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    Un 2009 "dannato" per l'ambiente

    Il 2009 verrà ricordato in Italia come un anno critico per l'ambiente. Ne è certo il Wwf, che elenca tutte le 'voci' in cui, a suo giudizio, il nostro paese ha mostrato scarsa attenzione.
    Dalla "pioggia di cemento attraverso i piani casa" alle alluvioni e frane, dal rilancio del nucleare a quello di infrastrutture "imponenti e discutibili come il Ponte sullo Stretto", fino alla vicenda delle 'navi dei veleni' ai "tentativi di deregulation sulla caccia". Di seguito, nel dettaglio, quelli che per l'associazione del Panda sono i sei capitoli 'bui' per l'ambiente nel 2009: [...]
    5 gennaio 2010 - Redazione aamterranuova
    Fonte: aamterranuova.it - 30 dicembre 2009

    Il 2009 verrà ricordato in Italia come un anno critico per l'ambiente. Ne è certo il Wwf, che elenca tutte le 'voci' in cui, a suo giudizio, il nostro paese ha mostrato scarsa attenzione.

    Dalla "pioggia di cemento attraverso i piani casa" alle alluvioni e frane, dal rilancio del nucleare a quello di infrastrutture "imponenti e discutibili come il Ponte sullo Stretto", fino alla vicenda delle 'navi dei veleni' ai "tentativi di deregulation sulla caccia". Di seguito, nel dettaglio, quelli che per l'associazione del Panda sono i sei capitoli 'bui' per l'ambiente nel 2009: 

    - EDILIZIA: Già a metà anno la denuncia del Wwf era stata lanciata dopo aver assistito ad un vero e proprio boom edificatorio in moltissime città ("clamoroso" l'esempio di Roma) e alla luce dei cosiddetti Piani Casa, approvati in modo autonomo da tutte le Regioni e che hanno dato vita ad una normativa disomogenea che S andata ben oltre gli ampliamenti delle abitazioni uni e bifamiliari. Addirittura nel caso della Sardegna il Piano Casa regionale ha interferito in modo pesante con tutti i vincoli posti dalla pianificazione paesaggistica. Interventi di questo tipo mostrano tutta la loro assurdità se si pensa a quello che è accaduto nel 2009: dal terremoto dell'Aquila all'alluvione con frana in provincia di Messina e poi più recentemente anche ad Ischia ed in Toscana in Garfagnana e Versilia. In questa Italia a rischio, ormai molto ben conosciuta, non solo tardano gli interventi di messa in sicurezza ma  mancano tutte le azioni preventive serie, oltre che repressive, che frenino altre infrastrutturazioni in aree sensibili per le caratteristiche sismiche o idrogeologiche. 
     
    - NUCLEARE: L'anno che volge al termine verrà sicuramente ricordato per il rilancio del nucleare, scelta contraddistinta da "gravità degli effetti" e "assurdità degli investimenti". Mancano ancora alcuni mesi per la decisione definitiva sulla localizzazione dei siti delle nuove centrali e del centro nazionale di stoccaggio dei rifiuti radioattivi, ma la scelta dell'atomo è stata presa dal Parlamento alla fine di luglio. Dieci Regioni, ritenendosi escluse dal processo decisionale, hanno ricorso in Corte Costituzionale, che si pronuncerà nel 2010.

    - NAVI DEI VELENI: Il 2009 verrà ricordato anche per questo tema. Nonostante le notizie fossero da anni circolate anche in ambito parlamentare e fossero oggetto d'indagine da parte di diverse Procure, quest'anno il tema ha suscitato grandissima attenzione. Per il Wwf nonostante il gran clamore mediatico suscitato, il tema sembra essere precipitato di nuovo nel silenzio come se le rassicurazioni date per il carico della nave inabissata a largo di Cetraro (Cosenza) possano estendersi alle altre decine di navi del cui affondamento doloso "si è ormai certi". 



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