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    Necessaria una Dichiarazione Universale sui diritti della Madre Terra

    18 maggio 2009 - Evo Morales Ayma
    Fonte: Assemblea Generale delle Nazioni Unite - 06 maggio 2009

    Assemblea Generale delle Nazioni Unite

    Mercoledì 06 Maggio 2009   Da asud.net

    Estratto del Discorso del Presidente dello Stato Plurinazionale di Bolivia, Evo Morales Ayma, tenutosi il 22 aprile durante l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il discorso riguarda la necessità -secondo Morales - di lavorare all'approvazione di una Dichiarazione Universale sui Diritti della Madre Terra.   Un discorso di altissima levatura morale e spirituale. 

    " Il XX secolo è stato il secolo dei diritti umani. Innanzi tutto con l'approvazione dei diritti civili e politici nel 1948, ed in secondo luogo con l'approvazione dei diritti economici, sociali e culturali nel 1966.  Adesso il XXI secolo deve diventare il secolo dei diritti della Madre Terra e di tutti gli esseri viventi.

    Per vivere in armonia con la natura dobbiamo riconoscere che non sono solo gli esseri umani ad avere diritti, ma anche il pianeta, gli animali, le piante e tutti gli altri essere viventi hanno diritti che dobbiamo rispettare.
    Ciò che sta accadendo adesso a causa del cambiamento climatico è legato al mancato rispetto dei diritti della Madre Terra.

    L'Organizzazione delle Nazioni Unite è l'ente che deve far rispettare i diritti della Madre Terra e degli altri esseri viventi. La grande sfida delle Nazioni Unite nel XXI secolo sarà pensare e vegliare sui diritti di tutto e tutti.

    So che questo compito non sarà facile. Molte persone, specie gli avvocati, affermano che solo noi esseri umani abbiamo diritti. So che questa nostra convinzione è difficile da accettare perchè alcuni esseri umani credono di essere l'ombelico del mondo e... dell'universo. Tuttavia so anche che alla fine saranno la ragione, il buon senso e la realtà a prevalere. Perchè la vita umana non è possibile senza la nostra Madre Terra.

    Noi 192 governi che componiamo le Nazioni Unite abbiamo davanti la sfida di esprimere il nostro consenso alla Dichiarazione Universale dei Diritti della Madre Terra.

    Per contribuire a questo compito vorrei proporre quattro diritti che dovrebbero essere presenti in detta Dichiarazione:

    1.Il diritto alla vita, che significa diritto ad esistere. Il diritto per cui nessun ecosistema, nessuna specie animale o vegetale, nessun ghiacciaio, fiume o lago possa essere eliminato o sterminato a causa di un'attitudine irresponsabile degli esseri umani. Noi umani dobbiamo riconoscere che anche la madre terra e gli altri esseri viventi hanno diritto ad esistere e che il nostro diritto termina quando incominciamo a provocare l'estinzione o l'eliminazione della natura.

    2. Il diritto alla rigenerazione delle sue bio-capacità. La Madre Terra può rigenerare le sue bio-capacità. L'attività umana sul Pianeta Terra e le risorse della terra non possono essere illimitate. Lo sviluppo non può essere infinito. C'è un limite, dato dalla capacità di rigenerazione delle specie animali, vegetali, forestali, delle fonti di acqua e dell'atmosfera. Se noi esseri umani consumiamo o peggio dissipiamo più di quanto la Madre Terra è in grado di ridare o ricreare, distruggeremo lentamente la nostra casa, asfissieremo poco a poco il nostro Pianeta, tutti gli esseri viventi e noi stessi.

    3.Il diritto ad una vita pulita, ovvero il diritto della Madre Terra di vivere senza essere inquinata. Non solo noi esseri umani abbiamo il diritto a vivere bene, ma anche i fiumi, i pesci, gli animali, gli alberi e la stessa terra hanno il diritto a vivere in un ambiente sano, libero dall'avvelenamento e dall'intossicazione.

    4.Il diritto all'armonia e all'equilibrio con tutti e tra tutti e tutto. È il diritto ad essere riconosciuta come parte di un sistema in cui tutto e tutti sono interdipendenti. È il diritto a convivere in equilibrio con gli esseri umani. Sul Pianeta esistono milioni di specie viventi, ma solo noi esseri umani abbiamo la coscienza e la capacità di controllare la nostra evoluzione per promuovere l'armonia con la natura.

    Fino ad ora noi esseri umani siamo stati prigionieri delle forze del capitalismo che considera l'uomo come padrone indiscusso del pianeta. È giunta l'ora di riconoscere che la terra non ci appartiene, bensì siamo noi ad appartenerle. Che la nostra missione nel mondo sia vigilare sui diritti non solo degli esseri umani, ma anche della Madre Terra e di tutti gli esseri viventi".

     

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