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    Monica di Sisto
    Fonte: Bollettino Res Marche Anno 2 N°3 - 04 dicembre 2006

    Eco&Equo:

    il bilancio della fiera 2006
    15mila visitatori per progettare il pianeta di domani

    comunicazione di Monica di Sisto su http://www.faircoop.it

    Un laboratorio di 12mila metri quadri, dove 15mila visitatori, oltre 140 espositori, più di mille ragazzi delle scuole elementari e superiori, istituzioni locali e nazionali hanno partecipato ad una nuova idea di spazio pubblico e sociale. Questo è stata la tre giorni di ECO&EQUO, fiera dell'attenzione sociale e ambientale, promossa e organizzata dall'Assessorato ai Servizi Sociali, Immigrazione e Ambiente della Regione Marche e RES - Rete di Economia Solidale delle Marche, in collaborazione con ERF (Ente Regionale per le Manifestazioni Fieristiche).
    E’ stata grande la partecipazione per i molti appuntamenti in cartellone che prevedevano incontri, convegni, dibattiti, concerti e spettacoli, e per tutti i prodotti e i servizi presenti all’interno del grande contenitore di Eco&Equo: commercio equo e solidale, banche e assicurazioni etiche, turismo responsabile, parchi e riserve naturali, associazioni impegnate a livello internazionale in campo sociale, culturale e ambientale, cooperazione sociale, gruppi di acquisto solidale, prodotti tipici legati alla cultura e alle tradizioni del territorio, prodotti naturali e a basso impatto ambientale; tra questi ultimi, è stato molto apprezzato lo stand di “Bimbopoli” animato dagli operatori delle Ludoteche del riuso Riù e riservato ai bambini, che si è trasformato in una vera “isola felice”, luogo in cui genitori e figli hanno potuto giocare liberamente e in tutta sicurezza.

    “Uno spazio, quello di Eco&Equo, in cui politica e società si sono confrontate per costruire insieme una nuova idea di cittadinanza sobria, inclusiva e responsabile – è il commento all’evento appena concluso dell’Assessore ai Servizi Sociali, Immigrazione e Ambiente della Regione Marche, Marco Amagliani, che ha chiarito la necessità del “fare sistema coniugando eco e solidale: significa rispetto dei diritti di cittadinanza, ma anche declinare la sostenibilità ambientale come diritto alla salute, a vivere bene”.
    “E il territorio ha risposto attivamente – ha aggiunto con soddisfazione Amagliani - visto che alle tre Giornate di Sensibilizzazione al Risparmio Idrico ed Energetico promosse dall'Assessorato all'Ambiente della Regione Marche per coinvolgere cittadini, Enti, Associazioni e Aziende sulla possibilità concreta di risparmiare acqua ed energia elettrica sono arrivate nei giorni della fiera diverse migliaia di adesioni tra le quali spiccano, oltre a quelle della famiglie marchigiane, quelle di molte scuole, istituzioni e supermercati”.
    L’assessore all’Ambiente ha poi ribadito l'attenzione nel programma del governo regionale al sistema di welfare, attenzione confermata dallo stesso impegno finanziario dello scorso anno e dalla volontà di utilizzare al meglio le risorse disponibili, compresa la società civile del territorio, “perché i bisogni sociali non diventino patologie”.
    “Sobrietà” e “inclusione” sono i termini che definiscono l’edizione 2006 di Eco&Equo, “termini che - come ha denunciato Giulio Marcon, portavoce di Sbilanciamoci! (cartello di oltre 40 associazioni che propongono tutti gli anni una Finanziaria alternativa, equa e di pace) – ci ricordano che occorre partire da uno spazio politico più ampio per costruire, come accade a Eco&Equo, la partecipazione responsabile dei soggetti della società civile alla cosa pubblica”.

    Ma anche “partecipazione” e “solidarietà”, parole che sono emerse durante i dibattiti che hanno animato la tre giorni, parole espresse, tra gli altri, anche da don Luigi Ciotti, portavoce di Libera, il quale ha ricordato che “se l’etica è la ricerca dell’autenticamente umano, dobbiamo cercare la corresponsabilità! La parola “solidarietà”, malintesa come delega in bianco - ha ammonito don Ciotti – dobbiamo sbatterla fuori dalla porta”.

    “Bisogna che le pratiche e le alternative facciano sistema per garantire i diritti in uno scenario di sobrietà” - ha poi sostenuto Francesco Gesualdi, ex allievo di don Lorenzo Milani e animatore del Centro Nuovo Modello di Sviluppo che ha diffuso in Italia il consumo critico.

    Mentre Paolo Chiavaroli, portavoce della Rete marchigiana dell’economia solidale ha sottolineato che “il segno concreto di questa volontà di fare sistemaè evidente nella scelta di far nascere formalmente qui, a Eco&Equo, l’Associazione “Rete di Economia Etica e Solidale delle Marche REES”.

    Particolarmente importante, in quest’ottica, l’intervento del Ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero, il quale ha ricordato che “la vera scommessa dei prossimi 5 anni di Governo è quella di poter stabilire diritti fondamentali, certi ed esigibili non solo sulla carta”. “In questa direzione – ha poi continuato Ferrero - non si possono trasformare il bisogno e la necessità in corrispettivo economico: si deve allargare la cultura della responsabilità sociale di impresa e sostenere il volontariato, affrontando però anche le ambiguità della zona grigia, che diffonde il precariato in questo settore e rasenta lo sfruttamento”.

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