USA: Ogm, Monsanto finisce in Corte Suprema
Per la prima volta, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha deciso di portare le colture Ogm e i relativi rischi in aula. Il caso "Monsanto vs Farms Seed Geertson", approdato dinanzi la Corte Suprema americana, è un altro passo avanti della battaglia sugli effetti potenzialmente nocivi delle colture Ogm, condotta dal Centro per la sicurezza alimentare per tutelare i consumatori e l'ambiente. Al centro della discussione vi è la modifica di semi di Alfalfa erba medica. L'Erba medica è la quarta coltura più ampiamente diffusa negli Stati Uniti e una fonte primaria di foraggio lattiero-caseari. Quello prodotto dalla Monsanto è il primo raccolto perenne ad essere sia geneticamente modificato che soggetto a impollinazione da parte delle api che possono, impollinare anche a distanze di diversi chilometr i, contaminando le colture sia biologiche che convenzionali con DNA modificato e brevettato. L'Alfalfa appartiene alla famiglia delle leguminose. Grazie alla concentrazione di proteine, minerali e vitamine, arricchisce il terreno di elementi nutritivi utili alle colture ed è un'eccellente alimento per bovini e vacche da latte. Il progetto di modifica del seme per renderlo immune parte dall'Azienda Monsanto, multinazionale di biotecnologie agrarie, produttrice di mezzi tecnici per l'agricoltura, è nota nel settore della produzione di sementi transgeniche. La Monsanto, infatti, era già multata di 15.000 euro per pubblicità ingannevole, quando aveva lasciato credere che il suo famoso diserbante, il Roundup, fosse "ecologico" scrivendo in etichetta che era "biodegradabile" e che manteneva "il suolo integro". L' erba medica è la quarta coltura più ampiamente diffusa negli Stati Uniti e una fonte prim aria di foraggio e tale contaminazione minaccia la sopravvivenza delle colture biologiche limitrofe. (Center of Food Safety/B@n)