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    4 settembre 2006 - Loris Asoli
    Fonte: Bollettino Res Marche N°4 Anno 1 - 04 luglio 2005

    Gruppi di Acquisto Solidale e negozi di alimenti naturali

    • Vantaggi Reciproci

      Si potrebbe pensare che la nascita e lo sviluppo dei Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) vada a svantaggio dei negozi di alimenti naturali. Niente di più sbagliato! Lo spirito dei GAS non è solo quello di approvvigionarsi di prodotti di qualità a prezzi vantaggiosi, ma è anche quello di diffondere la sensibilità e la cultura verso i prodotti biologici e naturali, favorevoli alla salute e alla tutela dell’ambiente. Essi sono in grado, nei singoli territori, potenziando i circuiti dell’amicizia e delle conoscenze, di coinvolgere persone nuove verso la cultura del produrre bene e consumare bene, la cultura del Consumo critico e consapevole, unita all’aspirazione verso una società migliore. Essi sono dunque, insieme alle Reti di Economia Solidale, il vero nuovo motore per un rinnovato sviluppo del biologico, del naturale e dell’equo e solidale. Questa potenziata mentalità ecologica e di autogestione della salute e della propria vita non può che portare nuovi clienti anche ai negozi di alimenti naturali, che hanno comunque un’infinità di prodotti interessanti che i GAS non reperiscono direttamente presso i produttori. Gestori attenti dei negozi avranno quindi un rapporto positivo con i GAS e saranno in grado di offrire molti prodotti, consigli e cultura ai singoli componenti dei GAS.

    • Alcuni Esempi

      Una conferma di questo si può portare attraverso alcuni esempi presi dalla nostra regione. Gabriele Squaiella, iridologo, gestore del negozio di alimenti naturali “MANGIARSANO” di Civitanova Marche, contemporaneamente favorisce anche lo sviluppo dei GAS ed ha con essi un ottimo rapporto. Mauro Maggini, cogestore del negozio di alimenti naturali “IL PICCHIO VERDE” di Recanati, contemporaneamente collabora con la bottega di Mondo Solidale di Recanati e insieme collaborano con il nuovo Gruppo di Acquisto Solidale di Loreto-Recanati-Porto Recanati. Ad Ancona, il negozio di prodotti biologici condiviso "IL Pellicano" è anche sede del Gruppo di Acquisto Solidale di Ancona e del Circolo Eco &_amp; Bio dove si possono acquistare anche i prodotti della bottega di Mondo Solidale.

    • Il consumo Critico Globale

      Ma un altro aspetto va osservato per comprendere il valore dei GAS. Se è vero che i negozi hanno molti prodotti che i GAS non acquisiscono direttamente, è vero anche il contrario e cioè che essi sono interessati anche ad un’altra serie di prodotti e servizi che non sono trattati dai negozi. Basti pensare alla telefonia etica, al software libero, al turismo responsabile, agli spettacoli, alla cultura, alla gestione della salute, ai servizi alla persona, alla didattica alternativa e così via. In teoria ogni settore di prodotti e servizi, nessuno escluso, è di interesse dei Gruppi di Acquisto Solidale, che quindi hanno comunque un loro valore, al di là del campo di prodotti trattati dai negozi di alimenti naturali. La messa in comune di conoscenze, capacità, esperienze, risorse, per acquisire maggiore consapevolezza e capacità di azione, è uno dei motori di entusiasmo dei GAS. Un altro è il crearsi di nuove amicizie e sinergie con effetti positivi sia sulla vita individuale che su quella sociale del territorio interessato.

    • I Negozi di Acquisto Solidale

      Un ulteriore aspetto da mettere in evidenza, nel trattare questo tema, è la nascita di un nuovo tipo di esperienza, che fonde insieme quella dei negozi di alimenti naturali con quella dei Gruppi di Acquisto Solidale, ed è rappresentata dai “Negozi di Acquisto Solidale”. In questo tipo di iniziativa, che ha ancora pochi esempi realizzati, i negozianti ed i consumatori si alleano strettamente e sono i consumatori che fanno nascere un negozio o un “circolo” in cui essi stessi possono essere coprotagonisti nella gestione, nel scegliere prodotti e produttori e nel decidere i prezzi tramite la trasparenza dei bilanci. In questa direzione si può andare sia attraverso una scelta consapevole dei negozi che dei Gruppi di Acquisto Solidale, oppure attraverso iniziative originali. Nella nostra regione un esempio in questa direzione è rappresentato dall’esperienza de “IL PELLICANO” di Ancona, promosso dai consumatori e da persone con competenze acquisite nel settore e interessate a farsi animatori di questo tipo di gestione. Questa esperienza potrebbe estendersi anche ai produttori, nel senso che potrebbero nascere negozi con gestione compartecipata fra gestori, consumatori e fornitori dei prodotti. lo spirito della nuova era è quello di mettere in unità e in sinergia figure che fino ad ora abitualmente sono state su fronti opposti della barricata poiché finalmente si comprende che l’interesse di ognuno è l’interesse di tutti e che tutti siamo uniti da fili visibili e invisibili.

    • I Centri dell' Economia Solidale

      Infine, per concludere, mettiamo in evidenza un ultimo aspetto. Abbiamo già visto che i settori di interesse dei Gas e dei consumatori critici sono molteplici. Una risposta a questa esigenza sta incominciando a venire non solo da questi gruppi, ma anche dal nascere di “centri dell’economia solidale” o “città dell’economia solidale”. Uno ne è nato a Milano(Otro Modo), un altro, di notevoli dimensioni, sta nascendo a Roma, con la collaborazione del comune, un altro è promosso a Cesena da Macro Edizioni e se ne incomincia a parlare anche nella nostra regione per la città di Fano. Sicuramente saranno presenti anche vari altri esempi di cui non sono a conoscenza. Anche per queste esperienze è auspicabile la piena collaborazione fra i produttori, i commercianti, i consumatori e i finanziatori interessati alla nascita di una nuova e solidale forma di economia.

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