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    5 marzo 2007 - Banca Etica
    Fonte: Bollettino Rees Marche Anno 3 N° 1 - 04 marzo 2007

    Le Circoscrizioni locali dei soci in Banca Etica

    Premessa

    L’obiettivo principale dell’organizzazione territoriale dei soci è quello di fornire ai soci una modalità organizzativa efficace e coerente con la missione di partecipazione alla vita della banca dando particolare importanza al rapporto con i singoli territori. Tale modalità di organizzazione è del tutto nuova e originale rispetto al sistema bancario e rappresenta un serio tentativo di conciliare e coniugare il valore della partecipazione “associativa” con la responsabilità di una partecipazione “societaria”. Non si tratta naturalmente di uno sforzo “organizzativo” ma dell’avvio di un processo essenzialmente socio culturale che andrà a modificare in senso profondo il concetto stesso di partecipazione dei soci; l’efficacia di tale processo si potrà però misurare solo sui tempi lunghi. È questo il vero capitale sociale della banca: persone che credono nel progetto e che tessono relazioni, sviluppano progetti, sperimentano nuovi modelli in funzione di quell’interesse più alto che è quello di tutti. È importante quindi continuare a cercare e a sperimentare insieme un modello ideale.

    Patto Associativo

    Banca Etica nasce e si sviluppa all'interno di un movimento che si riconosce nella promozione di un'economia civile e solidale, intesa come realizzazione di iniziative socio economiche attraverso le quali singoli cittadini e cittadine, organizzazioni non governative, associazioni, imprese eticamente orientate mirano alla realizzazione del “Bene Comune” e di una crescita prima di tutto umana della società. Non si tratta di una nuova ideologia ma della ricerca di una volontà e di un denominatore comuni, socialmente ed ecologicamente orientati, per rafforzare e dare identità al concetto di società civile e di cittadinanza responsabile. Sulla base di queste premesse e valori Banca Etica propone ai propri soci di essere protagonisti di un processo di cambiamento in ambito economico e finanziario. L’organizzazione territoriale dei soci rappresenta uno strumento e una metodologia importanti per dare concretezza e forza a questo ruolo di cittadino responsabile, valorizzando, in questo progetto di finanza etica, le singole specificità e sensibilità, la pluralità di esperienze, la passione di progettare e di intraprendere nuovi percorsi, la cooperazione e il confronto. Nel liberare queste energie e risorse Banca Etica entra in relazione con il territorio, concorre alla sua “animazione” diventando così parte integrante nei processi di sviluppo locale. Il coinvolgimento attivo e responsabile della base sociale diventa quindi una condizione necessaria per la realizzazione della missione di Banca Etica.
    Il riconoscimento di tale affermazione è la base sulla quale fondare un patto di reciproco riconoscimento e di collaborazione tra l’istituzione Banca Etica e l’organizzazione territoriale dei soci e rappresenta una concreta declinazione delle indicazioni contenute nell’articolo 37 dello statuto della banca “Il Consiglio d'Amministrazione potrà avvalersi della collaborazione di gruppi di Soci organizzati sul territorio per il conseguimento di scopi ed obiettivi necessari per il perseguimento delle finalità della Società”. Le finalità della Società sono riportate all’art.5 dello stesso Statuto:
    “Banca Etica si propone di gestire le risorse finanziarie di famiglie, donne, uomini, organizzazioni, società di ogni tipo ed enti, orientando i loro risparmi verso le iniziative socio economiche che perseguono finalità sociali e che operano nel pieno rispetto della dignità umana e della natura. Banca Etica svolge inoltre una funzione educativa nei confronti del risparmiatore e del beneficiario del credito, responsabilizzando il primo a conoscere la destinazione e le modalità di impiego del suo denaro e stimolando il secondo a sviluppare con responsabilità progettuale la sua autonomia e capacità imprenditoriale”.
    I soci di Banca Popolare Etica esprimono la volontà di partecipare, attraverso la loro adesione alla banca, ad un processo di democrazia economica che possa incidere sui meccanismi socio economici locali e mondiali. Essi sono consapevoli della valenza politica della finanza etica e si assumono la responsabilità di un uso consapevole del denaro, riportandolo ad essere un mezzo e non un fine, orientandolo verso attività che promuovono lo sviluppo umano e sociale. Essi sono altresì consapevoli che la specificità di Banca Etica si fonda su di un sapiente equilibrio tra pensiero e prassi, tra progetto culturale e attività bancaria; sulla base di questa considerazione essi ritengono di fondamentale importanza il ruolo dell’organizzazione territoriale dei soci in tutte quelle attività inerenti la vita sociale e culturale della banca stessa, dando così particolare impulso allo sviluppo delle relazioni, al confronto e alla cooperazione tra i soci indipendentemente dal ruolo che essi rivestono all’interno della banca.
    Sono queste le premesse fondamentali affinché il socio, attraverso l’organizzazione territoriale dei soci, possa contribuire alla realizzazione di quella funzione di stimolo e di indirizzo necessaria affinché Banca Etica sia in grado di perseguire, nel modo migliore, scopi e finalità sociali.
    La declinazione di questi principi ci aiuta a definire gli obiettivi delle circoscrizioni locali dei soci, che sono essenzialmente:
    - rinforzare il legame tra i soci e la banca
    - contribuire alla crescita della base sociale
    - essere luogo e strumento di partecipazione attiva e trasparente dei soci, favorendo il confronto e valorizzando le diverse esperienze e sensibilità di cui questi possono essere portatori
    - favorire un contatto immediato e reale con il territorio
    - sensibilizzare l’opinione pubblica sull’etica del risparmio
    - diffondere le informazioni sulle attività della banca
    - misurare il consenso e la fiducia dei soci e del territorio sulle iniziative della banca
    - valorizzare il pluralismo, ovvero stimolare la collaborazione tra le differenti anime della banca
    - attivare sul territorio una rete tra tutti i soggetti interessati alla banca e alla finanza eticamente
    orientata per diventare protagonisti dell’economia civile.

