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    Aiuti all'Economia: "solidarietà di gruppo"

    Appello alla solidarietà fra le piccole imprese dell'economia solidale e una proposta di collaborazione gratuita per servizi di webmarketing o marketing in genere.
    12 maggio 2010 - Cristian Tava

    Vedo e vivo da anni situazioni di difficolta economica e "pesantezza" del lavoro imprenditoriale. Da sempre sono un lavoratore autonomo e ho sempre creduto che ci dovesse essere una forma di solidarietà tra pari. Immagino l'economia delle piccole aziende (personali o familiari o a volte di due o tre soci) come un circuito in cui creare sinergie, aiutarsi e fare "girare" il lavoro. Da qualche tempo vedo molto piu accentuate le problematiche che la crisi forse ha solo fatto risaltare, ma che anche prima erano presenti.


    Situazione di oggi

    Ho notato che sempre piu si cerca di "scavalcare", prevaricare, eliminare quanto piu possibile la concorrenza. Non voglio fare moralismi ma tutto questo mi crea forte disillusione pur continuando a credere fortemente nelle economie "altre" (dal baratto alla sinergia) vedo realisticamente che non è scontato aiutare il tuo "vicino" che ha bisogno. Negli ultimi mesi mi sono trovato (come  un po tutti) a toccare il fondo in molti campi e guardandomi intorno non ho trovato quello che speravo e forse non avrei dovuto aspettarmelo.  Piu volte mi sono chiesto se era logico e lecito dichiarare la mia situazione di "bisogno", ma un po per orgoglio un po per vergogna, spesso mi sono trovato a non dire la verità. Ho poi provato a fare il contrario, per capire se il senso di imbarazzo poteva essere superato dalla risoluzione del problema. Quando dici "aiuto ho bisogno ..." molti si spaventano e si allontanano. Forse non sanno cosa e come fare, forse hanno timore di essere coinvolti, forse sono cosi in difficoltà che prima devono risolvere i loro problemi e poi pensare agli altri.
    Immagino che queste cose le abbiano passate in molti e di non essere l'unico.  Immagino il senso di pudore e di imbarazzo nel dire "faccio fatica a fare la spesa" o "non so come andare avanti".
    Per i lavoratori in cassa integrazione provo molto rispetto, ma anche molta invidia. Per i piccolissimi imprenditori non c'è cassa integrazione, non c'è malattia, non ci sono ferie. Quando il lavoro comincia a mancare, per svariati motivi, non hai altri appigli.


    Economia di aiuto

    Pur sentendomi un imprenditore ho sempre pensato che tra di noi ci debba essere un clima molto simile a quello delle cooperative (mutualistico). Lasciando stare i sindacati o i partiti, che sono molto lontani dalle esigenze reali, credo che dovremmo AIUTARCI tra di noi.
    Oggi vivo il problema della crisi. Magari aspettero di essere uscito dalla crisi per aiutare il mio "vicino"...magari NO!
    Chi meglio di me può capire quanto sia difficile questo momento? Chi meglio di me può DARE quello che ha al vicino che sta male quanto me?  Chi meglio di me può NON AVERE SCUSE per fare quello che ritiene giusto?
    Questo dovrebbe essere un pensiero comune e se cosi fosse saremmo tutti noi in una situazione MOLTO diversa  o quantomeno non saremmo SOLI.


    La proposta

    Voglio dare quello che posso agli altri; voglio farlo ora che sono uguale agli altri.
    Ho davanti a me 3 mesi nei quali posso DONARE del tempo e delle comptenze GRATUITAMENTE a chi ne abbia bisogno. Piccole aziende dell'Economia sostenibile o in conversione, che possano avere bisogno dei miei servizi, ma che non sono in grado di pagarli.
    Posso accogliere con questo gesto 2 o 3 aziende a cui offrire i miei servizi di webmarketing o marketing in genere (compresa consulenza aziendale).
    Non potrei dare aiuto in altri settori e non posso fare donazioni o assunzioni, ma posso regalare esperienza, consulenza, idee e progetti.
    Cosa mi aspetto? Penso che sia importante iniziare a fare qualcosa di concreto e non solo parole al vento e vorrei che questo gesto sia di stimolo per altri che cosi facendo alimenterebbero una rete di Mutuo Aiuto all'economia delle piccole Aziende. Forse (non è obbligatorio) le aziende che aiuterò si sentiranno di fare lo stesso con altre.


    Cosa ci guadagno?

    Se proprio mi va male, magari guadagno rispetto e riconoscenza. Se mi dovesse andare bene posso creare uno scambio anche commerciale e quindi creare nuova economia.  Posso permettermi di farle questo? In questo momento sicuramente  NO, non potrei, ma penso che sia proprio nei momenti di difficoltà che bisogna unirsi e aiutarsi. Potrei guadagnare più soldi forse in quelle ore che invece dedico a questo progetto. Potrei cercare di stare più tempo con la famiglia. Ma se non ristabiliamo un equilibrio delle piccole economie locali, saremo comunque destinati a fallire e quindi perderò sia il lavoro sperato che la famiglia.


    Vuoi provare?  Chiedo solo SERIETA'!!! Affrontare questo progetto è per me oneroso e comporta sacrifici, ma avrei tanto voluto che qualcuno lo avesse fatto con me...ora io vorrei farlo per voi.
    3 mesi a vostra disposizione per raggiungere dei risultati
    per chi è interessato vi prego di contattarmi 2@cristiantava.com Cristian Tava 3342394030il mio contatto skype : critavail mio sito: www.adv-t.com




    Cristian Tava
    2@cristiantava.com334 2394030

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