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    Una Tavola rotonda per una giusta pace tra Palestinesi ed Isdraeliani

    Commercio equo,‭ ‬attivismo e nonviolenza per costruire dal basso relazioni,‭ ‬non muri
    23 novembre 2013 - Redazione Rees Marche

    Commercio equo,‭ ‬attivismo e nonviolenza per costruire dal basso relazioni,‭ ‬non muri


    Domenica‭ ‬1‭ ‬dicembre dalle ore‭ ‬14.30‭ ‬alle‭ ‬18.30‭ ‬ad Ancona,‭  ‬presso la Casa delle Culture,‭ ‬via Vallemiano‭ ‬46‭ ‬si incontreranno i rappresentanti di associazioni e cooperative impegnate nel migliorare le condizioni di vita e le relazioni tra palestinesi e israeliani.
    L’incontro è organizzato dalla‭ ‬Rete di Economia Etica e Solidale REES Marche‭ ‬nell’ambito del progetto‭ “‬Fair Trade Fair Peace‭”‬,‭ ‬progetto di commercio equo tra un’organizzazione palestinese,‭ ‬Bethlehem Fair Trade artisans,‭ ‬e una israeliana,‭ ‬Sindyanna of Galilee.
    Interverranno anche‭ ‬Cospe‭ (‬ONG capofila del progetto‭)‬,‭ ‬Operazione Colomba‭ (‬Corpo Nonviolento di pace della comunità Papa Giovanni XXIII‭)‬,‭ ‬Mondo Solidale‭ (‬Cooperativa sociale di commercio equo delle Marche‭)‬,‭ ‬Combactants for peace‭ (‬palestinesi e israeliani che hanno abbandonato le armi e combattono per la pace‭)‬,‭ ‬Rete Eco‭ (‬Ebrei contro l’occupazione e le ingiustizie perpetrate dallo Stato di Israele nei confronti della popolazione palestinese‭)‬,‭ ‬Donne in nero‭ (‬rete internazionale di donne contro le guerre‭)‬,‭ ‬Anarchist against the wall‭ (‬gruppo israelo-palestinese di azione nonviolenta contro il muro‭)‬,‭ ‬Viaggi e miraggi‭ (‬cooperativa di turismo responsabile‭)‬,‭ ‬Amnesty International‭ (‬comunità globale di difensori dei diritti umani‭)‬.‭ ‬La prima parte dell’incontro,‭ ‬dedicata alla presentazione delle diverse attività in Palestina e Israele si chiuderà con un intervento di Andrea Merli,‭ ‬docente di Storia del Medioriente al Master in Cooperazione Internazionale di Pavia,‭ ‬sulla percezione del conflitto da parte delle due popolazioni.
    Durante la pausa si esibirà in versione acustica il gruppo musicale‭ ‬QUT,‭ ‬che il‭ ‬27‭ ‬dicembre inizierà un tour musicale a sostegno del progetto Fair Trade Fair Peace.
    La seconda parte dell’incontro sarà dedicata a‭ ‬costruire sinergie e collaborazioni tra le attività presentate,‭ ‬dando spazio anche agli interventi del pubblico.
    In occasione della tavola rotonda saranno anche installate‭ ‬due mostre fotografiche:‭ ‬Un muro non basta‭ (‬realizzata da Andrea Merli lungo il tracciato del muro,‭ ‬attraverso i Territori palestinesi occupati‭)‬ e la mostra appena inaugurata del progetto Fair Trade Fair Peace.
    Le mostre saranno visitabili fino a lunedì‭ ‬9‭ ‬dicembre presso la Casa delle Culture dal lunedì al venerdì dalle‭ ‬16.30‭ ‬alle‭ ‬19‭ ‬,‭ ‬il martedì e il giovedì anche la mattina dalle‭ ‬10.30‭ ‬alle‭ ‬13.30.
    Il progetto Fair Trade Fair Peace sta dimostrando che palestinesi e israeliani sono capaci di collaborare,‭ ‬pur in condizioni difficili dovute alla guerra israelo-palestinesie mostrando la straordinaria volontà di dialogo tra‭  ‬gruppi impegnati concretamente a preparare la pace attraverso percorsi economici giusti ed equi.‭ ‬Questa cooperazione ha‭  ‬come risultato concreto una linea di‭ ‬ prodotti‭ (‬oggetti in legno di ulivo,‭ ‬ceramica,‭ ‬ricami,‭ ‬cesti di olivo e palma di dattero,‭ ‬saponi di olio di oliva,‭ ‬za'atar‭) ‬che saranno presto acquistabili tramite le botteghe di Mondo Solidale,‭ ‬Emporio Ae di Fano e Galleria Ae di Urbino.‭ ‬Con la tavola rotonda dell‭’‬1‭ ‬dicembre Fair Trade Fair Peace intende rafforzare il proprio percorso insieme ad altre realtà attive in modo nonviolento per affrontare concretamente il conflitto a partire dai bisogni e le proposte della popolazione.