    In funzione di questi obiettivi la circoscrizione locale si impegna a:

    aiutare il processo di radicamento della banca nei singoli territori, prestando la massima attenzione alla domanda di finanza etica che questi territori possono esprimere, entrando in relazione con le reti e la società civile locali e diventando referente e interlocutore locale privilegiato del sistema banca etica.
    sviluppare relazioni e collaborazioni significative con le realtà locali, in particolare quelle del terzo settore, che dimostrano di condividere i valori della finanza etica.
    leggere, comprendere e rappresentare le esigenze socio culturali dei soci coinvolti, sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo.
    esprimere un parere sulle richieste di adesione a socio della banca.
    contribuire essenzialmente tramite il valutatore sociale alla valutazione socio ambientale dei fidi.
    proporre nei limiti del regolamento elettorale, i candidati agli organi sociali della banca e contribuire alla loro conoscenza
    collaborare e partecipare, nei limiti delle disposizioni di legge, della normativa bancaria e dello statuto, all’elaborazione di progetti di sviluppo della Banca e della finanza etica
    partecipare ai coordinamenti di Area ed alle iniziative ed eventi organizzati dalla Banca

    A Banca Etica e al sistema si chiede di:

    - favorire il dialogo e la collaborazione tra il livello operativo delle sue strutture e la rete dei soci, spingendo verso una concreta integrazione di tutti i soggetti coinvolti nel progetto Banca Etica. A questo proposito si chiede di progettare e sviluppare, ove necessario, dei processi organizzativi che permettano di coniugare il valore e le specificità dei due livelli in funzione di un più efficace perseguimento degli obiettivi. Ciò significa creare i presupposti per un reciproco riconoscimento, pur nelle necessarie distinzioni di ruoli e di responsabilità (di socio, di amministratore, di dipendente ecc.) e che faccia convergere verso un unico fine tutte le “risorse” disponibili;
    - coinvolgere, nei modi e nei termini ritenuti più adeguati e praticabili, le circoscrizioni nel confronto su alcune questioni centrali del nostro modo di fare impresa sociale;
    - far partecipi le circoscrizioni nell’individuazione di candidati che possano essere funzionali alle esigenze di personale da parte della banca;
    - riconoscere il ruolo dei soci nella ricerca di una maggiore armonizzazione ed omogeneità delle attività di Banca Etica su tutto il territorio nazionale;
    - legittimare le attività che le circoscrizioni sviluppano per conto di Banca Etica a livello locale, come la valutazione socio ambientale, la gestione delle relazioni con i soci, la comunicazione, la partecipazione ad eventi ed iniziative socio culturali, l’avvio di relazioni con enti pubblici e privati. Tutto questo naturalmente quando queste attività sono state realizzate nel rispetto dei criteri stabiliti dalla banca;
    - fornire alle circoscrizioni, per l’espletamento delle loro funzioni, risorse, anche di personale, e strumenti adeguati. In particolare, oltre ad un contributo economico, la fornitura, in collaborazione con la Fondazione Culturale Responsabilità Etica, di sussidi informativi e didattici, la realizzazione di studi, ricerche e relazioni, l’ausilio nella presentazione di progetti culturali locali per la promozione della finanza etica per poter accedere a contributi e/o finanziamenti locali;
    - considerare la Circoscrizione come referente preferenziale della comunicazione riguardante il proprio territorio;
    - promuovere la stipula di un protocollo di intesa con i soci fondatori e i soci rilevanti in cui venga inserito l’impegno di questi a sollecitare i loro circoli locali ad una più diretta partecipazione nei coordinamenti locali.

