28 gennaio 2008 - a cura di AIAB e CARTA ([Associazione italiana per l'agricoltura biologica] e CARTA [http://www.carta.org)
Fonte: Bollettino Rees Marche
Il decalogo del cibo
A cura di AIAB [Associazione italiana per l'agricoltura biologica] e CARTA [http://www.carta.org]
1. Scegli i prodotti biologici:
L'agricoltura biologica favorisce un'economia equa,tutela l'ambiente e la salute del consumatore.
2. Scegli i prodotti tradizionali:
Il cibo legato al territorio favorisce la conoscenza e la valorizzazionedel ruolo dell'agricoltura, anche in aree "marginali".
3. Scegli i prodotti di stagione:
Produrre cibo secondo i cicli naturali e senza forzature riducel'impatto produttivo degli alimenti sull'ambiente.
4. Scegli i prodotti che risparmiano acqua e energia:
La produzione del cibo deve essere fatta tenendo conto non solodei parametri economici, ma anche del corretto uso delle risorse.
5. Acquista nelle aziende agricole:
La vendita diretta consente di lasciare all'agricoltore un maggiorevalore aggiunto nella commercializzazione del cibo, di avere
una migliore qualità del cibo e di costruire legami sociali nuovi.
6. Riduci i chilometri dal luogo di produzione a quello di consumo:
Il trasporto del cibo è spesso funzionale solo a interessi economici.Viene ridotta la qualità dei prodotti e si ha un pesante impatto sull'ambiente.
7. Scegli i prodotti di imprese che tutelano il lavoro buono:
Il cibo è anche buono se è ottenuto da lavoratori che vedono soddisfattele proprie esigenze e le proprie condizioni lavorative.
8. Favorisci la biodiversità ed evita ogni prodotto Ogm:
L'omologazione del cibo è dannosa per l'agricoltura, per l'ambiente e per la salute.
9. Premia la trasparenza nelle informazioni:
La migliore forma di garanzia sulla qualità del cibo è data dallatrasparenza delle imprese impegnate nella sua produzione.
10. Scegli le confezioni biodegradabili:
I contenitori sono, purtroppo, parte del cibo che acquistiamo.La qualità del cibo passa anche per le sue forme di presentazione.
In poche parole, scegli la società della convivialità e della decrescita felice.