barralunga

REES Marche

RSS logo

Calendario

    Beni comuni

    Michele Altomeni
    Fonte: Comportamenti Solidali

    Inquinamento e salute

    E' ormai risaputo che l'inquinamento dell'aria ha effetti dannosi per la salute e numerosi sono gli studi che lo dimostrano. Ad esempio l’Istituto Nazionale per la ricerca sul cancro ha rilevato per chi vive in città un aumento del rischio di contrarre un tumore ai polmoni pari al 20-40%, proprio a causa delle alte concentrazioni di inquinanti atmosferici.
    Uno studio condotto dal Centro Europeo Ambiente e Salute dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e da Legambiente, rileva che nelle 8 maggiori città italiane l'inquinamento atmosferico urbano è responsabile di 3.472 decessi (10 al giorno), 4.597 ricoveri ospedalieri, decine di migliaia di casi di disturbi bronchiali e asmatici ogni anno. Tra i principali responsabili le concentrazioni medie di PM10, a cui può essere attribuito il 4,7% di tutti i decessi osservati nel 1998 nella popolazione di oltre trenta anni.
    Altri studi indicano che in Europa circa 80mila morti all’anno potrebbero essere correlate all’esposizione prolungata al particolato (PM10) prodotto dal traffico, costituito in massima parte da polveri di diametro inferiore a 2.5 micron, che possono penetrare in profondità attraverso le vie aeree. Aumenti della concentrazione media giornaliera di particolato sono correlati ad un aumento di rischio di diversi effetti sulla salute, quali sintomi respiratori, alterazioni della funzionalità polmonare, ecc.
    Molti degli inquinanti dannosi per la salute provengono dal traffico. Tra questi il benzene che provoca cancro e leucemia e colpisce il sistema nervoso centrale. Ma anche altri idrocarburi aromatici della benzina hanno un'azione cancerogena, provocano difficoltà respiratorie, asma, insufficienza cardiaca. Gli ossidi di azoto causano alterazioni polmonari, irritazioni, riduzione delle difese immunitarie, mentre il piombo tetraetile ritarda lo sviluppo intellettivo dei bambini.
    Uno studio sui vigili urbani di Milano ha rilevato una correlazione tra i livelli di piombo nel sangue e pressione arteriosa: ad ogni aumento di 1 mg di piombo nel sangue corrisponde un aumento della pressione sistolica pari a 0,5 mm/Hg.
    L'ozono provoca alterazioni respiratorie, irritazioni oculari ed emicrania e l'ossido di carbonio blocca l'emoglobina provocando effetti di tossicità cardiovascolare e causa danni alla vista ed emicrania. Uno studio effettuato a Los Angeles sui ricoveri ospedalieri per infarto del miocardio ha dimostrato che il rischio aumentava moltissimo con concentrazioni di monossido di carbonio superiori ai 9 mg/mc.

    Sito realizzato con PhPeace 2.6.32

    PhPeace è software libero, e ognuno è libero di ridistribuirlo secondo le condizioni dellaLicenza GNU GPL

    A meno di avvisi di particolari (articoli con diritti riservati) il materiale presente in questo sito può essere copiato e ridistribuito, purchè vengano citate le fonti e gli autori. Non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale pubblicato.

    validateXHTMLcclvalidateCSS

    Segnala eventuali errori al WebMaster | RSS logo