    Elementi di regolamento

    L'iniziativa per la costituzione di una nuova Circoscrizione è presa dai soci del territorio che la formalizzano con una richiesta scritta al Consiglio di Amministrazione e, per conoscenza, al Forum d'Area competente. Il Consiglio di Amministrazione, verificati i presupposti per la costituzione della Circoscrizione, risponde per iscritto ai soci con apposita delibera e assume l'iniziativa per organizzare la prima assemblea locale in collaborazione con i soci residenti, dandone opportuna pubblicità. L'assemblea, presieduta da un rappresentante del Forum d'Area, deve approvare la costituzione della Circoscrizione locale ed eleggere i componenti del Coordinamento locale.
    Successivamente il Consiglio di Amministrazione di Banca Etica, attraverso il Forum d'Area, ratifica per iscritto la costituzione della nuova Circoscrizione dandone comunicazione al Coordinamento d'Area. Le Circoscrizioni devono avere una base sociale minima di 200 soci e massima di 800, eventuali deroghe devono essere approvate dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Forum d’Area.
    Il Coordinamento locale neocostituito dovrà inviare al Consiglio di Amministrazione, attraverso il Forum d’Area, il verbale dell’assemblea costitutiva con l’elenco delle persone elette al proprio interno e il verbale della prima riunione del Coordinamento con l’individuazione del Coordinatore locale.
    Al ricevimento dei due documenti appena citati il Consiglio di Amministrazione invierà una lettera di incarico al Coordinatore locale e una lettera di riconoscimento dell’attività che sarà svolta al Coordinamento stesso.
    La Circoscrizione locale dei Soci rappresenta la modalità organizzativa territoriale prescelta dal Consiglio di Amministrazione della Banca in adempimento a quanto stabilito dall’Assemblea dei Soci tenutasi a Firenze il 29.11.1999. Tutti i soci che risiedono o sono domiciliati nel territorio di competenza della circoscrizione ne fanno parte potendo partecipare, in maniera volontaria, alle sue attività.
    In caso di inadempienza del Coordinamento rispetto al Patto Associativo e ai principi stabiliti dallo Statuto della Banca sarà facoltà del Forum d’Area, sentito il Coordinamento di Area proporre al Consiglio di Amministrazione lo scioglimento dello stesso.

    Sede

    La Circoscrizione locale eleggerà la propria sede comunicandola al Forum d’Area.
    La Circoscrizione potrà istituire sedi decentrate e punti informativi in qualsivoglia località del territorio di competenza, in accordo con le realtà locali più sensibili ai temi della finanza etica e in accordo con il Forum di Area.

    Riunioni dei soci

    La Circoscrizione locale deve convocare riunioni con i soci territorialmente ad essa riferentesi almeno una volta all’anno e in qualunque occasione il Coordinamento lo ritenga necessario, nonché quando ne facciano richiesta per iscritto al Coordinamento locale almeno il 10% dei soci ad essa riferentesi.
    I soci così riuniti eleggono ogni tre anni i componenti del Coordinamento locale e assumono le decisioni di loro competenza a maggioranza dei presenti, sulle attività, i programmi, i rendiconti e i regolamenti del Coordinamento locale prendendo altresì visione dei documenti ufficiali trasmessi dalla banca.

    Il Coordinamento Locale

    Il Coordinamento della Circoscrizione ha il compito di promuovere e coordinare le attività della circoscrizione in accordo con l’art. 5 dello statuto di Banca Popolare Etica. Esso dovrà essere composto da un minimo di 3 ad un massimo di 11 soci e rimane in carica tre anni. Solo i soci possono far parte del coordinamento locale, nel caso in cui il socio sia dotato di personalità giuridica esso sarà presente nel coordinamento a mezzo di un suo rappresentante all’uopo delegato.
    Alle riunioni del Coordinamento Locale possono partecipare tutti i soci della Circoscrizione locale, senza diritto di voto. L’incarico di membro del Coordinamento è gratuito fatti salvi gli eventuali rimborsi di spese documentate sostenute per l’incarico. È compito del coordinamento, in particolar modo all’avvicinarsi della scadenza del proprio mandato, creare le premesse affinché il nuovo Coordinamento possa operare con continuità edefficacia.

    Il Coordinatore

    Il Coordinatore è nominato dal Coordinamento locale che lo sceglie al suo interno. Il Coordinatore deve essere socio persona fisica, convoca, stabilisce l’ordine del giorno e coordina le riunioni del Coordinamento locale. Il Coordinatore rimane in carica 3 anni e non può essere eletto per più di 3 mandati consecutivi e decade comunque allo scioglimento del coordinamento stesso che lo ha eletto.
    Il Coordinamento locale elegge anche un vice Coordinatore che ha il compito di sostituire il Coordinatore quando necessario.
    Il Coordinatore può delegare un componente del Coordinamento a rappresentarlo, in caso di impossibilità sua e del vice ad essere presenti in qualche specifica occasione.
    Il Coordinatore rappresenta ed è responsabile della Circoscrizione locale nei rapporti con Banca Etica e nel Coordinamento di Area.

