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    Il progetto Co-Energia

    Dal mondo dei GAS e dei DES giunge a maturazione ed avvio un importante progetto che punta ad una responsabilizzazione etica e dal basso, verso tutti i problemi della filiera di produzione e consumo dell'energia, rivolto in particolare alle persone che partecipano ai GAS e ai DES. Sarà possibile consumare e produrre collettivamente energia pulita ottenendo anche un risparmio sulla bolletta.
    11 giugno 2010 - Loris Asoli

    Dal mondo dei GAS e dei DES, e in particolare grazie anche ad un notevole apporto del DES della Brianza, giunge a maturazione ed avvio un importante progetto che punta ad una responsabilizzazione etica e dal basso, verso tutti i problemi della filiera di produzione e consumo dell'energia, rivolto in particolare alle persone che partecipano ai GAS e ai DES.

    L'avvio del progetto è stato di recente sottoscritto da tre partner:
    1) l'associazione di promozione sociale di secondo livello Co-Energia
    2) il consorzio CleanPower
    3) Banca Popolare Etica

    L'associazione Co-energia è di secondo livello in quanto non associa singole persone o aziende, ma solo associazioni che si pongono come soggetti aggregatori a livello nazionale dei Gruppi di acquisto solidale, come l'associazione GAS Energia, e le associazioni che attuano i progetti di Distretti di economia solidale, come REES Marche o altre associazioni che si riconoscono nella Carta della Rete Italiana di Economia solidale. Il singolo gasista che vorrà comprare e/o produrre energia da fonti rinnovabili dovrà iscriversi a Gas Energia o ad una associazione di DES, le quali a loro volta dovranno essere associate a Co-energia. L'adesione permetterà di dare impulso alla produzione di energia da fonti rinnovabili e anche di ottenere un risparmio sulla bolletta.

    Il Consorzio CleanPower è una società giovane che nasce nel 2002 per l'autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, come previsto dal Dlgs 79/99 del 16 marzo 1999 (vedi www.cleanpowerenergia.it)

    Banca Etica collabora per supportare la parte finanziaria dei progetti, soprattutto la parte della produzione.

    Il progetto Co-energia, come esplicitato dal DES Brianza è il seguente.

    IL CONTESTO NAZIONALE
    La liberalizzazione del mercato dell'energia del luglio 2007, consente la costruzione di uno
    scenario quanto mai interessante, in cui il cittadino ha la possibilità di scegliere il proprio fornitore, e di sceglierlo non solo in base a calcoli esclusivamente economici, ma facendo riferimento a valori etici, solidali ed ecologici. Inoltre è ora possibile, anche al singolo cittadino, produrre energia elettrica da pannelli fotovoltaici ed utilizzare la rete pubblica come contenitore compensativo e distributivo: vendo quella che produco e compro quella che ho bisogno. Questo progetto si propone di gettare un ponte verso un futuro di liberazione dalla dipendenza energetica prodotta in modo centralizzato con risorse naturali non rinnovabili, rispettando al contempo i valori di cui sopra. Grazie infatti alle caratteristiche della corrente elettrica (le diverse fonti di produzione producono sempre il medesimo elettrone), è possibile diventare utenti attivi nella scelta delle sorgenti di approvvigionamento, è possibile cioè decidere la provenienza della fornitura, in modo da appoggiare, per esempio, le fonti rinnovabili.
    Co-Energia dove "co" sta per collaborazione, cooperazione, nella profonda convinzione che oggi la tecnologia ci permette di affrontare questa sfida a patto affrontarla non singolarmente ma "insieme", in piccole e medie comunità di persone, famiglie ed aziende territorialmente definite. Grazie alla rete elettrica di distribuzione nazionale, che tutt'oggi permane sotto il controllo pubblico, come un bene comune, è possibile anche costruire delle "reti lunghe", nelle quali l'energia viene prodotta in territori lontani ma abitati da realtà solidali eticamente vicine e spesso con risorse ottimali sul piano produttivo (si pensi al sole ed al vento così "generosi" nel sud dell'Italia). Per la realizzazione di questo progetto ci rivolgiamo quindi al "consumatore e imprenditore responsabile" che voglia promuovere una produzione ed utilizzo etico, sostenibile, solidale, condiviso e sobrio dell'energia elettrica.

    OBIETTIVI
    Il progetto "Co-Energia" si inserisce in questo contesto per agire in tre direzioni:
    a) promuovere il risparmio energetico come prima fonte rinnovabile a disposizione di tutti;
    b) proporre un acquisto ed un utilizzo intelligente e senza sprechi dell'energia da fonti rinnovabili;
    c) sperimentare un modello decentrato e partecipato di produzione di elettricità da fonti rinnovabili
    con figure giuridiche cooperative o di azionariato popolare, riducendo per quanto possibile il consumo di materia e di territorio, il degrado paesaggistico e le dispersioni energetiche.
    FASI
    Il progetto si articola in due fasi:
    Fase 1 Stipula di un patto di collaborazione con un soggetto distributore di energia elettrica rinnovabile che offra le migliori garanzie sul piano etico, ambientale ed imprenditoriale e condivida gli obbiettivi del presente progetto. Il patto dovrà contemplare:
    - la correttezza e trasparenza commerciale sul piano della determinazione di prezzi e tariffe in base ai costi reali d'impresa;
    - la garanzia della fornitura di energia rinnovabile;
    - la compartecipazione fattiva da parte del distributore alla crescita dei DES, attraverso lo storno di parte dei guadagni (in misura concordata e definita) nel Fondo di Solidarietà e Futuro;
    - la compartecipazione fattiva da parte dei consumatori alla crescita dei DES, attraverso il
    versamento di una quota pari a quella di cui sopra nel Fondo di Solidarietà e Futuro.

    Fase 2 L'obiettivo finale del progetto è l'autoproduzione di energia elettrica. Parallelamente all'avvio della fase 1, Co-energia studierà, in relazione alle recenti normative in materia, e promuoverà la produzione di energia rinnovabile diffusa sul territorio. Verranno
    prese in considerazione le forme di finanziamento disponibili (con particolare attenzione all'eticità degli stessi) e le forme di incentivazione previste ai livelli pubblici (comunali, provinciali, regionali, nazionali ed europei). Lo scenario auspicabile potrebbe essere quello di tante micro produzioni da fonti rinnovabili che vengano raccolte ed acquistate dal partner distributore. Ciò avverrà eventualmente anche in partnership industriale con altri operatori che condividano scopi e metodo del progetto.

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