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    La Regione Marche a Ecomondo 2008

    Il rifiuto è energia che non va sprecata
    L'assessore all’Ambiente Amagliani ha parlato della nuova 'Proposta di legge regionale sulla gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati'
    7 novembre 2008 - Redazione Il Resto del Carlino
    Fonte: Il Resto del Carlino.it - 06 novembre 2008

    Rimini, 6 novembre 2008 – Una serie di azioni che vanno nell’interesse dell’ambiente e, soprattutto, di ogni singolo cittadino: sono quelle messe in campo dalla Regione e illustrate, questa mattina, dall’assessore all’Ambiente, Marco Amagliani, intervenuto ad Ecomondo 2008 di Rimini - nel corso del convegno organizzato da Cosmari con il rapporto sulla raccolta differenziata 'Porta a Porta' e la premiazione dei Comuni virtuosi.

    Amagliani ha parlato della nuova 'Proposta di legge regionale sulla gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati', recentemente approvato dalla Giunta e ora al vaglio del Consiglio regionale: “Un percorso lungo, quello della raccolta differenziata, che ha dato i suoi frutti dimostrandoci di essere sulla strada giusta – ha detto l’assessore – una strada che vogliamo continuare a percorrere, frutto di una politica ben precisa basata sulla considerazione che il rifiuto è energia e l’energia va recuperata, non sprecata”.

     

    Il disegno di legge sulla gestione integrata dei rifiuti prosegue un percorso avviato dalla precedente normativa regionale (legge n. 28 del 1999). La legge, illustrata nella parte tecnica da Isorema Cioni, dirigente Servizio Ambiente Regione Marche, partirebbe con una dotazione finanziaria di 2 milioni e 888 mila euro e fa ottenere un risparmio notevole perché prevede (articolo 8) l’eliminazione dei compensi per i componenti dei Consorzi dei Comuni, che, oggi, per i soli tre Consorzi costituiti e operanti, è di circa 300 mila euro all’anno. La novità maggiore sta nello sbloccare situazioni di immobilismo, poiché tale normativa fa chiarezza sull’adeguamento al nuovo Testo unico ambientale nazionale. Molti Comuni, infatti, con i Consorzi in scadenza, non prendevano decisioni sui rinnovi, in attesa di norme più chiare e collegate a quelle nazionali. Ulteriore aspetto innovativo della Pdl è la previsione, in ogni Provincia, di una sola autorità d’ambito; ora quindi i Comuni, entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge, si dovranno accordare per costituire un proprio consorzio che assume le funzioni dell’Autorità d’ambito. Trascorsi i 180 giorni la Provincia assumerà, in via automatica, le funzioni dell’Autorità d’ambito.

    "Non è una novità da poco – ha rimarcato Amagliani - ma il modo più corretto e trasparente di ridare slancio alle politiche di gestione dei rifiuti e assicurare certezze e responsabilità ai soggetti coinvolti, soprattutto perché con tale strumento legislativo si tende a superare le frammentazioni delle gestioni e adeguare a livello provinciale le dimensioni gestionali".

    Venti gli articoli della legge che disciplinano in termini generali la gestione integrata del ciclo dei rifiuti in ambito regionale, normando, tra l’altro, le funzioni degli Enti competenti, il Piano regionale di gestione dei rifiuti, gli ambiti territoriali ottimali, le autorità d’ambito, la localizzazione dei siti, le azioni per favorire la raccolta differenziata, gli appalti verdi ecc. Attualmente sono tre i consorzi attivi nella regione (Conero Ambiente e CIR33 ad Ancona e Cosmari a Macerata); con la nuova normativa regionale, i Comuni ricompresi negli Ambiti territoriali ottimali, corrispondenti a ogni territorio provinciale, dovranno consorziarsi per costituire l’Autorità d’ambito che si avvarrà delle risorse umane e strumentali messe a disposizione delle Province e dei Comuni e nessun compenso è previsto per i rappresentanti degli enti locali.

    Il Piano regionale dei rifiuti (disciplinato all’art. 5), definisce gli indirizzi e le modalità per conseguire le finalità della legge e conterrà, l’analisi della tipologia, quantità e origine dei rifiuti da recuperare o smaltire suddivisi per singolo ATO. Inoltre, la Regione ha recentemente approvato una modifica sostanziale alla legge regionale (n. 15 del 1997) che disciplina il calcolo del tributo speciale per lo smaltimento dei rifiuti in discarica che permetterà di premiare, dal primo gennaio 2009, quei Comuni che hanno raggiunto e superato gli obiettivi minimi di raccolta differenziata stabiliti dalla normativa statale.

    "Con questa modifica – ha detto Amagliani – introduciamo un meccanismo premiante che incentiva un raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata previsti dalla legge nazionale. Un altro tassello alla generale strategia regionale indirizzata allo sviluppo della raccolta differenziata”.

    Tra le altre iniziative, due bandi per il supporto economico ai Comuni e ai loro Consorzi per il passaggio dalla raccolta tradizionale stradale a quella 'porta a porta'. Il problema attuale, ha aggiunto Cioni – riguarda la produzione di rifiuti che purtroppo aumenta, danneggiando la raccolta differenziata. Su questo occorre lavorare per non vanificare gli investimenti. Essenziale, è quindi la prevenzione".

    Al convegno sono intervenuti i consiglieri regionali Franco Capponi e Francesco Comi, l’assessore all'Ambiente della Provincia di Macerata, Carlo Migliorelli, Fabio Eusebi, presidente Cosmari, Giuseppe Giampaoli, Direttore Cosmari. Hanno partecipato all’incontro i sindaci e gli assessori all’Ambiente dei Comuni della Provincia di Macerata.

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