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    Capannori il più grande comune virtuoso d' Italia

    L'amministrazione Del Ghingaro è stata presa a modello di un'Italia che funziona nel corso della punata di "Presa diretta" andata in onda domenica 20 marzo 2011 su Rai Tre. La trasmissione di Riccardo Iacona ha dedicato un servizio sulle buone pratiche di Capannori, da quelle ambiantali, come quelle della raccolta "porta a porta" dei rifiuti e della "Via dell'acqua", a quelle dell'integrazione sociale, passando per gli esempi del risparmio energetico, vedi case popolari ecologiche di Marlia e pannelli fotovoltaici sul tetto del municipio, e per le politiche educative.
    22 marzo 2011 - Orlando Marchetti (Redazione Rees Marche)

    ComunediCapannori

    L'amministrazione Del Ghingaro è stata presa a modello di un'Italia che funziona nel corso della punata di "Presa diretta" andata in onda domenica 20 marzo 2011 su Rai Tre. La trasmissione di Riccardo Iacona ha dedicato un servizio sulle buone pratiche di Capannori, da quelle ambiantali, come quelle della raccolta "porta a porta" dei rifiuti e della "Via dell'acqua", a quelle dell'integrazione sociale, passando per gli esempi del risparmio energetico, vedi case popolari ecologiche di Marlia e pannelli fotovoltaici sul tetto del municipio, e per le politiche educative. Iacona ha poi intervistato il sindaco, Giorgio Del Ghingaro. Nel corso della puntata, dedicata alla corruzione, sono stati mostrati alcuni esempi di malgoverno.

     

    Approfondimenti sulle buone pratiche Capannoresi

     

    Rispetto dell’ambiente, risparmio energetico e risposte all’emergenza abitativa:

    queste le tre priorità del comune di Capannori che si concretizzano nei cinque alloggi di edilizia residenziale pubblica, ubicati in via Lombarda, inaugurati oggi (sabato 29), a Marlia, dal sindaco Giorgio Del Ghingaro, dal vicesindaco Luca Menesini, dall’assessore regionale al welfare e alle politiche per la casa Salvatore Allocca, dal presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli e dal presidente Erp Francesco Franceschini. Si tratta del primo esempio in Toscana di bioarchitettura applicata alle case Erp. In questo modo Capannori si conferma comune all'avanguardia nel campo della sostenibilità ambientale.

    Video da Presa Diretta


    Presenti al taglio del nastro anche l'ex assessore regionale alle politiche per la casa, Eugenio Baronti e l'ex presidente di Erp Lucca, Antonio Bertolucci che hanno fattivamente lavorato per la realizzazione di queste abitazioni durante il loro mandato.

    Il nuovo edificio è altamente innovativo, costruito secondo i criteri della bioarchitettura, dove sono stati utilizzati materiali ecocompatibili (completamente assenti solventi chimici o isolanti sintetici), con un’attenzione massima all’efficienza energetica e alla tutela dell’equilibrio con il territorio. Grazie a queste caratteristiche i nuovi alloggi sono certificati in classe energetica A+: ciò significa che gli appartamenti 'consumano' meno di 23,48kWh/m2 all'anno contro i circa 160 kWh/m2 della media delle abitazioni italiane. Il loro fabbisogno energetico, in pratica, risulta più di sei volte inferiore a quello medio. Per la sua costruzione Erp, che si è occupata anche della progettazione, ha ottenuto un finanziamento di circa 900.000 euro dalla Regione Toscana e ha operato su un terreno di proprietà comunale.
    Dei cinque alloggi tre hanno una superficie di circa 75 metri quadrati, mentre due sono più piccoli e sono grandi 60 metri quadrati.

    "Quest’opera è molto importante per il territorio – dice Del Ghingaro –, perché dimostra che si possono coniugare le necessità dei cittadini con le buone pratiche ambientali. Oltre a dare una risposta concreta all’emergenza abitativa, garantiamo alla comunità capannorese e alle prossime generazioni un futuro sostenibile. Per noi rappresenta una scelta politica precisa, che ha caratterizzato il precedente mandato e che ci sta contraddistinguendo tutt’oggi. Urbanistica, sociale e ambiente sono tre settori che non possono prescindere l’uno dall’altro. Con l’inaugurazione di questi alloggi popolari traduciamo in fatti la cultura di attenzione alle fasce deboli della popolazione, di rispetto dell’ambiente e di salvaguardia del territorio che promuoviamo attraverso l’azione amministrativa".

    Nel dettaglio, gli alloggi sono situati in un edifico a schiera, composto da cinque appartamenti, due dei quali interamente al piano terra e tre dislocati fra piano terra e primo piano. Ogni alloggio ha un giardino esclusivo e due posti auto.

    "Una modalità di costruzione innovativa – aggiunge l'assessore al welfare e alle politiche per la casa Allocca – che coniuga elevati risultati di rendimento energetico ad un bassissimo impatto ambientale, in termini di emissioni di CO2. Per quanto riguarda il risparmio energetico l'edificio è certificato in classe A, ciò significa che il consumo per metro quadro è di circa un sesto rispetto ad una costruzione 'normale'. É il primo progetto pilota in Toscana, al quale prevediamo di farne seguire altri. Ad esempio a Firenze è in fase di avvio la realizzazione di una palazzina a sei piani, seguendo gli stessi canoni costruttivi. Un altro vantaggio è che questo tipo di abitazioni possono essere costruite in metà tempo rispetto a quelle tradizionali".

    Dal punto di vista tecnico, la struttura portante antisismica dell’edificio è realizzato con legno certificato, proveniente da foreste che vengono rimboschite. Il riscaldamento, invece, è di tipo geotermico con pannelli radianti a pavimento. L’acqua calda è prodotta, per più del 50 per cento del fabbisogno annuo, da pannelli solari posti sul tetto ed eventualmente integrata tramite una caldaia, con potenzialità 34 kW.

    “Sono molto soddisfatto di questa costruzione - conclude il presidente Erp Franceschini – che coniuga in sé principi importanti per il territorio. Questi appartamenti potranno risolvere i problemi abitativi di alcune famiglie capannoresi e rappresentano l’avanguardia in materia di bioarchitettura e di risparmio energetico. Abbiamo lavorato a un progetto di rilievo che da oggi potrà essere al servizio dei cittadini”.

    Capannori, 46.000 abitanti in Provincia di Lucca, è stato il primo Comune in Italia ad aver aderito alla “Strategia rifiuti zero”. Attraverso la delibera approvata formalmente in Consiglio comunale, l’adesione alla strategia “Rifiuti Zero” si declina nella scelta “di intraprendere il percorso verso il traguardo dei “Rifiuti Zero” entro il 2020 stabilendo per il 2008 il raggiungimento del 60% di raccolta differenziata e per il 2011 il 75%” combinando questi obiettivi con un impegno costante mirato alla riduzione della produzione dei rifiuti. L’amministrazione con determinazione e coraggio ha fatto sue questa sfida per la sostenibilità, costruendo alternative che passano attraverso una vera partecipazione della cittadinanza alla costruzione di buone pratiche collettive.

    In questo percorso e con la forza dei dati il Comune di Capannori ha dimostrato che l’aumento dei rifiuti non è più un dato immodificabile, ma solo un fattore che può essere governato con il coraggio di una politica che guarda alla sostenibilità e alla necessità di scelte coraggiose e concrete per un comune futuro possibile.
    A Capannori abbiamo dunque voluto costruire una politica ambientale i cui punti fondamentali fossero due: SOSTENIBILITA’ e PARTECIPAZIONE.

    Allegati

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