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    Beni comuni

    5 marzo 2007 - Michele Altomeni
    Fonte: Bollettino Rees Marche Anno 3 N° 1 - 04 marzo 2007

    Brevi dalla regione


    Ambiente:


    Strategia Regionale d’Azione Ambientale per la Sostenibilità (S.T.R.A.S.) – 2006-2010
    Il 30 gennaio 2007 il Consiglio Regionale ha approvato la Strategia Regionale d’Azione Ambientale per la Sostenibilità. Si tratta di un documento di programmazione che tenta di fare una sintesi di tutte le politiche che la Regione può mettere in atto, attraverso tutti i suoi settori di competenza, per perseguire una maggiore sostenibilità ambientale. E’ anche un documento di interessante lettura.
    La IV commissione ha apportato anche due importanti modifiche. La prima riguarda il nome: in origine il documento si chiamava “Strategia Regionale d’azione Ambientale per lo Sviluppo Sostenibile”. La Commissione ha riconosciuto che lo sviluppo, in quanto crescita economica basata su un aumento del consumo di risorse e dell’inquinamento non può essere sostenibile, e quindi che si può perseguire la sostenibilità solo abbandonando il mito dello sviluppo illimitato.
    La seconda modifica tende ad introdurre scadenze chiare e verificabili agli impegni contenuti nella STRAS, attraverso un programma di attuazione che la commissione dovrà periodicamente esaminare.
    Per scaricare il documento e altre informazioni http://www.altomeni.info

    Energie rinnovabili più accessibili


    È stata firmata una convenzione tra Legambiente Marche e le Banche di Credito Cooperativo per la diffusione di finanziamenti agevolati destinati ad impianti alimentati da fonti rinnovabili e a sistemi di efficienza energetica.
    L’accordo è già operativo nelle province di Pesaro, Ancona e Ascoli, e dovrebbe esserlo presto anche in quella di Macerata. Questi accordi fanno seguito al protocollo quadro firmato a fine Novembre in Regione tra l'associazione ambientalista e la Federazione Marchigiana BCC.
    Destinatari dei finanziamenti sono i privati cittadini, le imprese e gli Enti pubblici che avranno la possibilità di migliorare l'efficienza energetica dei propri locali (con interventi di coibentazione, doppi vetri e installando caldaie a condensazione) o di diventare produttori di energia pulita installando impianti solari (termici e fotovoltaici), mini-eolici, mini-idroelettrici, caldaie a biomasse e impianti di mini-cogenerazione. Obiettivo: inquinare meno e allo stesso tempo, ottenere consistenti risparmi in bolletta.
    I soggetti interessati potranno recarsi presso gli sportelli delle BCC della provincia e intraprendere l'iter per accedere ai finanziamenti agevolati. Il pacchetto finanziario, nel dettaglio, prevede un importo fino a 150.000,00 euro da rimborsare entro massimo 10 anni. Il tasso applicato, variabile, è agganciato all'Euribor 6 mesi, maggiorato di uno spread di 0,75 punti (ad oggi pari al 4,60 circa).
    Sono inoltre previsti finanziamenti fino ad un massimo di 20.000,00 euro per interventi didattici nella formazione professionale degli addetti al settore al fine di migliorarne le conoscenze.
    In questo percorso Legambiente Marche si impegna a fornire assistenza tecnica alle BCC-CRA firmatarie per una prima valutazione dei progetti sottoposti a richiesta di finanziamento, nonché alla preparazione e divulgazione di materiali cartacei promozionali e di opuscoli descrittivi delle convenzioni.

    Macerata: 54 impianti di energia rinnovabile cofinanziati dalla Provincia


    Ventisei impianti fotovoltaici e altri ventotto del tipo “solare-termico” stanno per essere realizzati su edifici privati e pubblici usufruendo dei contributi erogati dalla Provincia di Macerata. Si è conclusa, infatti, la prima procedura per l’assegnazione dei contributi finalizzati alla realizzazione di impianti solari termici per la produzione di calore a bassa temperatura e impianti fotovoltaici per la conversione diretta dell’energia proveniente dalla radiazione solare in energia elettrica, che la Giunta provinciale di Macerata aveva bandito lo scorso anno. Trecentocinquantamila euro complessivi (150 mila destinati ad enti pubblici e 200 mila ai privati) per incentivare l’utilizzo delle energie rinnovabili e, al tempo stesso, salvaguardare l’ambiente con una politica di sviluppo sostenibile.

