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    Macerata. La Provincia approva il km 0

    Prende il via la sperimentazione di due "piattaforme" di raccordo degli operatori locali nell'ambito del progetto "filiera corta", volto ad incentivare l'incontro tra offerta e domanda ed avvicinare consumatori e produttori delle tipicità agroalimentari e delle produzioni biologiche
    28 maggio 2009 - Redazione Rees Marche
    Fonte: http://www.greenplanet.net"> greenplanet.net - 24 maggio 2009

    Domenica 24 Maggio 2009 

    Prende il via la sperimentazione di due "piattaforme" di raccordo degli operatori locali nell'ambito del progetto "filiera corta", volto ad incentivare l'incontro tra offerta e domanda ed avvicinare consumatori e produttori delle tipicità agroalimentari e delle produzioni biologiche. Tali "piattaforme", dove i consumatori possono ritirare i prodotti ordinati, anche per via telematica, sono dislocate nella vallata del Chienti (Corridonia) e nella valle del Potenza (Treia). Contestualmente la Giunta provinciale ha approvato il "disciplinare" di filiera corta, che dovrà essere accettato da ogni azienda aderente. Questi due atti giungono al termine di una lavoro avviato un anno e mezzo fa con la programmazione, nel campo dell'Agricoltura, di iniziative per rilanciare e valorizzare i prodotti tipici e biologici in collaborazione con tutte le realtà presenti nel territorio.

    "Oltre a valorizzare ed avvicinare il consumatore alla produzione biologica, tipica, locale e stagionale, il nostro progetto - spiega l'assessore all'agricoltura, Paola Cardinali - si propone due principali obiettivi: riconoscere agli agricoltori un valore giusto alle loro produzioni e garantire un prezzo finale più favorevole per gli acquirenti. Inoltre intendiamo promuovere il contesto ambientale, nonché porre la giusta attenzione alla salvaguardia ed alla difesa dell'integrità del territorio". Oggi c'è una grande attenzione da parte del pubblico alla qualità dei prodotti alimentari e il settore del "biologico" è sicuramente quello che di più può coniugare il binomio tra produzioni di qualità e garanzia del prodotto finale. Il progetto della Provincia, avviato in collaborazione con AIAB Marche, ha già condotto alla completa mappatura territoriale delle aziende biologiche che hanno formato un gruppo di offerta in grado di fornire un variegato paniere di prodotti. I produttori che aderiscono nel rispetto del "disciplinare" approvato possono utilizzare il logo unico appositamente progettato per la rete.

    "Le due piattaforme per il conferimento dei prodotti rendono logisticalmente stabile la vendita delle produzioni locali e si aggiungono - spiega l'assessore provinciale - allo sportello telematico, un sito internet, per il coordinamento del circuito". Durante il periodo di elaborazione del progetto "Filiera corta" l'assessorato provinciale all'agricoltura ha svolto un'attività specifica. Sono stati finanziati i mercatini itineranti "Vivi la tua Terra", proposti dall'Associazione Naturarte, che ha avuto dalla Provincia ben 33 mila euro per lo "start up". Grazie a questo contributo, ora nel comune di Macerata è partito il primo farmer market provinciale. Inoltre i produttori maceratesi del biologico, con il sostegno della Provincia hanno partecipato ad numerosi eventi, quali SaporBio a Viareggio, BioFach a Norimberga, Cibaria a Macerata e BioPiazza alla RACI. Tutto ciò ha contribuito a far crescere la cultura delle produzioni di qualità in provincia di Macerata e a creare un gruppo di operatori strutturalmente pronti per promuovere se stessi ed il territorio.

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