Gli ogm sull’etichetta
Approvato in commissione agricoltura alla Camera un emendamento, primo firmatario l'on. Susanna Cenni, al ddl 2260 sul sostegno all'agroalimentare, che prevede l'indicazione in etichetta dell'eventuale utilizzo di produzioni ogm. Un passo in avanti è stato fatto. Ora la misura deve ottenere l'approvazione anche nell'aula di Montecitorio, ma se così fosse la presenza di ingredienti ogm lungo la filiera dovrà essere dichiarata sull'etichetta dei prodotti.
''Un risultato importante, che fa chiarezza sul delicato tema ogm dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato che ha di fatto aperto la strada anche in Italia alle colture geneticamente modificate''. Questo il commento di Susanna Cenni (Pd) subito dopo l'approvazione.
''In attesa della definizione di norme adeguate che coprano pericolosi vuoti - ha detto Cenni - e' importante l'accoglimento da parte del governo di una norma sugli Ogm che innanzi tutto vuole tutelare i consumatori e la trasparenza. Auspico che l'aula della Camera sia coerente con quanto stabilito in commissione''.
Il voto ha ricevuto il plauso non solo delle associazioni che si schierano contro gli ogm ma anche di chi vuole introdurli come, ad esempio, Futuragra l'associazione di agricoltori che sostiene le biotecnologie. ''I consumatori hanno tutto il diritto di essere informati e di scegliere cosa consumare - ha commentato Duilio Campagnolo, presidente di Futuragra -. Questa proposta e' la dimostrazione che si puo' finalmente iniziare a parlare di biotecnologie con chiarezza e senza creare paure infondate.