    Casa Ecologica

    La giunta regionale nella seduta del 9 gennaio 2007 ha varato la Proposta di Legge denominata “Norme per l’edilizia sostenibile”. La proposta è volta a promuovere nella nostra regione un’edilizia più rispettosa dell’ambiente ed in particolare capace di ridurre il consumo energetico. Va infatti ricordato che il comparto dell’edilizia causa circa un terzo dei consumi energetici del nostro paese.
    L’iter della PdL proseguirà ora con l’esame della IV Commissione consigliare per poi andare in Consiglio Regionale per l’approvazione definitiva.

    Agricoltura

    Verso il Piano di Sviluppo Rurale

    A fine 2006 la giunta regionale ha messo in circolazione una prima bozza di Piano di Sviluppo Rurale. Si tratta del documento di programmazione per l’utilizzo dei fondi europei relativi all’agricoltura per il periodo 2007-2013.
    La bozza è stata pesantemente contestata dal mondo degli agricoltori che hanno anche organizzato manifestazioni di protesta presso la sede della Regione. In quell’occasione hanno incontrato il presidente della giunta e l’assessore competente ottenendo alcune rassicurazioni in merito, ed in particolare la disponibilità a modificare le parti del PSR più controverse.
    La successiva concertazione dovrebbe portare ad un testo molto più condiviso e rispondente alle reali esigenze degli agricoltori marchigiani.

    Sociale

    Piano Triennale immigrazione

    Sarà presto approvato dal Consiglio Regionale il nuovo Piano Triennale sulle Politiche sull’Immigrazione. Il piano, oltre a fornire un quadro sul fenomeno migratori nelle Marche e a passare in rassegna le politiche portate avanti dalla Regione negli ultimi anni, definisce quali saranno gli interventi che verranno messi in campo nel corso del prossimo triennio. Tra questi un nuovo impegno sul tema della casa, introducendo per la prima volta anche esperimenti di autocostuzione in cooperativa; interventi didattici per il mantenimento e la valorizzazione della cultura dei paesi di origine; interventi formativi e valorizzazione della figura del mediatore culturale; prosecuzione del lavoro già avviato in tema di prostituzione e tratta; interventi mirati agli immigrati in carcere, attraverso interventi di mediazione culturale per garantire ai detenuti stranieri gli stessi diritti di quelli italiani; investimento nella partecipazione attiva degli immigrati e delle loro associazioni; interventi mirati ai Rom, differenziati sul territorio in base alle esigenze specifiche.
    Una legge equa e solidale
    Durante il mese di gennaio i partiti di centrosinistra hanno depositato in Consiglio Regionale due proposte di legge sul Commercio Equo e Solidale.
    La prima, sottoscritta da tutto il gruppo della Margherita. La seconda è stata predisposta dai consiglieri regionali Michele Altomeni (RC) e Massimo Binci (Verdi) e sottoscritta anche da Giuliano Brandoni (RC), Cesare Procaccini (PDcI) e Adriana Mollaroli (DS). Questa seconda PdL è stata scritta a partire da un modello predisposto dall’AGICES (Assemblea Generale del Commercio Equo e Solidale), con alcuni aggiustamenti elaborati in collaborazione con Paolo Chiavaroli della Cooperativa Mondo Solidale.
    Ora le due PdL saranno discusse congiuntamente dalla VI commissione per arrivare ad un testo unico che sarà poi votato dal Consiglio Regionale.

    Pace

    Coordinamento Regionale della Pace


    Continua il lavoro del Coordinamento Regionale della Pace costituito dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale. Il Coordinamento, composto da Associazioni, ONG ed Enti Locali, ha dato vita a tre gruppi di lavoro tematici. Il primo sta valutando l’attuazione della Legge Regionale sulla Cooperazione e la Pace che per alcuni aspetti è rimasta inattuata. A questo scopo ha predisposto un documento di proposte che dovrebbero essere recepiti dal Consiglio Regionale nell’ambito del nuovo piano triennale sulla Cooperazione Internazionale. Il Secondo gruppo sta invece lavorando sul tema dell’educazione alla pace, anche in collaborazione con La Tavola della Pace nazionale. In questo contesto ha realizzato un primo censimento delle attività educative realizzate nell’ambito della Regione. Il terzo gruppo lavora su progetti comuni. In programma la pubblicazione di una Costituzione multilingue in particolare rivolta agli immigrati, e un manuale di buone pratiche rivolto agli enti locali.

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