A Marghera la prima centrale ad idrogeno del mondo
L’inauguraione s è tenuta alle ore 11.30 presso la vicina Centrale Andrea Palladio, sempre di proprietà dell’Enel. In seguito c'è stato un convegno intitolato “Idrogeno a Marghera: il futuro passa di qui”, organizzato dal consorzio veneziano HydrongenPark, che dal 2003 si occupa di sviluppare nell’area industriale di Marghera progetti energetici sperimentali sull’idrogeno.
La nuova centrale è attualmente l’unica al mondo in grado di produrre energia elettrica utilizzando l’idrogeno di scarto del ciclo delle produzioni petrolchimiche. Attualmente è già funzionante a pieno regime e sarà in grado di produrre 12 Mw di energia all’anno. Nulla a confronto dei 1136 Mw garantiti dalla vicina Andrea Palladio che sfrutta carbone e CDR, combustibile da rifiuti, prodotto sempre a Fusina da Veritas, la multiutility veneziana.
Ai 12 Mw di energia prodotti dalla nuova centrale sperimentale di Enel se ne aggiungeranno altri 4 generati dal riuso dei gas caldi prodotti dalla turbina alimentata a idrogeno. L’energia prodotta sarà di circa 60 milioni di Kw/h annui che soddisferanno il fabbisogno di 20mila famiglie, evitando emissioni in atmosfera di oltre 17mila tonnellate di anidride carbonica.
La turbina della piccola centrale è stata testata con numerose prove di funzionamento che prevedevano l’impiego di gas metano. La positività dei risultati ha portato gradualmente all’alimentazione integrale a idrogeno. Il combustore installato è un modello esclusivo sviluppato ad hoc dal settore Ricerca di Enel in collaborazione con General Electric Oil Gas e Nuovo Pignone.
Oggi l’impianto è collegato direttamente al cracking di Polimeri Europa attraverso un’apposita conduttura.