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    Il colore al banco del bar

    È nato il bar del colore, un progetto per diffondere il valore della qualità e della sapienza artigianale contro l'omologazione dei tintometri. La tinta giusta la preparano al bancone del bar, con la certezza di incontrare i tuoi gusti. Un concetto innovativo sui pigmenti di origine naturale
    27 marzo 2011 - Redazione Rees Marche
    Fonte: aamterranuova.it - 25 marzo 2011

    È nato il bar del colore, un progetto per diffondere il valore della qualità e della sapienza artigianale contro l'omologazione dei tintometri. La tinta giusta la preparano al bancone del bar, con la certezza di incontrare i tuoi gusti. Un concetto innovativo sui pigmenti di origine naturale

    L'ambiente gradevole ed il personale è ospitale. Magari ti viene voglia di ordinare un cappuccino, ma in questo caso al banco del bar ci si viene per farsi preparare un colore. Non un colore qualunque, ma un colore su misura.
    La Spring Color di Castelfidardo, pluripremiata azienda produttrice di malte e vernici, ha elaborato un nuovo concetto espositivo con un allestimento di un vero e proprio bar che mette al centro la qualità del colore. "Il senso di questo concept è quello di accogliere il cliente come se si trovasse proprio un bar con la materia ed i pigmenti che fanno da protagonisti" ci spiega Francesco Mosca, direttore commerciale dell'azienda.
    Il progetto è stato lanciato alla Fiera Colore di Piacenza con il convegno "ColoRare Italia, il franchising della Bellezza", alla presenza di Roberto Mosca, ricercatore ed amministratore dell'azienda, Massimo Baldini, presidente del Museo dei Colori Naturali e Sylvie Eyraud, partner d'oltralpe che utilizza le basi pittoriche dell'azienda marchigiana e che ha inventato il bar del colore in Francia.
    La nascita di questa idea non risponde ad un capriccio estetico di qualche architetto, ma ha un senso culturale preciso: vuole dare l'occasione al cliente di toccare con mano come si fa davvero un colore di qualità, secondo la cura e la maestria artigianale che da qualche anno abbiamo perduto sotto il vessillo dei tintometri. 
    "Di solito all'acquirente si permette solo di vedere dei secchi, o al massimo qualche pannello al muro" prosegue Mosca "Nel bar del colore invece si fanno vedere i pigmenti vegetali o minerali che si utilizzano. Il cocktail del colore viene preparato direttamente al banco, di fronte al cliente, che dal listino-menu alla parete potrà scegliere il colore per i suoi gusti".
    Alle spalle dei nuovi barman del colore, sono ben visibili tutti i pigmenti, collocati sui ripiani e dentro dei barattoli trasparenti,. Le variazioni cromatiche sono infinite e tutte personalizzabili, un valore aggiunto non trascurabile, in tempi in cui le ditte produttrici propongono solo poche varianti standardizzate e povere di personalità. 
    I pigmenti utilizzati dalla Spring Color sono composti da minerali inerti e pigmenti che provengono dalle terre reperite in Italia, Provenza, Cipro unitamente a colorazioni vegetali come i fiori, su cui nelle Marche è stata attivata una nuova filiera che coinvolge il tessile, la cosmetica e non per ultimo anche l'edilizia, grazie all'impegno dell'azienda di Castelfidardo.
    Il risultato del cocktail è sorprendente. La maestria dell'artigiano, le originali variazioni cromatiche dei pigmenti naturali, creano un effetto estetico irriproducibile con l'uso standardizzato dei tintometri. Colori che per di più  lasciano traspirare le pareti, resistono all’umidità e alle muffe. 
    L'idea progettuale dell'allestimento comunica tutti i valori aggiunti dei prodotti Spring Color e in qualche modo aspira a far tendenza. Come ci spiega Francesco Mosca il primo bar del colore è nato presso la sede centrale Spring Color di Castelfidardo come progetto pilota. "Ma presto saremo operativi in alcuni punti strategici delle principali città italiane" ci assicura.
    Il colore viene servito in pochi minuti davanti agli occhi dal cliente, mentre sta seduto al banco del bar. E magari, tra una chiacchiera e l'altra, ci scappa anche un buon caffè.

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