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    Beni comuni

    Via i mercanti dal tempio delle istituzioni pubbliche

    Le istituzioni pubbliche dovrebbero essere il tempio del Bene comune, dove viene coltivato l'interesse generale e di tutti, dove regnano la giustizia e il disinteresse, dove si persegue l'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alle leggi della Comunità.
    10 maggio 2010 - Loris Asoli

    «E Gesù entrò nel tempio e scaccio tutti quelli che vendevano e compravano nel tempio e rovesciò i tavoli dei cambiavalute e i banchi dei venditori di colombe e disse loro: "sta scritto: la mia casa sarà chiamata casa di preghiera, ma voi ne avete fatto una spelonca di ladroni"» (Matteo 21, 12-13).

    Le istituzioni pubbliche dovrebbero essere il tempio del Bene comune, dove viene coltivato l'interesse generale e di tutti, dove regnano la giustizia e il disinteresse, dove si persegue l'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alle leggi della Comunità e dove si promulgano leggi che sono nell'interesse della comunità tutta e non di singole persone. Le nostre istituzioni, come l'antico tempio di Israele, sono diventate una "spelonca di ladroni". Ma la frusta del "destino" incomincia ad agire e a cacciare i mercanti dal tempio. Per fortuna una parte delle istituzioni giudiziarie è ancora sana e compie il suo dovere per l'interesse generale.

    Sinceramente sono stato molto contento della caduta del ministro nuclearista Claudio Scajola. Sinceramente non se ne poteva più dei suoi annunci quotidiani a favore dell'energia nucleare, e spero anche di cuore che tutti i futuri ministri dei Lavori pubblici, favorevoli all'energia nucleare, facciano la stessa fine, per il bene di tutte le generazioni future dell'umanità. E, sempre a tutela di questo bene collettivo e universale, altrettanto auguro a tutti i ministri e parlamentari favorevoli agli OGM, di qualunque parte politica, e altrettanto a tutti i ministri della salute che regalano miliardi di euro alle case farmaceutiche e regolarmente ci propinano una martellante propaganda mediatica per spingere la gente a inutili e dannose vaccinazioni antinfluenzali.

    Ritengo che chi è favorevole a questo tipo di cose (e l'elenco sarebbe certamente da allungare), molto facilmente può avere la coscienza sporca da qualche parte, e molto facilmente può essere coinvolto in storie di "mazzette" di vario genere. Così mi auguro che il marcio venga sempre più spesso alla luce e si possa fare pulizia. Il punto non è tanto di prendersela con le singole persone, quanto quello di riuscire a superare questo modo di fare e questa mentalità dell'interesse personale attraverso le istituzioni pubbliche. Le istituzioni pubbliche dovrebbero diventare veramente un tempio affidato alle persone di più elevata moralità e libere dalla mentalità dell'interesse personale. Ma il cambiamento non può che partire anche dalla base, perché è la popolazione stessa, che adora il vitello d'oro dell'interesse prettamente personale e manda a governarla chi gli corrisponde.

    Viste le accuse a Scajola, che sembrano non confutabili, mi domando ora quale fosse il vero motivo della propaganda martellante del ministro. Dalla TV e dai mass media siamo abituati a pensare che, quando c'è tanta pubblicità per un prodotto, dietro c'è l'aspettativa di un lauto guadagno. Forse che con il nucleare, che si realizza con opere mastodontiche e concentrate in poche mani e luoghi, sia più facile ricevere "mazzette" consistenti?!

    E visto che le case farmaceutiche pagano altrettanto bene per i loro colpi ultra-miliardari annuali che realizzano con i vaccini, che sia ancora una volta un problema di "mazzette" la pubblicità martellante pro-vaccini antinfluenzali, la campagna terroristica verso anziani e bambini, sui pericoli dell'influenza, camuffata da informazione per il bene della gente?

    E visto che la Monsanto e analoghe ditte pro-ogm sono disposte a pagare molto bene per prendere il monopolio delle sementi tramite l'imposizione di quelle manipolate geneticamente, che sia ugualmente un problema di mazzette anche la propaganda favorevole agli ogm?

    Spero solo che il destino "uno ne colpisce, per istruirne tanti" e che dagli innumerevoli eventi negativi che sono di continuo sotto i nostri occhi ne esca una stimolo sempre più forte affinché noi tutti, dai grandi ai piccoli, da chi è collocato in alto a chi si trova in basso, incominciamo a desiderare di cuore di cambiare rotta.

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