L'Economia Solidale
Per Economia Solidale intendiamo un nuovo sistema economico e sociale, nonviolento ed orientato al bene comune, alternativo all'attuale modello neoliberista e - rispetto ad esso - operante secondo nuovi valori e principi.I primi, veri e propri architravi di riferimento e di orientamento per l’evoluzione a lungo termine delle persone e del loro sistema sociale di convivenza, coincidono con i grandi valori universali che guidano l’evoluzione positiva dell’umanità, come l’amore, la verità, la libertà, l’armonia, la pace, la giustizia.
Per quanto riguarda i principi di riferimento, la nostra proposta di Economia Solidale riconosce come prioritari l’equità, per garantire ad ogni abitante del mondo tutti i beni basilari della vita e per non generare sproporzioni di reddito fra individui e nazioni, tendendo alla progressiva riduzione degli squilibri economici;
la solidarietà, con al centro del sistema economico la collaborazione,
la cooperazione, la partecipazione e la ricerca del bene comune;
l’ecologia, intesa come rispetto e attenzione per la Terra e per tutte le forme di vita esistenti, come considerazione di terra, aria, acqua quali preziosi beni comuni, come sobrietà nell’utilizzo delle risorse naturali, come priorità nell’impiego di fonti di energie rinnovabili, come attuazione di pratiche di agricoltura biologica, biodinamica e di permacultura, come salvaguardia della biodiversità, come massima precauzione nei riguardi delle tecniche di manipolazione genetica;
il rispetto la valorizzazione di ogni persona in tutti i contesti di vita, compresi i processi produttivi; lo sviluppo solidale dell'economia, per valorizzare l’economia locale e consentirle di non chiudersi in sé stessa ma di essere parte di un più ampio sistema provinciale, regionale, nazionale e mondiale;
il benvivere conviviale, come nuovo stile di vita con al centro i valori, le relazioni, la sobrietà dei consumi, il rispetto dell’ambiente, la partecipazione attiva dei cittadini ai processi politici ed economici.
La proposta di un rinnovato sistema, dovrà poi necessariamente prevedere un equilibrato e coerente sviluppo dei tre ambiti che formano l'unità di un sistema sociale: la parte della cultura e della spiritualità, quella più strettamente economica, quella delle leggi.
Questo approccio complessivo è indispensabile, perché mutando solo una parte del sistema le altre due sarebbero in grado di riassorbirne i cambiamenti: non sarebbe pensabile, ad esempio, avviare un nuovo sistema economico fondato sulla solidarietà senza una corrispondente evoluzione della cultura, della spiritualità, dei valori di riferimento, delle coscienze e dell'intero apparato legislativo ed istituzionale.
Nel Documento programmatico è possibile approfondire gli obiettivi ed i valori di fondo a cui vogliamo ispirare la nostra azione, in un quadro di riferimento completo in cui principi, soggetti, modalità realizzative e valori fondamentali sono messi in relazione tra di loro in una visione coerente e chiara. Nella consapevolezza che si tratta di un punto di partenza, da arricchire collettivamente ogni volta che avremmo tratto un insegnamento da un’esperienza concreta, ogni volta che una cultura, una religione, una mente creativa sarà riuscita a produrre nuovi spunti, a far emergere nuove ingiustizie da combattere, a dare valore profetico ad un' intuizione.
Settori produttivi e associativi di riferimento
I primi settori produttivi e associativi interessati allo sviluppo dell’Economia Solidale si individuano fra quelli che già hanno fatto scelte in questa direzione affermando e realizzando, almeno in parte, i suoi principi. Si evidenziano, in particolare: commercio equo e solidale, agricoltura biologica, finanza etica, cooperazione internazionale, movimento cooperativo, gruppi di acquisto solidale, bilanci di giustizia ed esperienze varie di consumo critico, associazioni ambientaliste, esperienze di monete alternative, imprese ed associazioni di vari settori produttivi ecologici e/o etici (bioedilizia, bioarchitettura, energie rinnovabili, detergenza e cosmesi ecologiche, produzioni di tessuti ecologici, gestione ecologica dei rifiuti, esperienze di riciclo e riuso, turismo sostenibile, artigianato artistico, medicine olistiche, assicurazioni etiche, telefonia etica, software open source, agenzie di informazione alternativa).Ai settori naturalmente interessati al progetto dell’Economia Solidale di cui sopra, si aggiungono anche altri soggetti (individui, imprese, enti, associazioni, organizzazioni) ispirati da motivazioni solidaristiche ed etiche di rinnovamento e miglioramento della vita sociale sulla terra. Le stesse iniziative che verranno attivate in futuro (come ad esempio marchi etici, circuiti di monete locali, centri di economia solidale, nuovi strumenti finanziari e di consumo), potranno favorire lo spostamento e la riconversione di molte aziende convenzionali verso il sistema dell’Economia Solidale.