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    Beni comuni

    Michele Altomeni
    Fonte: Comportamenti solidali

     

    Agricoltura Biologica

    Secondo l'istituto di Wupperthal , una delle azioni necessarie per garantire un futuro al pianeta è la riconversione, graduale ma estesa, delle terre all'agricoltura biologica, rinunciando completamente alla concimazione con azoto sintetico e all'uso di pesticidi.
    L'agricoltura biologica inizia ad essere ri-scoperta negli anni 1940-1950. Essa si basa su alcune regole come la rinuncia all’utilizzo di prodotti di sintesi, sostituiti da metodi di lotta biologica; l’utilizzo di varietà di piante resistenti a parassiti; la difesa dell'equilibrio del terreno senza sfruttarlo eccessivamente; la fertilizzazione solo con materie organiche e minerali di origine naturale; la lavorazione del terreno secondo tecniche non distruttive; la rotazione delle colture.
    L’azienda agricola biologica è un’organizzazione complessa in cui convivono diverse coltivazioni, siepi, bosco, insetti e altri animali. Il numero delle aziende biologiche si è moltiplicato dal 1993 ad oggi anche come conseguenza di una maggiore attenzione da parte dei consumatori.

    Allevamenti biologici


    Fino a poco tempo fa, il rispetto degli animali da allevamento era considerato una questione di etica ecologista. Oggi, a seguito di molti scandali alimentari, i cittadini hanno appreso che il benessere degli animali da allevamento è strettamente legato alla qualità della carne e alla sicurezza alimentare. Si è così sviluppata la zootecnia biologica, che studia come allevare gli animali destinati all'alimentazione umana senza eccessive sofferenze. Gli animali devono vivere in luoghi ampi, luminosi, ben areati e puliti; l'alimentazione deve rispondere al loro fabbisogno e provenire da coltivazioni biologiche; non sono ammesse le farine animali o altri sottoprodotti simili; sono vietati prodotti chimici per le cure e ormoni per stimolare la crescita; le malattie sono curate con sistemi omeopatici e altri rimedi di medicina alternativa.

    L'etichettatura biologica


    Per garantire i consumatori che vogliono scegliere prodotti biologici è stato introdotto un sistema di certificazione regolato dalla legge che prevede una serie di controlli su aziende e prodotti da parte di organismi di certificazione autorizzati. Il controllo viene effettuato su tutta la "filiera", ossia a partire dalle materie prime utilizzate per la produzione (semi, fertilizzanti…) sino ai sistemi impiegati per la conservazione. Un terreno che viene convertito da agricoltura convenzionale ad agricoltura biologica deve attendere alcuni anni di "disintossicazione" prima di essere certificato come biologico.
    I prodotti certificati devono riportare la dicitura "da Agricoltura biologica", citare il regolamento CEE e indicare espressamente l'organismo di controllo che ha eseguito le ispezioni. Frasi come "Prodotto naturale", "Rispettoso dell'ambiente", “Prodotto ecologico" e così via non garantiscono che si tratti di un prodotto biologico.

     

     

    I Costi

    Spesso l'acquisto di prodotti biologici è inibito dai prezzi. In effetti la produzione biologica ha costi più elevati di quella convenzionale ed essendo meno diffusa riesce a fare meno economia di scala. La maggiore spesa può essere ammortizzata rinunciando ai cibi spazzatura e riducendo il consumo di carne. Occorre anche tenere conto che in generale i cibi biologici sono più nutrienti e quindi si possono ridurre le dosi. Un altro modo per ridurre i costi e razionalizzare la spesa è costituire un "gruppo di acquisto" con altre persone. Il consumatore biologico fa anche una scelta politica: la crescita della domanda richiederà la conversione di nuovi terreni e di conseguenza i prezzi diminuiranno.
    La maggiore domanda di prodotti biologici ha attirato nel mercato sempre più imprese che hanno fiutato l’affare, comprese anche alcune multinazionali. Il consumatore solidale di norma le evita e preferisce i prodotti biologici del territorio che alimentano l’economia locale e un rapporto fiduciario tra produttore e consumatore.

     

     

    Agricoltura biodinamica

    Una forma particolare di agricoltura biologica è quella ottenuta con il metodo biodinamico che, oltre a bandire ogni prodotto chimico, si basa su un vero e proprio sistema di pensiero tratto dall'osservazione dei ritmi naturali della terra e del cosmo. Utilizza preparati vegetali e minerali come "rimedi" per curare terreno e piante. Il prodotto che ne deriva è di alta qualità anche come valore nutrizionale.

     

     

    Lotta integrata

    Per lotta integrata si intende una serie di tecniche che consentono di ridurre il numero di trattamenti chimici e di sostituire in parte i pesticidi con insetti predatori utili. In pratica si tratta di una via di mezzo tra agricoltura convenzionale e biologica, ma non può avvalersi della certificazione.

     

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