barralunga

REES Marche

RSS logo

Calendario

    Beni comuni

    Italia a Tavola 2008

    Marche premiate ma ultime per frodi e sequestri, quanto risulta dalla presentazione del V Rapporto sulla sicurezza alimentare realizzato dal Movimento Difesa del Cittadino e da Legambiente
    14 settembre 2008 - Redazione Res Marche
    Fonte: Corriere Adriatico.it - 12 settembre 2008

    ANCONA - Quattro piccoli Comuni delle Marche (Cossignano, Ripatransone, Offida e Castignano) nel 2005 hanno deciso di unire le loro forze e fare economia di scala nel settore delle mense biologiche ispirandosi alla tutela delle tipicità locali, sempre più minacciate dalla globalizzazione e dalla contraffazione. E ieri mattina a Roma, nel corso della presentazione di Italia a Tavola 2008, il V Rapporto sulla sicurezza alimentare realizzato dal Movimento Difesa del Cittadino e da Legambiente, al sindaco del Comune di Cossignano capofila del progetto Roberto De Angelis è stato consegnato anche il riconoscimento ufficiale con il premio Italia a Tavola 2008. Le amministrazioni comunali di Cossignano, Ripatransone, Offida, Castignano hanno aderito infatti al bando Regione Marche per l’introduzione dei cibi biologici nelle mense scolastiche. Ottenutane l’approvazione, i quattro Comuni hanno subito colto l’opportunità di collaborare allo scopo di trovare le giuste economie di scala. L’agroalimentare italiano, settore trainante della nostra economia, non brilla solo per le preziose eccellenze qualitative note nel mondo, ma anche per il gran numero dei controlli e delle ispezioni effettuate dai diversi organismi preposti a garantire la legalità e la sicurezza. Nel rapporto Italia a Tavola emerge un lavoro che ha portato nel 2007 a ingenti sequestri evitando che sulle tavole degli italiani arrivassero prodotti scaduti, contraffatti, in cattivo stato di conservazione o di origine incerta. Per le Marche da registrare 62 controlli del Corpo Forestale dello Stato (di cui 49 solamente nel settore degli Ogm) per un ammontare del valore dei sequestri di quasi 900.000 euro del valore dei sequestri. Una cifra considerevole che attesta la nostra regione al 2° posto dopo il Veneto. “Nonostante i dati del rapporto non ci dipingano come gli ultimi della classe - ha spiegato il presidente di Legambiene Marche Luigino Quarchioni - il valore dei prodotti sequestrati nelle Marche deve farci riflettere. Serve un'attenzione più alta verso controlli e prevenzione per rafforzare il percorso verso una maggiore qualità dell'intera filiera marchigiana”.

    Sito realizzato con PhPeace 2.6.32

    PhPeace è software libero, e ognuno è libero di ridistribuirlo secondo le condizioni dellaLicenza GNU GPL

    A meno di avvisi di particolari (articoli con diritti riservati) il materiale presente in questo sito può essere copiato e ridistribuito, purchè vengano citate le fonti e gli autori. Non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale pubblicato.

    validateXHTMLcclvalidateCSS

    Segnala eventuali errori al WebMaster | RSS logo