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    La Finanziaria alternativa di Sbilanciamoci

    Il 23 novembre, presso la Sala Stampa del Senato, è stato presentato l'11° Rapporto della campagna Sbilanciamoci! che - come ogni anno - presenta il punto di vista e le controproposte della società civile in occasione della discussione del Bilancio dello Stato e della Legge di Stabilità. All' interno oltre all' editoriale di Giulio Marcon l'allegato completo del rapporto 2011
    26 novembre 2010 - Redazione Rees Marche
    Fonte: sbilanciamoci.org - 23 novembre 2010

    Il 23 novembre, presso la Sala Stampa del Senato, è stato presentato l'11° Rapporto della campagna Sbilanciamoci! che - come ogni anno - presenta il punto di vista e le controproposte della società civile in occasione della discussione del Bilancio dello Stato e della Legge di Stabilità.


    La manovra di Sbilanciamoci! prevede entrate dalla tassa patrimoniale (10 miliardi e 500 milioni), dalla riduzione delle spese militari (oltre 5 miliardi), dalla cancellazione dei finanziamenti al Ponte sullo stretto e alle grandi opere (più di 1 miliardo e 500 milioni) e da un'altra serie di interventi (abolizione dei sussidi alle scuole private, introduzione dell'open source nella Pubblica Amministrazione, ecc.). Nel contempo la proposta di Sbilanciamoci! è di investire le risorse recuperate nella difesa del potere d'acquisto dei redditi, nelle politiche sociali, nella scuola e nell'università, nelle “piccole opere” (mobilità sostenibile, riassetto idrogeologico, messa in sicurezza nelle scuole) di cui il paese ha drammaticamente bisogno. Inoltre servono investimenti nelle energie rinnovabili e nelle produzioni e consumi della “green economy”.


    Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti gli esponenti delle organizzazioni aderenti alla campagna: Massimo Paolicelli (Associazione Obiettori Nonviolenti); Stefano Lenzi (WWF); Grazia Naletto (Lunaria); Vittorio Ferla (Cittadinanzattiva); Licio Palazzini (Arci Servizio Civile); Andrea Baranes (CRBM). Presenti anche Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della pace e Francesco Vignarca, coordinatore della Rete Disarmo. Presenti i senatori: Francesco Ferrante, Roberto Digiovanpaolo e Paolo Nerozzi.

    La mattinata si è conclusa con l'analisi della situazione dell’Italia alla luce dell’Open Budget Index - indagine sulla trasparenza e sulla facilità di accesso ai documenti pubblici - presentata da Elena Mondo e Paolo De Renzio, dove il nostro paese risulta essere al 58° posto nella classifica, fanalino di coda tra tutti i paesi europei.

    PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE, EQUO, DI QUALITÀ

    Il Rapporto di Sbilanciamoci! prende le mosse - anche quest'anno - dalla grave crisi economia e finanziaria che stiamo attraversando e che produce drammatiche conseguenze sociali sui cittadini ed in particolare sulle categorie sociali più esposte: precari, donne, immigrati, operai delle fabbriche, pensionati, disoccupati e studenti, dipendenti a basso reddito. In pratica, la maggioranza della popolazione.

    Il Rapporto analizza criticamente - a partire dalla Legge di Stabilità (nuovo nome della legge finanziaria) e dalla Decisione di Finanza Pubblica (così ora si chiama il vecchio DPEF) - i provvedimenti economici e finanziari del governo e/o approvati in parlamento degli ultimi mesi, ed in particolare di quelli che si sono posti l'obiettivo di fronteggiare gli effetti della crisi. Dall'altra il Rapporto propone - come tutti gli anni - il punto di vista delle organizzazioni della società civile ed in particolare avanzando proposte alternative - concrete, dettagliate, realizzabili - in materia di spesa pubblica. In questo modo prospettiamo una vera e propria “manovra finanziaria” alternativa non solo per le misure specifiche, ma anche per il modello di svuluppo che vorremmo: sostenibile, equo, di qualità.

    Tra le proposte di quest'anno l'introduzione di una tassa patrimoniale sopra i 3 milioni di euro, l'armonizzazione delle rendite al 23%, la riduzione del 20% delle spese militari, la cancellazione dei finanziamenti al Ponte sullo Stretto e dei sussidi per le scuole private. E per fronteggiare la crisi: 8 miliardi per ammortizzatori sociali, il recupero del fiscal drag, la 14% per le pensioni minime, il fondo per le politiche sociali e altri 7 miliardi per la scuola, l'uuniversità e la ricerca. E invece di “grandi opere” proponiamo un piano di “piccole opere”, che poi così piccole non sono: messa in sicurezza di oltgre 10mila scuole, riassetto idrogeologico del territorio, mobilità sostenibile e trasporto pubblico locale, sostegno massiccio alle energie rinnovabili (il testo del Rapporto è scaricabile da www.sbilanciamoci.org)

    Anche quest'anno dunque la nostra “manovra finanziaria” - di 25 miliardi e 596 milioni - si caratterizza per la quantificazione precisa delle proposte: un modo per rendere - dal nostro punto di vista - più trasparenti il merito dei problemi, le scelte possibili, le alternative praticabili. E per dimostrare che è possibile costruire “un'Italia capace di fufutro” con un nuovo modello di sviluppo - alternativo a quello neoliberista - e fondato sui diritti, l'ambiente e la pace.

     

    di Giulio Marcon
    Portavoce di Sbilanciamoci!

    Allegati

    • Sbilanciamocirapporto2011 (1332 Kb - Formato pdf)

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