    Elezione del Coordinamento

    Il coordinatore convoca i soci residenti nel territorio per il rinnovo del Coordinamento, tramite mezzo idoneo almeno 15 giorni prima.
    Ogni socio della Circoscrizione può candidarsi come componente del Coordinamento, comunicandolo con anticipo rispetto alla riunione e secondo le modalità previste all’atto della convocazione.
    I soci che non possono partecipare all’incontro potranno farsi rappresentare da altro socio su modulo inviato all’atto della convocazione. Ogni socio non potrà rappresentare più di tre soci.
    Vengono eletti i candidati che hanno riportato il maggior numero di voti validamente espressi. In caso di parità di voti espressi, prevarrà il candidato con maggior anzianità sociale.
    Nella ricerca di candidati per il rinnovo del Coordinamento, il Coordinamento in carica, ovvero i componenti del Forum d'Area nel caso di Circoscrizione di nuova costituzione, cercheranno di garantire un’equa distribuzione dei membri tra le diverse realtà territoriali, tra le espressioni più significative del terzo settore locale e delle organizzazioni fondatrici della banca nonchè tesa rispettare la differenza per genere.
    Ogni votante può esprimere al massimo un numero di preferenze pari a 2/3 arrotondato all'unità superiore, dei componenti il Coordinamento. La scheda verrà considerata nulla se ci saranno preferenze in eccesso.
    Il voto dovrà essere palese e le modalità di svolgimento della riunione e di votazione saranno stabilite da chi presiede alla riunione.

    Funzionamento del Coordinamento e validità delle delibere

    I membri del Coordinamento sono convocati dal Coordinatore tramite mezzo idoneo con una cadenza almeno trimestrale. Dovrà esser data pubblicità ai soci degli incontri del coordinamento.
    Il Coordinamento si può riunire altresì per iniziativa di almeno un quarto dei suoi componenti.
    Nel caso in cui un componente del Coordinamento risulti assente ingiustificato per più di 3 (tre) volte consecutive alle riunioni, fatto salvo parere contrario della maggioranza dei componenti, decade dall'incarico.
    In caso di recesso di uno dei suoi componenti subentra, fino alla scadenza del mandato, il primo dei non eletti. Nel caso di insufficienza dei candidati non eletti si procederà a cooptazione.
    Il Coordinamento viene sciolto qualora il numero dei suoi componenti scenda sotto i tre e non sia possibile procedere alla cooptazione. In tal caso il Coordinatore, oppure i restanti componenti, provvederanno ad avviare la procedura per il rinnovo dello stesso.
    Il Coordinamento è validamente riunito quando siano presenti alle riunioni almeno la maggioranza dei componenti in carica, non sono ammesse deleghe.
    Le deliberazioni del Coordinamento sono valide a maggioranza dei presenti.
    Qualora un componente del Coordinamento sia legato ad una realtà o sia coinvolto in una questione che sono argomenti di discussione e di deliberazione, si dovrà astenere dalla discussione e dall’eventuale votazione.
    Di ogni riunione deve esser redatto verbale da conservarsi presso la sede della Circoscrizione.

    Risorse economiche

    Banca Popolare Etica, direttamente o tramite altre realtà del sistema, si impegna a garantire le risorse necessarie al corretto funzionamento delle Circoscrizioni.

    Scioglimento del Coordinamento

    In caso di inadempienza del Coordinamento rispetto al Patto Associativo e ai principi stabiliti dallo Statuto della Banca sarà facoltà del Forum d’Area, sentito il Coordinamento di Area proporre al Consiglio di Amministrazione lo scioglimento dello stesso.

    Conclusione

    Lo spirito che ha accompagnato la stesura di questi documenti è essenzialmente quello di creare le premesse e offrire gli strumenti per il rilancio del ruolo dei soci, organizzati nelle circoscrizioni, nelle attività di Banca Etica e delle realtà ad essa collegate, e proprio per questo vuole mantenere un carattere sperimentale, in modo tale da poter verificare “sul campo” l’efficacia di questa rinnovata modalità organizzativa, eventualmente modificandola qualora questo fosse necessario per il perseguimento della missione della banca. La proposta è quella di adottare il patto associativo per un anno, trascorso il quale e apportate le eventuali modifiche necessarie, questi documenti verranno sottoposti all’approvazione dei soci di banca etica riuniti in assemblea nel 2008.

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