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    Coordinamento Regionale per la tutela del paesaggio delle Marche

    Ogni anno nelle Marche vengono costruiti cinquecento nuovi capannoni e distrutti cinquemila ettari di terreni agricoli e di verde: occorre che Regione, Province e Comuni invertano la rotta se non vogliamo che questo territorio diventi una distesa di cemento.
    29 marzo 2009 - Redazione Legambiente Marche Onlus
    Fonte: Legambiente Marche - 28 marzo 2009

    Ogni anno nelle Marche vengono costruiti cinquecento nuovi capannoni e distrutti cinquemila ettari di terreni agricoli e di verde: occorre che Regione, Province e Comuni invertano la rotta se non vogliamo che questo territorio diventi una distesa di cemento.

    A denunciarlo è il Coordinamento Paesaggio Marche, l'organizzazione apartitica promossa da Polis Nova, Laboratorio Recanati, Legambiente Marche e Coldiretti Marche e al quale hanno aderito quaranta associazioni che hanno lanciato una raccolta firme per fermare le urbanizzazioni selvagge.

    Il Coordinamento ha l'obiettivo di comunicare ai marchigiani che i piani regolatori e le scelte urbanistiche che le amministrazioni hanno assunto in questi ultimi anni stanno consumando il territorio. E sta predisponendo un documento di proposte da inoltrare alle pubbliche amministrazioni.
    Dal 2000 ad oggi sono stati rilasciati permessi per costruire per una media di otto milioni di metri cubi all'anno, di cui cinque milioni per fabbricati non residenziali, mentre la superficie agricola è passata dai 707.500 ettari del 2000 ai 682.500 del 2005, con un saldo negativo di 25mila ettari in appena 5 anni.

    E' possibile sottoscrivere on line l'appello per salvare il nostro territorio cliccando qui

     

     

    Oppure scaricando il modulo per la raccolta firme

    Sottoscrivi l'appello, è il tuo paesaggio che te lo chiede!

    Visita il sito del Coordinamento cliccando qui

    Scarica il pieghevole del Coordinamento

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