    Marco Zacchetti,‭ ‬daama@libero.it,‭ ‬tel.‭ ‬3401223544
    Responsabile del Progetto per REES Marche‭
    ‭Faceboo: fair trade fair peace marche

    Breve storia e sintesi del progetto
    L'attività promossa‭ ‬a partire dal‭ ‬2006‭ ‬dalla Cooperativa Commercio Equo e Solidale Onlus di Lecce,‭ ‬in partenariato con la Provincia di Lecce e l‭'‬Istituto di Cultura Mediterranea della Provincia di Lecce e col‭ ‬cofinanziamento della Regione Puglia,‭ ‬Assessorato al Mediterraneo‭ ‬-‭ ‬Settore Mediterraneo‭ (‬L.R.‭ ‬20/2003‭ ‬Partenariato per la Cooperazione‭)‬,‭ ‬ha ottenuto nel‭ ‬2010‭ ‬anche il sostegno e il finanziamento della UE grazie alla collaborazione con l'ong COSPE di Firenze che ha ampliato e presentato‭ (‬come capofila‭) ‬alla Commissione Europea un progetto di ulteriore sostegno e coinvolgimento del territorio italiano‭ (‬coinvolte anche la Provincia di Ancona e la REES Marche e associazioni dell'Emilia Romagna‭)‬.‭

    Col primo intervento‭ ‬"Olivo:‭ ‬Coltura e cultura del Mediterraneo‭ ‬-‭ ‬Percorsi di Economia Solidale tra Puglia,‭ ‬Palestina e Israele‭"‬ (2007-2009‭) ‬si sono create le basi per un primo proficuo contatto e conoscenza degli attori partner dell'inervento guardando alla pianta dell'olivo‭ ‬-‭ ‬nel duplice aspetto,‭ ‬economico e simbolico‭ ‬-‭ ‬l'elemento comune alle due sponde del Mediterraneo cercando quelle dinamiche di dignità e reciproco rispetto che Don Tonino Bello chiamava la‭ "‬convivialità delle differenze‭"‬.‭

    Col secondo intervento‭ "‬OLIVO:‭ ‬PACE E SVILUPPO NEL MEDITERRANEO‭"‬ (2009-2010‭) ‬si è voluto consolidare il processo cominciato in precedenza seguendo ancora la visione di economia giusta‭  ‬in grado di costruire dinamiche di dialogo e scambi di solidarietà e giustizia condivisa.‭

    Infine,‭ ‬il progetto‭ ‬" FAIR TRADE FAIR PEACE‭ ‬-‭ ‬Il commercio equo e solidale per una giusta pace in Israelel e Palestina‭"‬ (2012-2014‭) ‬tende a concretizzare l'esperienza‭ ‬-‭ ‬per la prima volta‭ ‬-‭ ‬di una produzione ‭ ‬in comune di manufatti palestinesi e israeliani commercializzati attraverso le reti dei gruppi di acquisto solidale e le botteghe del commercio equo in Puglia,‭ ‬nelle Marche,‭ ‬in Toscana e in Emilia Romagna.‭ ‬Consegnando la possibilità e la responsabilità di una giusta pace tra i due popoli fondata sulla comune dignità e rispetto.

    Ritenendo che la soluzione del‭ ‬conflitto in Medio Oriente inizi con il ritiro dell'occupazione israeliana in Palestina e la creazione di reali opportunità economiche e di lavoro,‭ ‬i partner del progetto hanno unito i loro sforzi per sostenere le popolazioni più vulnerabili,‭ ‬dando priorità alle donne


    Si allega locandina della tavola rotonda

    FAIR TRADE FAIR PEACE

    Allegati

    • manifesto seminario (1038 Kb - Formato pdf)

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