Documento base per piano strategico triennale
ASSEBLEA REES MARCHE – URBINO 13 NOVEMBRE 2011
base di lavoro comune per stesura
DOCUMENTO STRATEGICO 2011/2-2013/4
PROPOSTA DI AREA STRATEGICA 1 : verso La RETE di RETI
OLTRE la RETE di soggetti Ecosol verso il modello di RETE DI RETI
(Su questa base di lavoro ha lavorato il Consiglio del 26 febbraio 2011
svoltosi a FANO)
Premessa
Oggi l'Associazione REES MARCHE si presenta come una rete di soggetti molti dei
quali sono soggetti individuali e altri sono nodi di rete, quindi rete essi stessi.
Riteniamo prioritario attivare OBIETTIVI e STRATEGIE atte ad “esplodere” le sinergie
con i nodi che aderiscono alla rete.
Occorre ricercare, sperimentare e applicare nuove METODOLOGIE che corrispondano
alla necessità di agire in modo radiale adottando cioè una modalità operativa nuova
finalizzata effettivamente alla logica di rete.
Le AZIONI implementate devono rispondere a modalità corali e non accentrate o
gerarchiche rispetto l'Associazione stessa.
La REES diventa quindi progressivamente COORDINATRICE e assume ruolo di
FACILITATRICE di processi e dinamiche territoriali e di ambito perdendo
progressivamente ruoli operativi.
L'associazione REES Marche aderisce e si relaziona con i soggetti de rete Ecosol
nazionale ed europea per essere connessa e contribuire fattivamente al percorso di
crescita e radicamento di reti più ampie in cui si riconosce nei valori e negli obiettivi.
Parole chiave : Economia delle Relazioni – Nuove Alleanze - Reti
PROPOSTA DI OBIETTIVI
La scorsa Assemblea del 5 dicembre 2010 individua i seguenti OBIETTIVI riferibili
all'Area strategica in esame
• Ri-definire il modello di rete che intendiamo perseguire
• Ri-negoziazione dell'adesione funzionale e non formale da parte dei
soci fondatori e dei nodi di rete e adesione funzionale da parte dei
nuovi soci
• Accoglimento delle istanze dei soci e traduzione in azioni di
facilitazione,
• Maggiore coinvolgimento nei processi decisionali fondamentali,
• Facilitare la comunicazione e semplificare le relazioni
• Inclusione dei non soci nelle azioni attraverso percorsi di
avvicinamento dedicati
• Implementazione di metodologie di azione condivisa con gli altri
soggetti
• Promozione della REES e visibilità dei soggetti soci come realtà
operativa coesa
pur nella identità di ciascuno
• Colloquiare costantemente con le altre reti sociali ed economiche
Ecosol e non
• Aderire ad altre reti creando percorsi di compartecipazione reciproca
nei processi
• Ri-modellare l'organizzazione associativa al modello di rete che
vogliamo costruire
• Avviare una rete economica INTERNA realmente cooperativa e
collaborativa,
etica e trasparente, laboratorio di processi innovativi dal punto di vista
produttivo, reputazionale, commerciale
• Investire in ambito culturale formativo
• ….................
• ….................
PROPOSTA DI AZIONI da sviluppare per raggiungere gli obiettivi
• Riflessione e comprensione del modello di rete da raggiungere
• Sperimentazione e adozione di metodologie atte a favorire le dinamiche di
rete
• Sperimentazione e adozione di metodologie atte a favorire una
rappresentanza rispettosa delle dinamiche di rete
• Messa in rete dei soggetti locali e dei nodi di rete tra loro in modo
cooperativo o collaborativo
• Promozione all'esterno delle ns metodologie atte a favorire un metodo
decisionale condiviso
• Modifiche allo Statuto in termini di adesione diritti e doveri dei soci,
rappresentanza, consiglio direttivo e organizzazione del consiglio direttivo,
presidenza dell'associazione
• Sperimentazione e adozione di sistemi di comunicazione orizzontale
• Implementazione di strumenti di rete economica formale a partire dai nodi
interni alla rete
• Azioni dedicate di accoglienza dei nuovi soci e con strumenti di
accompagnamento dfedicati
PROPOSTA DI STRUMENTI su cui agire:
• Statuto dell'associazione
• Scheda di adesione per i soci (persone fisiche e aziendali/associative,
formali/informali, enti)
• Registro dei soci e rilevazione costante quote associative e gestione della
contabilità
• Semplificazione di raccordo e comunicazione attraverso tecnologie web 2.0
in software libero
• Forme innovative di cooperazione/collaborazione tra imprese Ecosol in
progetti di rete, ATS e ATI, consorzi per intraprendere insieme
• Incontri dedicati ai nuovi soci e di conoscenza tra soci dello stesso
settore/ambito e/o territorio
• …...
• …....
AREA STRATEGICA 2 : La CENTRALITA' dei TERRITORI
(Su questa base di lavoro ha lavorato il Consiglio di aprile svoltosi a
CHIARAVALLE – Sede sociale)
Premessa
Da sempre e oggi in particolare la REES Marche è fortemente impegnata nella
facilitazione di percorsi volti alla messa in rete dei soggetti Ecosol dei territori.
Si ritiene prioritario la ricerca e sperimentazione di percorsi finalizzati all'attivazione
dei Distretti di Economia Solidale nei vari territori della Regione MARCHE che
presentano maturità diversificate e specificità.
