barralunga

REES Marche

RSS logo

Calendario

    Beni comuni

    12 settembre 2006 - Loris Asoli
    Fonte: Bollettino Res Marche N°2 Anno 2 - 08 agosto 2006

    L'uomo e la natura

    Con questo testo presento una libera sintesi di spunti molto interessanti su questo argomento, tratti dall’opuscolo “L’uomo e la natura”, che riporta una intervista ad Amma, una “santa” e “mistica” dell’India odierna.

    L’uomo è parte della Natura. L’esistenza stessa degli esseri umani sulla terra dipende dalla Natura. Per esempio la presenza di alberi e piante è assolutamente necessaria per purificare l’atmosfera. Se questa purificazione non ha luogo la salute degli esseri umani si deteriora, si accorcia la durata della vita, insorgono malattie varie, come la diminuzione della vista o persino la cecità. Le nostre vite sono inestricabilmente dipendenti dalla Natura. Ma, viceversa, anche i pensieri e le azioni degli uomini hanno un effetto sulla Natura. L’amore delle persone per la Natura ha un effetto gentile e rasserenante su di essa ed è la miglior protezione verso la Natura. Ma l’egoismo dell’uomo sta aumentando. Egli si allontana sempre più dalla Natura e sempre più la sfrutta ed è diventato una terribile minaccia verso di essa. L’uomo sembra non rendersi conto che nuocendo alla Natura prepara il terreno per la propria autodistruzione. In verità, il progresso e il benessere dell’umanità dipendono solamente dal bene che l’uomo fa alla Natura. Ma l’atteggiamento odierno è molto diverso. Quando piantiamo un albero, o quando alleviamo un animale, siamo interessati solo al profitto che ne ricaveremo da esso. Se l’animale cessa di darci un profitto lo sopprimiamo senza indugio. Appena la mucca smette di produrre latte la vendiamo al macellaio per ricavarne denaro. Se un albero cessa di produrre lo tagliamo e ne facciamo mobili o qualcos’altro. L’egoismo regna supremo, mentre l’amore disinteressato non si trova da nessuna parte. Gli antichi amavano e veneravano alberi e piante perché sapevano che essi stessi erano uno con la Natura. Nei tempi antichi i membri delle famiglie indiane non mangiavano mai prima di aver nutrito gli uccelli, gli animali domestici, innaffiato le piante e gli alberi. In quei tempi la Natura ed i fenomeni naturali erano sentiti parte integrante della vita umana. La gente era sempre desiderosa di compiacere la Natura, con gratitudine per i suoi generosi doni. La comprensione del principio di unità di tutta la Creazione insegna agli esseri umani ad amare la Natura e a sviluppare un senso di riverenza e devozione per ogni cosa. Oggi solo l’uomo che riesce a superare il proprio ego si rende capace di conoscere e sperimentare la sua unità con la Natura e di non sentirla separata da lui. Purtroppo quasi tutti pensano che la Natura sia stata creata solo per essere utilizzata e sfruttata alla scopo di soddisfare i loro desideri egoistici. Ed è una verità spaventosa che l’uomo moderno abbia perso la sua ampiezza di vedute proprio come risultato della smisurata crescita della scienza moderna, di cui va tanto fiero. Per esempio l’uomo ha scoperto dei metodi per far produrre cento pomodori ad una pianta che altrimenti ne avrebbe prodotti solo dieci, però non è molto consapevole degli effetti nocivi causati dai fertilizzanti artificiali e dai pesticidi, che penetrano nel suo corpo attraverso il cibo e che ne fanno una facile vittima delle malattie. La scienza ha raggiunto altezze inimmaginabili, ma per via del suo egoismo, l’uomo ha perso la chiarezza di vedere la verità delle cose e di agire con discriminazione.

