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    Beni comuni

    Risoluzione in materia di gestione del servizio idrico e di acqua potabile come diritto universale inalienabile.

    L' Assemblea Legislativa Regionale, in occasione dell'odierna ricorrenza della giornata mondiale dell'acqua, approva la seguente risoluzione che per i contenuti riceve il plauso del Cordinamento regionale dei movimenti per l'acqua bene comune, nonchè per l' adesione ufficiale alla manifestazione nazionale contro la privatizzazione dell'acqua del 26 marzo prossimo
    22 marzo 2011 - Redazione Rees Marche

    Il Cordinamento regionale dei movimenti per l'acqua bene comune che rappresenta i 45.000 cittadini marchigiani che hanno sottoscritto la richiesta di referendum contro la privatizzazione dell'acqua, esprime una certa soddifazione per aver ottenuto innanzitutto che, in occasione dell'odierna ricorrenza della giornata mondiale dell'acqua, l'Assemblea Legislativa Regionale si occupase dell'argomento. In secondo luogo per i contenuti dell'allegata risoluzione approvata dal Consiglio (che riunifica le precedenti mozioni presentate dai Bucciarelli, Binci, Giancarli ed altri) che recepiscono sostanzialmente gran parte delle proposte dello stesso Coordinamento (impegno della Regione a promuovere la partecipazione dei cittadini al referendum, a sostenere la richiesta dell'elezion day, a mantenere 5 ATO anzichè la ventilata Ato unica regionale; adesione ufficiale alla manifestazione nazionale contro la privatizzazione dell'acqua del 26 marzo). Per ottenere ciò una delegazione del movimento referendario prima dell'inizio della seduta consiliare aveva chiesto e ottenuto un incontro con la conferenza dei presidenti dei gruppi consilari.

    E' importante evidenziare come i cittadini organizzati per un obiettivo di grande interesse pubblico riescano ad ottenere risultati importanti quando incontarno Consiglieri sensibili riguardo agli stessi obiettivi.

    Grazie per la pazienza e la collaborazione,

     

    Ancona, 22 marzo 2011

     

     

    Al Presidente

    dell'Assemblea legislativa

    delle Marche

     

    Oggetto: Risoluzione in materia di gestione del servizio idrico e di acqua potabile come diritto universale inalienabile.

     

     

    L'Assemblea legislativa delle Marche

     

    viste

     

    le mozioni n. 91 del 11/01/2011, n.96 del 16/01/2011 e n. 128 del 21/03/2011;

     

    fatte proprie

     

    le premesse e le considerazioni ivi contenute

     

     

    impegna la Giunta regionale

     

    1. a promuovere il valore universale ed inalienabile dell'acqua;

    2. ad intraprendere tutte le azioni opportune al fine di garantire il carattere pubblico dell'acqua come bene e diritto universale;

    3. ad attivarsi in tutte le sedi opportune, ivi compresa la Conferenza Stato-Regioni, per favorire l'adozione di misure tese a restituire la gestione del servizio idrico al pieno controllo delle comunità locali;

    4. a richiedere al Parlamento l'urgente approvazione di un provvedimento di moratoria delle scadenze previste dal “Decreto Ronchi”, in attesa degli esiti del referendum;

    5. ad attivare ogni possibile iniziativa pubblica volta a promuovere la partecipazione dei cittadini marchigiani alla consultazione referendaria, destinando allo scopo le necessarie risorse;

    6. a sostenere nei confronti del Governo l'accorpamento della suddetta consultazione con le elezioni amministrative previste nel prossimo mese di Maggio allo scopo di incentivare la partecipazione dei cittadini alla suddetta consultazione democratica ed evitare un inaccettabile sperpero di ingenti risorse economiche;

    7. affinchè, laddove si giungesse al commissariamento degli ATO, lo stesso non possa eccedere la scadenza referendaria e, comunque, la data del 30 giugno 2011;

    8. a prevedere nell'ambito della normativa in questione il mantenimento del perimetro degli attuali Ambiti territoriali ottimali allo scopo di salvaguardare gli affidamenti delle gestioni in essere ed affermare il principio di prossimità alle comunità locali delle suddette funzioni di governo quale premessa di democrazia e partecipazione;

    9. ad assumere l'impegno di avviare solo dopo l'esito del referendum un percorso di elaborazione di una legge organica per la gestione pubblica e partecipata delle risorse idriche che preveda il massimo coinvolgimento possibile dei cittadini e dei lavoratori del servizio idrico;

    10. ad aderire e partecipare ufficialmente alla Manifestazione nazionale promossa a sostegno della gestione pubblica e partecipata delle risorse idriche, il 26 Marzo prossimo a Roma, in occasione della Giornata mondiale dell'acqua, dal Comitato Referendario 2Si per l'Acqua Bene Comune e dal forum dei Movimenti per l'Acqua, alla quale stanno già aderendo centinaia di Enti Locali e da tutto il territorio nazionale.

     

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