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    28 gennaio 2008 - Prof. Federico Valerio - CNR
    Fonte: Bollettino Rees Marche

     

    Il neon dove lo metto?

     

    Se dovete sostituire un neon o una di quelle nuove lampade a basso consumo, giunta prematuramente alla fine del suo servizio, cosa fare?
    Se avete qualche scrupolo per un suo corretto smaltimento, come me, al momento il consiglio che mi sento di darvi è quello di fare come sto facendo, me li tengo a casa!

    Personalmente non me la sento di contribuire all'imbecillimento del genere umano aggiungendo altro mercurio all'ecosistema.Infatti in tutte le lampade fluorescenti è presente il mercurio e questo metallo è una brutta bestia: a temperatura ambiente passa direttamente allo stato di vapore e una volta immesso nell'ambiente, non c'è impianto di depurazione fumi che tenga, scappa quasi indenne da qualunque controllo e si concentra lungo la catena alimentare.
    E se il mercurio arriva al cervello dei bambini prima della loro nascita o durante il loro sviluppo sono garantiti gravi danni neurologici. Ecco una delle possibili cause della diminuzione del quoziente intellettivo del genere umano!

    Per fortuna ci sono anche le buone notizie. Per cercare di farci recuperare il lume dell'intelletto dal 2004 è stato costituito il Consorzio Ecolamp (http://www.ecolamp.it) il cui compito statutario è quello di recuperare i 120 milioni di sorgenti luminose che ogni anno sono sostituite in Italia per provvedere al loro riciclo e al recupero del mercurio con la massima tutela dell'ambiente e della salute ed intelligenza umana.
    Il Consorzio, a cui hanno aderito le principale case produttrici di lampade, ha gia predisposto lo schema per il capillare ritiro delle lampade usate e progettato i contenitori per provvedere alla loro raccolta e trasporto in sicurezza.
    Tutto bene, peccato che il regolamento attuativo, in grado di mettere in moto il Consorzio sia stato ulteriormente prorogato ( siamo alla terza proroga con scadenza Dicembre 2007).

    Non conosce i dettagli della raccolta ed in particolare l'interfaccia prevista tra il cittadino e il sistema di raccolta.

    A mio avviso la scelta più intelligente è di provvedere alla raccolta dei neon direttamente nei negozi di elettrodomestici dove di solito già oggi il cliente si reca con la lampada usata per averne una nuova con le stesse caratteristiche.
    Tanto per fare pubblicità un simile servizio è già stato attivato dai negozi IKEA.

    Poiché non tutti hanno una vocazione ecologica un giusto incentivo per i negozi che provvedono alla raccolta dei neon usati potrebbe essere quello di uno sconto sulla Tariffa di Igiene Urbana proporzionale alla quantità di neon sottratti allo smaltimento selvaggio.

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