I tre livelli di partecipazione ai GAS

I Gruppi di Acquisto Solidale sono un fenomeno abbastanza nuovo e in forte crescita. Tuttavia la partecipazione degli individui ad essi non è sempre della stessa qualità.
Un primo livello, il più semplice, è quello di partecipare al Gruppo di Acquisto per ottenere prodotti di elevata qualità a buon prezzo.
Il secondo livello è quello che aggiunge la parola “solidale”. Si cerca con i produttori il rapporto diretto, di conoscenza e di condivisione delle reciproche problematiche, che porta anche a farsi visita scambievolmente: il produttore che va presso il gruppo e il gruppo che va presso il produttore. Viene richiesta sempre la qualità biologica dei prodotti alimentari, anche se non certificata, come “solidarietà” con gli acquirenti, con la natura e con le generazioni future. Viene richiesta una attenzione alla ecologicità anche negli imballi ed una attenzione alla qualità del lavoro. Si cerca di favorire l’economia locale per limitare i trasporti e l’inquinamento e per non smantellare tutte le basi di autosufficienza dei territori. Si tende a dividere il più possibile i compiti fra gli aderenti al GAS, per la solidarietà interna e la corresponsabilizzazione.
Il terzo livello, quello più avanzato, si ha quando l’adesione al Gruppo di Acquisto Solidale avviene con la consapevolezza di volerne favorire la presenza collaborativa all’interno della Rete di Economia Solidale. Il GAS, in questo caso, viene visto come una parte di una più ampia rete di soggetti che ha come finalità dichiarata e consapevole di volere rinnovare il mondo dell’economia a partire dal basso, e cioè dai soggetti economici stessi e dalla loro coscienza. Un rinnovamento che è orientato a superare le contraddizioni, le ingiustizie, le violenze, l’inefficienza, gli sprechi e la distruttività verso l’ambiente, insiti nell’attuale modello economico.
I consumatori dei GAS hanno un ruolo molto importante nello sviluppo delle Reti di Economia Solidale, insieme ai produttori etici e alla strutture finanziarie etiche. Essi, con le loro scelte di consumo, permettono di favorire alcune imprese o altre, un modo di produrre o un altro.
Piuttosto che favorire prodotti “anonimi”, di cui non si sa la provenienza, che possono nascondere in sé inquinamenti, ingiustizie, sfruttamenti e persino il favoreggiamento delle guerre, tutti e tre i livelli di partecipazione ai GAS sono importanti e da stimolare. Il singolo individuo può incominciare in un modo più semplice per essere poi attratto dalla potenzialità di rinnovamento della società, che si hanno attraverso l’adesione ad un progetto comune fra tanti soggetti diversi e correlati.