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    24 giugno 2007 - Redazione Rees Marche
    Fonte: Bollettino di Primavera Rees Marche Anno 2007

    Coesistenza con gli ogm? no grazie!

    Schizofrenia Europea... o trucchetti e cavilli per sfondare le mura troiane del biologico
    Il fallimento degli OGM è completo da tutti i punti di vista.

    Biofach 2006: “coesistenza? solo un cavallo di troia”

    Dal board delle associazioni biologiche e ambientaliste un secco no a ogni ipotesi di coesistenza tra agricoltura tradizionale e OGM.
    E il movimento delle Regioni OGM free torna a chiedere la possibilità di indire referendum sull’argomento.
    “Il principio di coesistenza, secondo Friends of the Earth, altro non è che il cavallo di Troia attraverso cui far penetrare l’idea che una moderata soglia di contaminazione non rappresenti un problema tale da dover suscitare l’allarme dei consumatori. A quel punto, una volta messo in moto il meccanismo, sarà solo una questione di tempo perché si giunga di soglia in soglia alla sostanziale equiparazione e accettazione di ogni tipo di sementi, a prescindere dal desiderio dei consumatori”.

    Amici della terra, ecco perche' gli ogm falliscono (lunedì 23 aprile 2007)

    "Cosa fa l' Europa? Sembra viaggiare in modo schizofrenico su un doppio binario. Se da un lato infatti l'Unione ha respinto la proposta di permettere tracce di OGM nel cibo biologico, dall'altra sembra che voglia estendere la coltivazione di OGM in Europa (oggi strettamente regolamentate) con un finanziamento pubblico, anche se riconosce pubblicamente che le rese sono basse e il 58% degli europei è contrario agli OGM.
    Occorre vigilare, gli strumenti di pressione delle multinazionali sono forti e molteplici. Gli OGM servono solo a dare profitti a chi li produce, per cui NO GRAZIE".
    firmato Asspciazione Friends of the earth


    Schizofrenia europea... o trucchetti e cavilli per sfondare le mura troiane del biologico
    commento del prof. altieri

    Non è schizofrenia... (ma trucco)
    le tracce nel biologico verrebbero ammesse.... se la tolleranza 0,1% di ogm... venisse confusa con il limite di rilevabilità della presenza...
    ...e così si potrebbero permettere le coltivazioni ogm....
    tanto le contaminazioni (irreversibili) sarebbero ammesse...
    ...garantendo l'assenza !!!
    ma se parlo di assenza, come posso permettere la presenza di 1 grammo per kg di ogm nel biologico... magari anche senza etichetta...
    questi son tutti pazzi !!!
    Vanno bocciati in matematica ed analisi logica
    ...ma la logica non appartiene agli ogm... per natura,
    in quanto in natura semplicemente gli ogm non esistono
    Altro che liberi da ogm...
    ci vogliono fottere col trucco del limite di rilevabilità...
    non potendo parlare di soglie di tolleranza
    altrimenti i biologici si potrebbero incazzare
    Ma chissà, se molti rappresentanti del biologico o dell'agricoltura italiana...
    invece di rispettare la volontà dei contadini e dei consumatori
    e invece di rispettare l'intelligenza, il logos e l'amor proprio
    si son messi a fare politica con la matematica...
    ...allora siamo proprio alla manipolazione genetica del pensiero
    sveglia ragazzi !!
    diamogli la mazzata definitiva
    forza e coraggio
    ...o noi, biologici... o loro
    mors tua vita mea
    amen
    Giuseppe Altieri

    Regioni ogm free

    La Polonia assomiglia tanto a un paradiso verde.
    Anche se gli ettari certificati biologici erano solo 200mila durante il 2006, la superficie agricola complessiva è di 16 milioni di ettari, un’area poco meno dell’intera Germania condotta per la maggior parte da piccole aziende familiari o da medie realtà che hanno saputo preservare specie autoctone e livelli di biodiversità che hanno pochi eguali nel nostro continente. Partiamo dall’esperienza polacca per descrivere l’impegno unanime del mondo biologico contro le Linee guida della Commissione Europea in materia di coesistenza e soglie di contaminazione. L’ICPPP (Coalizione internazionale per la difesa della campagna polacca) è nata nel 2004, quando pareva che il governo fosse orientato ad accettare l’introduzione di OGM nel paese. Pochi mesi dopo i primi distretti locali e le prime aziende aderivano all’iniziativa dichiarandosi OGM free, a distanza di due anni: 15 regioni su 16 vogliono rimanere libere da OGM, due milioni di fattorie polacche.
    E come la Polonia ci sono l’Austria, la Francia, l’Italia al completo tranne Lombardia e Calabria, 172 regioni e 4500 autorità amministrative locali che stanno combattendo una battaglia comune per costringere la Commissione Europea a fare marcia indietro sulle aperture contenute nelle Linee guida del 2003.
    Un movimento di popolo di ampiezza tale da non poter essere né ignorato né disatteso nelle richieste, ma proprio l’esperienza polacca dimostra quanto fragile sia ancora il bilanciamento di poteri su cui si fonda l’Unione. Le deliberazioni contro gli OGM delle Regioni rimangono poco più che atti simbolici, dal momento che non detengono in Polonia alcun potere legislativo. La decisione del governo nazionale nel marzo del 2005 di bandire l’utilizzo di mais geneticamente modificato è ancora in attesa di ratifica da parte di Bruxelles

    Fallimenti totali degli ogm

    Gli OGM non sono serviti a ridurre la fame e la povertà. Le coltivazioni di mais e soia vengono usate per nutrire gli animali dei paesi ricchi.

    I coltivatori diretti e i consumatori non hanno ricavato nessun beneficio dagli OGM. Questi raccolti non hanno migliorato le condizioni di vita dei piccoli coltivatori, dal momento che le rese non superano quelle delle coltivazioni tradizionali e spesso sono pure più basse.

    Le coltivazioni OGM hanno aumentato l'uso dei pesticidi, con un aumento dei rischi per la salute e dei consumi di energia.

    La Monsanto e le altre aziende biotech sono state le principali beneficiarie dell'introduzione degli OGM, per il controllo del mercato dei semi e degli erbicidi (ogni seme OGM viene venduto con l'erbicida a cui è resistente)

    Coltivazioni OGM sono state introdotte rapidamente senza valutarne l' impatto socio-economico e ambientale.

    Riso OGM (bandito dal 2001) è stato introdotto clandestinamente in Europa.

    La soia OGM è molto più sensibile alla siccità e i contadini in Brasile e Paraguay hanno perso molti raccolti.

    Il cotone OGM è in realtà risultato vulnerabile ad alcuni parassiti secondari, mentre (a causa delle impollinazioni incrociate con forme vegetali interfeconde) ha dato origine a diverse erbacce resistenti agli erbicidi.
    Gli OGM sono ampiamentE coltivati negli Stati Uniti, anche se secondo il New Scientist , il 60% degli americani è inconsapevole di mangiarli quotidianamente.

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