    Mettere in gabbia un uccello o un animale è come mettere un essere umano dietro le sbarre. La libertà è il diritto di ogni essere vivente. Chi siamo noi per togliere questa libertà? Iniettando ormoni in una gallina cerchiamo di ottenere delle uova più grandi. La facciamo deporre due volte al giorno chiudendola in stanzini bui che vengono aperti periodicamente, allo scopo di creare la falsa impressione nella gallina che è trascorso un altro giorno. Ma così facendo si dimezza la lunghezza della vita della gallina e le uova perdono tutte le loro qualità. Il pensiero del profitto ha reso l’uomo cieco ed ha distrutto tutta la sua bontà e virtù. Ciò non significa che non si debba pensare ad aumentare la produzione. Niente affatto. Il punto è che c’è un limite a tutto e superare questo limite equivale a distruggere il pianeta. E’ più che tempo di pensare seriamente a proteggere l’ambiente, la cui distruzione equivale alla distruzione dell’umanità. Alberi, animali, uccelli, piante, foreste, montagne, laghi, fiumi –ogni cosa esistente in Natura ha disperatamente bisogno della nostra benevolenza, della nostra compassionevole cura e protezione. Se noi la proteggiamo, a sua volta ci proteggerà. La conservazione della Natura è possibile solo attraverso l’amore e la compassione. Ma queste qualità stanno entrambe diminuendo rapidamente negli esseri umani. Venerare ogni cosa, vedendo Dio in tutto, è ciò che consiglia una retta religione. Nessuno di noi farebbe deliberatamente del male al proprio corpo, perché sappiamo che è doloroso. Similmente, sentiremo nostro il dolore degli altri esseri quando dentro di noi sentiremo che ogni cosa è pervasa dalla stessa Coscienza e Vita. Quando sorgerà in noi la compassione, avremo un sincero desiderio di aiutare e proteggere tutto. Il vero amante della Natura è colui che sa di essere intimamente unito ad essa. Un vero scienziato dovrebbe essere un amante, un amante dell’umanità, un amante di tutta la creazione e un amante della vita.

    Le invenzioni scientifiche sono molto utili, ma non devono essere contro la Natura. Il danno continuo prodotto dagli esseri umani ha distrutto la pazienza della Natura ed essa ha iniziato a reagire, per cui le calamità naturali sono aumentate di molto. La natura ha iniziato la sua danza di dissoluzione finale ed ha perso il suo equilibrio, a causa delle azioni ingiuste perpetrate contro di lei dagli esseri umani: questa è la causa principale di tutte le sofferenze alle quali il genere umano è sottoposto in quest’epoca. Oggigiorno gli uomini stanno cercando di sfruttare la Natura in tanti modi, ma questa è la ragione per la quale ci sono inondazioni, siccità e terremoti e molto viene distrutto. C’è un enorme declino nella qualità della vita. Molti non provano né amore né compassione, e si è perso lo spirito del lavorare insieme, per il bene di tutti. Questo ha un effetto negativo sulla Natura. La Natura ritirerà tutte le sue benedizioni e si rivolterà contro l’uomo. Inimmaginabili saranno le reazioni della Natura se l’uomo continuerà di questo passo.

    La natura dona tutta la sua ricchezza agli esseri umani. Così come la Natura si prodiga ad aiutarci, anche noi dovremmo fare lo stesso per aiutare la Natura. Solo così l’armonia fra gli esseri umani e la Natura può essere mantenuta. E’ certamente ora di prendere seri provvedimenti per impedire la distruzione della Natura e delle risorse che benevolmente ci elargisce. Si dovrebbero formare delle associazioni in ogni città e paese, allo scopo di creare una consapevolezza del significato di proteggere e preservare la Natura. La sola comprensione intellettuale non è sufficiente. Dovremmo insegnare ad agire con il cuore. Gli educatori e consiglieri di queste associazioni, dovrebbero avere la capacità di incoraggiare la gente ad amare la Natura e a provare compassione per tutta la Creazione e tutte le sue creature ed essi dovrebbero essere i primi a farlo. Si dovrebbero prendere le misure necessarie per proteggere e preservare gli alberi e le piante che crescono nelle aree circostanti alle fabbriche e ai vari insediamenti industriali. Infatti sono questi alberi e piante che in larga misura puliscono e purificano l’atmosfera inquinata di questi posti. Senza l’esistenza di queste piante la situazione sarebbe molto peggiore. Politici e capi di governo, non assettati di denaro e carriera, ma dotati di vedute universali ed altruistiche, potrebbero essere di molto aiuto. Tuttavia il governo non può fare niente senza la sincera e generosa cooperazione della gente, senza lavorare in accordo con la volontà e i desideri delle persone che amano la Natura.

    Sito realizzato con PhPeace 2.6.32

    PhPeace è software libero, e ognuno è libero di ridistribuirlo secondo le condizioni dellaLicenza GNU GPL

    A meno di avvisi di particolari (articoli con diritti riservati) il materiale presente in questo sito può essere copiato e ridistribuito, purchè vengano citate le fonti e gli autori. Non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale pubblicato.

    validateXHTMLcclvalidateCSS

    Segnala eventuali errori al WebMaster | RSS logo