Belgio. Ogm contaminano alimenti biologici
Lo denuncia Test-Achats, associazione consumatori belga. In un test di prova ben 22 prodotti su i 113 testati hanno rivelato tracce - inferiori alla "soglia accidentale dello 0,9% - di organismi transgenici. Alcuni di questi prodotti erano certificati come biologici.
Il test, inserito in un'inchiesta sulla qualità e salubrità dei prodotti alimentari belgi, ha trovato nei prodotti contaminati, tracce di ogm in ingredienti come mais e soia. La percentuale riscontrata in 12 prodotti è comunque risultata inferiore alla soglia autorizzata dal nuovo regolamento europeo, quindi senza obbligo di essere menzionata perché considerata "accidentale".
Altri 7 prodotti sono risultati positivi all'analisi che ha scoperto la presenza di ogm non autorizzati dalla Ue; oltre a due prodotti bio contenenti ogm autorizzati e un
prodotto non bio contenente più dello 0,9 %, ma senza indicarlo sull'etichetta. Test-Achats, con questo esame, denuncia come la soglia di tolleranza dello 0,9 sia tutt'altro che un limite "teorico", come molti in Italia lo hanno considerato.
In Belgio, in Vallonia, dal giugno 2008 esiste un regolamento molto restrittivo nei confronti degli ogm. Prevede pesanti multe, la possibilità di estirpazione e la creazione di zone senza OGM, per evitare qualunque dispersione. Come un fondo di compensazione finanziato esclusivamente dai candidati alla produzione di ogm che copra le perdite legate alla mescolanza accidentale di colture. Inoltre l'amministrazione ha raccomandato
un'agricoltura "di qualita', biologica e tradizionale", qualunque siano le regole nazionali
o europee, e il governo regionale ha accusato la Commissione Ue, su questi temi "ultra-liberista"; e non si trattava certo di un complimento.
In Italia, intanto, rimaniamo in attesa.