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    CANAPA: un bene da rivalutare

    Venerdì 27 maggio, alle ore 21, a Barbara (AN) presso il Cinema Teatro Odeon (via Aldo Moro 20) si terrà un incontro pubblico da non perdere: “Riscoperta di antiche tradizioni: colture, mestieri e arti. CANAPA: un bene da rivalutare”.
    25 maggio 2011 - Redazione Rees Marche

    Riscoperta di antiche tradizioni: colture, mestieri e arti

     

    Venerdì 27 maggio, alle ore 21, a Barbara (AN) presso il Cinema Teatro Odeon (via Aldo Moro 20) si terrà un incontro pubblico da non perdere: "Riscoperta di antiche tradizioni: colture, mestieri e arti. CANAPA: un bene da rivalutare".

    L'evento prevede la partecipazione di importanti relatori che operano in ambiti diversi, ma tutti con la stessa materia prima: la canapa (Cannabis sativa), che vogliamo sia considerata un bene, evitando qualsiasi tipo di speculazione.

    Dalle ore 19 si svolgerà la mostra mercato di prodotti in canapa in cui si potranno trovare svariati prodotti: dall'abbigliamento alle calzature, dai prodotti di carta a quelli per la bioedilizia, dai cosmetici all'olio alimentare.

    L'evento è promosso e organizzato dal Gruppo di Acquisto Solidale Misa e Nevola che ha sede ad Ostra (AN) e che, oltre ad occuparsi di acquisti collettivi da produttori locali biologici e rispettosi dei lavoratori, si interessa di economia solidale. La realizzazione è stata possibile grazie al Patrocinio dei comuni di Barbara (che ha collaborato attivamente all'organizzazione), Arcevia, Serra de' Conti, Ostra Vetere ed Ostra.

    L'incontro vuole promuovere la valorizzazione e il recupero delle nostre radici perdute e rappresenta un'occasione di confronto ed un impulso a ripensare alla canapa come coltura locale, con gli eventuali benefici economico-sociali che ne deriverebbero, come ad esempio l'impiego di persone nei settori dell'agricoltura, dell'artigianato e della piccola industria che intenda riconvertire la propria produzione.

    In passato in Italia si coltivava la canapa, anche nelle nostre campagne fino a una cinquantina di anni fa. Il suo massimo sviluppo si ebbe agli inizi del Novecento, quando a livello nazionale la coltura di canapa occupava una superficie di 100 mila ettari. La produzione italiana era, in quantità, la seconda al mondo dopo la Russia ed era considerata la migliore in assoluto.

    La canapa si adatta bene alle nostre latitudini ed evita sprechi energetici per i trasporti. Inoltre non ha bisogno di pesticidi, né di diserbanti ed è di facile coltivazione. Velocissima nella crescita, soffoca tutte le altre piante, svolgendo una funzione di pulizia del terreno. Si adatta a tutti i suoli permettendo il recupero di zone non utilizzate. Svolge una funzione di fitodepurazione, cioè di disinquinamento dei terreni contaminati. La pianta assorbe le sostanze tossiche, compresi i metalli pesanti, e li fissa nelle foglie, rendendo comunque utilizzabile la fibra. Fra l'altro, la canapa è ottima inserita nella rotazione delle colture, soprattutto quando riguarda il grano.

    La canapa è la materia prima più versatile che c'è al mondo, da cui si possono ottenere numerose produzioni: tessuti e capi d'abbigliamento, calzature, farina, olio di semi e derivati alimentari, saponi, cosmetici, carta e prodotti affini, detersivi, tavole ed altri materiali per la bioedilizia, legni compensati, oggetti d'arredamento, vernici, plastiche biodegradabili, imbottiture e altro ancora. Un tempo veniva molto utilizzata per la produzione di vele e di cordame. Ma da escludere è l'utilizzo della canapa come biocombustibile (la coltivazione di mais per l'etanolo e di colza per l'olio hanno già provocato gravi problemi economici a diverse popolazioni delle fasce più povere del mondo) e come sostanza stupefacente (la canapa indiana o Cannabis indica, vietata per legge, tranne come farmaco per uso terapeutico).

    La scaletta della serata, per ciò che riguarda gli interventi dei relatori, prevede:

    • Glenda Giampaoli: resp. AssoCanapa Umbria, dir. Museo della Canapa di Sant'Anatolia di Narco (PG): introduzione sulla canapa, processo produttivo, situazione filiera italiana, legislazione italiana ed europea;
    • Sara Salerno: EOS Fashion di Falconara Marittima: abbigliamento;
    • Ronni Ricci: EcoMarcheBio di Fermo: calzature;
    • Jean-Pol Rizzi: Graphic Marche di Senigallia: prodotti di carta di Raggio Verde by Italgraf di Rubiera (RE) e di Fedrigoni (Verona);
    • Stefano Bavosi: Centro dell'Isolante di Jesi: prodotti per la bioedilizia della K.E.F.I. di Dosolo (MN);

     questi interventi riguarderanno: l'esperienza personale circa l'utilizzo della canapa, i vantaggi nell'utilizzo della canapa e le caratteristiche del prodotto, le problematiche incontrate, l'aspetto economico (costi, mercato, ecc.);

    Federico Marchini di Ostra e Antonio Trionfi di Jesi: coltivatori locali di canapa: lanceranno una proposta per promuovere la creazione di una filiera della canapa sul nostro territorio.

    Fra gli ospiti è prevista anche la partecipazione di:

    • Luciana Crescentini del Laboratorio Creativo Sinfonie del Colore e del Ricamo di Ostra Vetere, la quale, oltre a portare i suoi prodotti tessuti e ricamati a mano, farà una dimostrazione di lavoro su telaio piccolo;
    • Emilia Patrignani, originaria di Macerata, neo-laureata in Design della moda presso il Politecnico di Milano, presenta il suo progetto per la tesi di laurea dal titolo "Dalla fibra all'abito: un percorso di rapporti ed interazioni".

    La mostra mercato di prodotti in canapa prevede la partecipazione di:

    • EOS Fashion (Falconara Marittima) con capi di abbigliamento di produzione propria;
    • EcoMarcheBio (Fermo) con scarpe prodotte dai calzaturifici artigiani Dario Gasparroni e Mia Shoes entrambi di Monte Urano;
    • Raggio Verde (Rubiera) con carta (prodotta da Fedrigoni di Verona), stampa e cartotecnica;
    • K.E.F.I. (Dosolo) con prodotti per la bioedilizia;
    • Fili di Luce di Luciana Gianotti (Ripe) con capi di abbigliamento di produzione propria;
    • Altra Moda (Fossombrone) con accessori tessili, calze, pannolini lavabili, portabebè;
    • Bios (Monsano) con accessori tessili, cosmetici e olio alimentare.

    Inoltre, verranno esposti antichi attrezzi per la lavorazione della canapa di Luciana Crescentini e dell'Azienda Agricola "F.lli Bucci" di Ostra Vetere.

    Infine, verranno esposte altre due mostre:

    • una con foto di Vittorio Cappannari e medaglie dell'Ass. Filatelica Numismatica Federico II di Jesi raffiguranti l'antica produzione di cordame in canapa;
    • ed una con cartoncini raffiguranti disegni e didascalie sulla coltivazione e lavorazione della canapa di un tempo tratta dal libro di Daniele Garota "Il contadino e il suo mondo" (Arianna Ed.) con scheda tratta dal libro del Centro Nuovo Modello di Sviluppo "Guida al Vestire Critico" (EMI).

    Per informazioni: 320.3719644 (Claudio Brocanelli)

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