OBIETTIVI
La scorsa Assemblea del 5 dicembre 2010 individua i seguenti OBIETTIVI riferibili
all'Area strategica in esame
• investire risorse in territori privi della presenza di soggetti Ecosol
• contribuire a costruire reti locali nei territori con e attraverso i soggetti
Ecosol locali
• contribuire a facilitare la manutenzione delle reti territoriali esistenti
• contribuire a costruire il dialogo con le istituzioni locali e altri soggetti
economici attraverso il la condivisione di buone pratiche già sperimentate in
altri territori
• sostenere le condizioni per l'autogestione e l'autodeterminazione di ciascun
territorio
• favorire / consolidare una forte rappresentanza locale
• partecipare e ampliare solide alleanze territoriali con vari
organismi/istituzioni del territorio
• implementare reali reti di scambio economico ecosol territoriale
• consolidare e migliorare il sistema organizzativo, comunicativo e
decisionale efficace (partecipativo, funzionale e snello)
• sperimentare sistemi di “affiancamento” tra territori più maturi e gli altri
attraverso azioni di tutor
• …....................
• …....................
PROPOSTA DI AZIONI:
1. Riflettere sulla vocazione di ciascun territorio (tipicità culturale,
produttiva, professionale, dimensionale, sociale, economica, ambientale,
geografica, antropologica, ….. )
2. Responsabilizzare i soggetti Ecosol del territorio nella autogestione
dei propri processi creando le pre-condizioni per l'autogestione e
autodeterminazione di ciascun territorio sostenendo l'azione locale attraverso
la REES
3. Creare e sostenere una solida rete territoriale in ciascun territorio
◦ con i GAS
◦ con i soggetti Ecosol del territorio e altri NODI vivi della società
civile
◦ con i produttori di beni e servizi locali ed eticamente orientati
ampliando i soggetti economici/settori/prodotti/servizi
potenzialmente interessati
◦ con le Istituzioni locali
4. Attivare e sostenere una forte rappresentanza locale e attivare solide
alleanze territoriali con vari organismi/istituzioni del territorio e con altre
forme di resistenza economica locale
5. Implementare una solida esperienza di economie ecosol territoriale
correggendo via via aumentandone la visibilità man mano che le esperienze
risultano positive e certificandone i percorsi
6. Attivare e implementare un sistema organizzativo, comunicativo e
decisionale efficace ed aperto (inclusivo e partecipativo, funzionale e
snello)
7. Investire nella formazione a soggetti del territorio ad hoc. Rivolta a
soggetti interni alla rete (verso la professionalizzazione in gestione di
processi di facilitazione e di rete, progettazione finanziata e found raising,
consulenza in start-up di imprese ecosol, organizzazione in ottica web 2.0)
accanto ad una formazione rivolta a soggetti esterni alla rete aventi tali
professionalità da indirizzare ai principi, metodologie e buone pratiche Ecosol.
8. costituzione di tavoli di lavoro coordinati dalla REES Marche in vari ambiti e
territori
PROPOSTA DI STRUMENTI:
• Analisi del territorio e mappatura della rete ecosol esistente e potenziale
del territorio
• Carta dei Principi – Elaborata localmente sulle peculiarità delle relazioni ed
esperienze territoriali
• ATS e ATI o altre forme nuove ed innovative di
cooperazione/collaborazione tra le imprese Ecosol della rete territoriale su
progettualità locali trasversali e/o settoriali
• Fondi per l'avvio dei processi locali e autosostenibilità dei percorsi locali
• Corsi di formazione territoriali ricolti ad interni ed esterni con scambio alla
PARI (scambio di professionalità con pari dignità di professionalizzazione)
TAVOLI SETTORIALI (vedi proposta di Loris Asoli) – CONTRIBUTO 2
TAVOLO NORMATIVO su
• Legge Regionale su ECONOMIA SOLIDALE, GAS e FILIERA CORTA
• Legge Regionale su AGRICOLTURA SOCIALE e IMPRESA SOCIALE
• Legge Regionale su PIANO di SVILUPPO RURALE
TAVOLO METODOLOGICO e PROGETTUALE
• Carta dei Principi – Elaborata localmente sulle peculiarità delle relazioni ed
esperienze territoriali
• Esperienza economica di START Up del DISTRETTO di ECONOMIA SOLIDALE
• Fondi europei e altre risorse economiche finanziarie in grado di assicurare
l'autosostenibilità economica dei processi in atto
TAVOLO DI RICERCA e INNOVAZIONE
Con progettualità pilota partecipata in contratti di RETE, ATS e ATI per :
• Prezzo trasparente, Tracciabilità di prodotto e processo,
• Modello di Garanzia e Certificazione reputazionale su Soggetto produttore,
prodotto e processo produttivo,
• Autosostenibilità economica del distretto economico,
• Rete economica INTERNA privilegiata tra imprese/soggetti soci della rete,
• sistemi di corresponsabilità nei percorsi di vendita alternativi alla concorrenza,
condivisione delle strutture/metodi/processi produttivi e tecniche di vendita, ….
TAVOLO DI MONITORAGGIO e MIGLIORAMENTO
• Attività di costante monitoraggio dei processi in corso
• Report di attività e consulenza in itinere dei processi
Allegati
-
Documento base di lavoro per Assemblea 13/09/ 2011 (40 Kb - Formato pdf)
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