Farro nello sport? 28 atleti lo sperimentano
L'Azienda Agricola Monterosso di San Lorenzo in Campo (PU), in collaborazione con Federazione Italiana di Atletica Leggera avvia la sperimentazione dell'alimentazione di 28 sportivi con specialità a base di farro.
farroL'Azienda marchigiana, che da oltre 100 anni coltiva con passione nei suoi terreni, la varietà di farro più antica e nobile, noto come Farro delle Marche, in collaborazione con il dott. Pompeo D'Ambrosio, medico fiduciario FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera), ha avviato uno studio per verificare l'efficacia delle specialità a base di farro nell'alimentazione dello sportivo. A questo proposito sono stati individuati 28 atleti di diverse discipline, che si allenano 4 o più volte la settimana che per un periodo di tre mesi si alimenteranno con pasta prodotta dall'azienda per almeno 5 dei 14 pasti principali della settimana.
Tra gli atleti che parteciperanno alla sperimentazione spiccano per gli eccellenti risultati: Benedetta Ceccarelli, primatista italiana dei 400 ostacoli, e tra le migliori al mondo nella specialità; Elisabetta Cusma, primatista italiana indoor degli 800 metri, sesta ai Campionati del Mondo Indoor del 2008, semifinalista olimpica a Pechino; Piergiorgio Conti, più volte campione del mondo ed europeo di duathlon.
"Siamo molto soddisfatti - spiega Lea Luzi, proprietaria della Monterosso - che il Dott. D'Ambrosio abbia scelto la nostra pasta biologica per questa sperimentazione. Sono tanti i motivi per utilizzare la pasta di farro: è ricca di isoflavoni e vitamina A, C ed E ad elevata attività antiossidante, ha un contenuto di fibre 10 volte superiore alla comune pasta di grano, è ricca di calcio, almeno il doppio di quello contenuto nel pane o nella pasta di semola. Inoltre, la pasta prodotta con farina macinata a pietra, trafilata al bronzo ed essiccata a bassa temperatura, è facilmente digeribile".
"Nel mare magnum delle scelte gastronomiche, la preferenza va data a un monopiatto a base di carboidrati complessi, ad alto valore nutritivo, ricco di fibre, facilmente digeribile", è il commento del medico. "Le specialità a base di farro, in particolare la pasta corta, rispondono perfettamente a tutti questi requisiti. Costituiscono l'alimento ideale sia per chi fa sport a livello agonistico, sia per coloro che utilizzano il movimento come momento fondamentale nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e nella strategia terapeutica del diabete. Il farro non ha un indice glicemico elevato: possiamo affermare che le diete a basso IG in generale migliorano il controllo glicemico. Questo fa sì che la pasta di farro possa essere considerata a tutti gli effetti l'alimento ideale dell' atleta e di chi, in senso lato, voglia contribuire, con una corretta alimentazione, a mantenere integro il proprio organismo".