parlamento, delibera che i servizi di acqua potabile ed sanitari, gestiti da privati, passeranno senza costi aggiuntivi sotto la gestione statale.

    - Sono stati avviati lavori di miglioramento per la distribuzione dei servizi di acqua potabile, in particolare per migliorare l'accesso all'acqua nelle aree rurali, con particolare attenzione alle scuole ed ai piccoli agglomerati di case.

    - Sono stati avviati i lavori per estendere la copertura igienico sanitaria a Ciudad de la Costa, Maldonado-Punta del Este e altre città dell'interno del paese, realizando l'investimento più importante dell'ultimo quarto di secolo.

    In relazione alle politiche dell'acqua, che riguardano l'intero ciclo idrogeologico:

    - Con la Finanziaria 2005-2010, viene creata la Direzione Nazionale delle Acque e servizi sanitari e la relativa Commissione, dando compimento perchè esista una maggiore coordinazione fra gli attori - governo, utenti e società civile - coinvolti nella gestione/utilizzo dei servizi idrici

    - Maggiore attenzione e programmi innovatori, in relazione ad inondazioni e drenaggio urbano - Sarà un ministero unico a monitorare, la qualità, quantità dell'acqua, e la gestione dell'uso delle risorse idriche, in particolare prendendo in esame la positiva esperienza delle Giunte Regionali per l'Irrigazione, regolamentatate per bacini L'elaborazione ella legge è stata un lavoro di tutti.

    Di conseguenza è un successo dello stesso sistema politico, delle sue istituzioni, della gente.

     

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