barralunga

REES Marche

RSS logo

Calendario

    Beni comuni

    Ogm. La porta è aperta

    La Commissione europea ha annunciato il via libera alla coltivazione della patata geneticamente modificata Amflora, prodotta dalla Basf. Sono state approvate anche altri tre nuove varietà di mais ogm. Da oggi si possono coltivare ogm in Europa.
    3 marzo 2010 - Redazione GreenPlanet.net
    Fonte: greenplanet.net - 02 marzo 2010

    La Commissione europea ha annunciato il via libera alla coltivazione della patata geneticamente modificata Amflora, prodotta dalla Basf. Sono state approvate anche altri tre nuove varietà di mais ogm. Da oggi si possono coltivare ogm in Europa. Con una procedura scritta, la Commissione Ue autorizza la coltivazione della patata geneticamente modificata mettendo di fatto fine all'impedimento di coltivare ogm nei territori comunitari. Si chiude così la moratoria che ha impedito la diffusione di colture biotch. A più riprese, negli anni scorsi, la Commissione aveva cercato di ottenere il sostegno degli Stati membri nel comitato di regolamentazione degli Ogm e in Consiglio Ue, senza mai ottenere la maggioranza richiesta per l'autorizzazione alla coltura. Le norme Ue, tuttavia, danno all'Esecutivo comunitario il potere di assumere da solo la decisione sull'autorizzazione, se non si esprime contro almeno la maggioranza qualificata degli Stati membri. Dopo che il precedente commissario all'Ambiente, Staros Dimas, aveva bloccato la proposta, il suo successore, il maltese John Dalli, come scrive il Corriere della Sera online, ha creduto bene di marcare con questa decisione il suo primo atto pubblico, che spiegherà durante una conferenza stampa oggi a Bruxelles. Oltre alla patata Amflora, sono state approvate anche altri tre nuove varietà di mais Ogm (MON863xMON810, MON863xMON810xNK603 e MON863xNK603 della Monsanto), tutte destinate all'importazione e la commercializzazione per l'alimentazione.

    Sito realizzato con PhPeace 2.6.32

    PhPeace è software libero, e ognuno è libero di ridistribuirlo secondo le condizioni dellaLicenza GNU GPL

    A meno di avvisi di particolari (articoli con diritti riservati) il materiale presente in questo sito può essere copiato e ridistribuito, purchè vengano citate le fonti e gli autori. Non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale pubblicato.

    validateXHTMLcclvalidateCSS

    Segnala eventuali errori al WebMaster | RSS logo