Una Tavola rotonda per una giusta pace tra Palestinesi ed Isdraeliani
Commercio equo, attivismo e nonviolenza per costruire dal basso relazioni, non muri
Domenica 1 dicembre dalle ore 14.30 alle 18.30 ad Ancona, presso la Casa delle Culture, via Vallemiano 46 si incontreranno i rappresentanti di associazioni e cooperative impegnate nel migliorare le condizioni di vita e le relazioni tra palestinesi e israeliani.
L’incontro è organizzato dalla Rete di Economia Etica e Solidale REES Marche nell’ambito del progetto “Fair Trade Fair Peace”, progetto di commercio equo tra un’organizzazione palestinese, Bethlehem Fair Trade artisans, e una israeliana, Sindyanna of Galilee.
Interverranno anche Cospe (ONG capofila del progetto), Operazione Colomba (Corpo Nonviolento di pace della comunità Papa Giovanni XXIII), Mondo Solidale (Cooperativa sociale di commercio equo delle Marche), Combactants for peace (palestinesi e israeliani che hanno abbandonato le armi e combattono per la pace), Rete Eco (Ebrei contro l’occupazione e le ingiustizie perpetrate dallo Stato di Israele nei confronti della popolazione palestinese), Donne in nero (rete internazionale di donne contro le guerre), Anarchist against the wall (gruppo israelo-palestinese di azione nonviolenta contro il muro), Viaggi e miraggi (cooperativa di turismo responsabile), Amnesty International (comunità globale di difensori dei diritti umani). La prima parte dell’incontro, dedicata alla presentazione delle diverse attività in Palestina e Israele si chiuderà con un intervento di Andrea Merli, docente di Storia del Medioriente al Master in Cooperazione Internazionale di Pavia, sulla percezione del conflitto da parte delle due popolazioni.
Durante la pausa si esibirà in versione acustica il gruppo musicale QUT, che il 27 dicembre inizierà un tour musicale a sostegno del progetto Fair Trade Fair Peace.
La seconda parte dell’incontro sarà dedicata a costruire sinergie e collaborazioni tra le attività presentate, dando spazio anche agli interventi del pubblico.
In occasione della tavola rotonda saranno anche installate due mostre fotografiche: Un muro non basta (realizzata da Andrea Merli lungo il tracciato del muro, attraverso i Territori palestinesi occupati) e la mostra appena inaugurata del progetto Fair Trade Fair Peace.
Le mostre saranno visitabili fino a lunedì 9 dicembre presso la Casa delle Culture dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 19 , il martedì e il giovedì anche la mattina dalle 10.30 alle 13.30.
Il progetto Fair Trade Fair Peace sta dimostrando che palestinesi e israeliani sono capaci di collaborare, pur in condizioni difficili dovute alla guerra israelo-palestinesie mostrando la straordinaria volontà di dialogo tra gruppi impegnati concretamente a preparare la pace attraverso percorsi economici giusti ed equi. Questa cooperazione ha come risultato concreto una linea di prodotti (oggetti in legno di ulivo, ceramica, ricami, cesti di olivo e palma di dattero, saponi di olio di oliva, za'atar) che saranno presto acquistabili tramite le botteghe di Mondo Solidale, Emporio Ae di Fano e Galleria Ae di Urbino. Con la tavola rotonda dell’1 dicembre Fair Trade Fair Peace intende rafforzare il proprio percorso insieme ad altre realtà attive in modo nonviolento per affrontare concretamente il conflitto a partire dai bisogni e le proposte della popolazione.
Marco Zacchetti, daama@libero.it, tel. 3401223544
Responsabile del Progetto per REES Marche
Faceboo: fair trade fair peace marche
Breve storia e sintesi del progetto
L'attività promossa a partire dal 2006 dalla Cooperativa Commercio Equo e Solidale Onlus di Lecce, in partenariato con la Provincia di Lecce e l'Istituto di Cultura Mediterranea della Provincia di Lecce e col cofinanziamento della Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo - Settore Mediterraneo (L.R. 20/2003 Partenariato per la Cooperazione), ha ottenuto nel 2010 anche il sostegno e il finanziamento della UE grazie alla collaborazione con l'ong COSPE di Firenze che ha ampliato e presentato (come capofila) alla Commissione Europea un progetto di ulteriore sostegno e coinvolgimento del territorio italiano (coinvolte anche la Provincia di Ancona e la REES Marche e associazioni dell'Emilia Romagna).
Col primo intervento "Olivo: Coltura e cultura del Mediterraneo - Percorsi di Economia Solidale tra Puglia, Palestina e Israele" (2007-2009) si sono create le basi per un primo proficuo contatto e conoscenza degli attori partner dell'inervento guardando alla pianta dell'olivo - nel duplice aspetto, economico e simbolico - l'elemento comune alle due sponde del Mediterraneo cercando quelle dinamiche di dignità e reciproco rispetto che Don Tonino Bello chiamava la "convivialità delle differenze".
Col secondo intervento "OLIVO: PACE E SVILUPPO NEL MEDITERRANEO" (2009-2010) si è voluto consolidare il processo cominciato in precedenza seguendo ancora la visione di economia giusta in grado di costruire dinamiche di dialogo e scambi di solidarietà e giustizia condivisa.
Infine, il progetto " FAIR TRADE FAIR PEACE - Il commercio equo e solidale per una giusta pace in Israelel e Palestina" (2012-2014) tende a concretizzare l'esperienza - per la prima volta - di una produzione in comune di manufatti palestinesi e israeliani commercializzati attraverso le reti dei gruppi di acquisto solidale e le botteghe del commercio equo in Puglia, nelle Marche, in Toscana e in Emilia Romagna. Consegnando la possibilità e la responsabilità di una giusta pace tra i due popoli fondata sulla comune dignità e rispetto.
Ritenendo che la soluzione del conflitto in Medio Oriente inizi con il ritiro dell'occupazione israeliana in Palestina e la creazione di reali opportunità economiche e di lavoro, i partner del progetto hanno unito i loro sforzi per sostenere le popolazioni più vulnerabili, dando priorità alle donne
Si allega locandina della tavola rotonda
FAIR TRADE FAIR PEACE
Allegati
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manifesto seminario (1038 Kb - Formato pdf)
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