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    Prima Centrale Ibrida in Costruzione

    La settimana scorsa è iniziata la costruzione della prima centrale ibrida del mondo:
    combinando turbine eoliche, biogas e idrogeno questa centrale tedesca produrrà energia 'pulita' in modo continuo. Entrerà in funzione già nel 2010 e, secondo alcuni, sarà la prima di una lunga serie.
    18 maggio 2009 - Redazione Rees Marche
    Fonte: dalla Newsletter di Terranauta - maggio 2009

                                    DA FONTI RINNOVABILI


    (dalla Newsletter di Terranauta - maggio 2009)


    La settimana scorsa è iniziata la costruzione della prima centrale ibrida del mondo:
    combinando turbine eoliche, biogas e idrogeno questa centrale tedesca produrrà
    energia  'pulita' in modo continuo. Entrerà in funzione già nel 2010 e, secondo alcuni,
    sarà la prima di una lunga serie.

    Angela Merkel ha inaugurato la costruzione della prima centrale ibrida del mondo

    Le energie rinnovabili, dicono alcuni, sono inaffidabili. Pannelli solari e turbine eoliche non potranno mai sostituire i combustibili fossili, poiché forniscono energia in modo discontinuo. Questa è la critica che più spesso colpisce le energie pulite. Sul fatto che le energie rinnovabili siano condizionate dalla Terra e non dall‘uomo, non c‘è dubbio.
    Ma se abbattessimo gli sprechi e applicassimo un reale risparmio energetico, le energie
    rinnovabili potrebbero essere sufficienti per tutti: bisognerà, però, immagazzinare il surplus di energia rinnovabile prodotta ogni volta che le centrali sono operative.
    Quest‘idea è ormai a qualche passo dalla realizzazione. Martedì 21 aprile, infatti, è iniziata la costruzione della prima centrale ibrida del mondo, una combinazione di energia eolica, biogas e idrogeno, che garantisce almeno 6 megawatt di energia pulita, indipendentemente
    dalle condizioni del vento.
    La centrale viene costruita a Prenzlau, una cittadina del Brandeburgo ad un centinaio di chilometri a nordest di Berlino. Assieme al primo ministro del Brandenurgo, Matthias Platzeck, il Cancelliere tedesco Angela Merkel ha posto simbolicamente la prima pietra della centrale. Almeno 21 milioni di euro: sarà questo il costo complessivo della costruzione. La società per azioni Enertrag è l‘investitore principale della centrale.
    Quest‘impresa di energia eolica è una delle principali d‘Europa: gestisce circa 440 centrali
    all‘interno del continente. L‘elemento principale della centrale sarà costituito da tre turbine
    eoliche con un potenziale totale di 6.000 Kw. Ma come farà a costruire una centrale sia  ̳pulita‘ che affidabile?: quando queste produrranno più energia elettrica di quella richiesta sul
    momento, un trasformatore da 500kW utilizzerà l‘energia superflua per la produzione di
    idrogeno.
    L‘idrogeno verrà dunque prodotto senza emissioni di CO2, per essere poi immagazzinato. In
    periodi caratterizzati da poco vento, o da elevate richieste energetiche, l‘idrogeno salvato verrà mischiato al biogas (prodotto anch‘esso all‘interno della centrale): questo miscuglio verrà poi ritrasformato in energia elettrica e termica. La centrale ibrida sarà quindi in grado di fornire energia anche in mancanza di vento.
    Se l‘assenza di vento persistesse, e quindi l‘idrogeno scarseggiasse, verrebbe semplicemente
    utilizzato più biogas del normale. Viceversa, in condizioni di forte vento, per evitare di
    sovraccaricare la rete, l‘energia eolica verrà trasformata in idrogeno. "Così ci ricolleghiamo
    anche alle auto a idrogeno: quello prodotto da fonte rinnovabile è l'unico a rendere sostenibile una mobilità CO2-neutrale", spiega Jörg Müller, l‘amministratore delegato di Enertrag.
    Purtroppo, però, l‘idrogeno prodotto da questi impianti verrà utilizzato in gran parte per
    controbilanciare i periodi in mancanza di vento, e non potrà quindi venir impiegato nella mobilità.
    Producendo l‘idrogeno da energia convenzionale o da risorse fossili, vengono emesse quantità enormi di CO2; Il problema della mobilità rimane dunque irrisolto: anche l‘idrogeno
    prodotto da energia convenzionale o da risorse fossili è problematico perché la sua produzione causa enormi emissioni di CO2. Con questo tipo di produzione il bilancio di
    emissioni è addirittura superiore che immettendo i combustibili fossili direttamente nel motore delle macchine.
    Risolta è invece, la questione dello stoccaggio prolungato di energia rinnovabile: "L'idrogeno è il miglior modo per accumulare grandi quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili," assicura Werner Diwald, presidente di Enertrag. "La sola rete di biogas tedesca può immagazzinare la quantità di idrogeno necessaria per produrre il 60% dell'elettricità annuale tedesca. Ciò dimostra che l'accumulo di grandi quantità di energia eolica non è affatto impossibile." La centrale di Prenzlau entrerà in funzione già tra un anno, ma si troverà sola.
    Secondo Platzeck, però, tra una ventina di anni vi saranno centrali ibride ovunque. Forse
    addirittura in Italia. L‘accumulo di energia pulita è a qualche passo dalla realizzazione. Resta
    l‘altro fattore fondamentale per liberarsi dai combustibili fossili: l‘abbattimento degli sprechi.

    Nota della redazione di REES Marche: l'idrogeno, prodotto e accumulato a partire da energie rinnovabili (principalmente pannelli solari o turbine eoliche) sembra essere il futuro dell'energia, anche per la trazione.

     

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