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    Relazione terzo incontro

    8 maggio 2008 - Equipe REES (Michela Di Ciocco e Toni Montevidoni)

    toccare con mano: visita all'azienda biologica

    Martedì 6 maggio si è tenuto - presso la sede dell'Azienda Agricola Malavolta di Massignano - un incontro incentrato sull'agricoltura biologica a partire dall'azienda agricola, la sua attività, la filiera, le certificazioni, le idee per il futuro.Si tratta del terzo di cinque incontri dedicato al tema dell'Economia solidale - realtà omogenea in cui sono presenti diversi soggetti che vanno dall'agricoltura biologica alla bioedilizia, dai gruppi di acquisto solidale alle cooperative sociali - e che costituiscono un percorso di formazione che coinvolge funzionari e dirigenti della regione Marche, in rappresentanza dei settori più interessati alla creazione di progetti a sostegno e promozione della suddetta economia solidale. Il corso - di cui è titolare la scuola regionale delle Marche - è portato avanti dalla Rees, Rete di economia etica e solidale marchigiana (www.resmarche.it) con lo specifico obiettivo di fornire le conoscenze e gli strumenti necessari affinchè l'ente regionale possa diventare anch'esso un soggetto attivo di una realtà che è nata dal basso e che fino ad ora è stata il risultato dell'auto-organizzarsi della società civile. Per fare questo, il primo passo è la creazione di un linguaggio comune.

    Che cos'è l'economia solidale? Si tratta di un'economia - di un fare e lavorare per la propria ed altrui sussistenza - che non mette al primo posto un sempre crescente profitto ma pone al centro valori qualitativi quali: la cura per la propria attività, per le persone che vi prendono parte e per le relazioni che tra loro intercorrono, con uno sguardo costante alle ricadute delle proprie azioni sulla società e sull'ambiente. E' - quindi - un'economia che rifiuta lo sfruttamento dei lavoratori, che cerca di abbandonare i circuiti in cui maggiore è la speculazione - come per esempio la grande distribuzione e le reti al cui capo si situano le grandi multinazionali - per favorire la dimensione locale, la sostenibilità ambientale, il coinvolgimento dei soggetti esclusi dal mercato. Come si diceva precedentemente, i soggetti e le attività che possono essere raggruppate sotto questo nome sono molteplici: oltre ai già citati, compaiono il commercio equo e solidale - che si occupa di creare relazioni commerciali con i paesi del sud del mondo che non solo rispettino i diritti dei lavoratori, ma che siano una opportunità di emancipazione dalla povertà e dallo sfruttamento causati dai normali meccanismi economici - la finanza etica - nella quale il risparmio non è solo una risorsa da accrescere a tutti i costi investendolo nel traffico di armi come avviene di solito, ma diviene strumento per la creazione di attività con una ricaduta sociale positiva - le associazioni vicine per motivazione e temi (dalla massa critica alle reti di bilanci di giustizia, ecc.), le aziende che si occupano di energie rinnovabili, il turismo responsabile - che tenta di ridare una dimensione umana ed etica ad un fenomeno il cui impatto risulta sempre più insostenibile e pericoloso sia dal punto di vista ambientale che sociale- ecc.

    L'incontro come si diceva sopra è iniziato con la visita all'azienda agricola Malavolta - prima il punto vendita di Marina di Massignano e poi  nella sede di Massignano, l'orto, le serre, gli animali, i campi di grano, il frutteto nel quale si è effettuata la raccolta delle ciliege - cui ha fatto seguito la visione di vari filmati sul progetto di filiera corta del Piceno, sulle mense bio, sulla storia e la memoria di Massignano. Subito dopo Valeria Meco della provincia di Ascoli Piceno, ha introdotto l'esperienza della filiera corta e i produttori che, a loro volta, hanno presentato la propria attività e le loro eccellenze.I produttori della zona  intervenuti sono diversi:  dal pane biologico de "La pagnotta" di Sandro Castelli, ai vini di Aldo Di Giacomi e quelli dell'azienda San Filippo, dalle marmellate de "La meridiana" ai vari prodotti della cooperativa  "Il ritorno alla terra", e poi la carne di Doriano Scibè, la pasta di Campofilone dell'azienda Maroni e Marilungo e la pasta, la frutta e gli ortaggi dell'Azienda Malavolta, gli agriturismi di Villa Cicchi e La primula. A seguire il dibattito, che si è incentrato sulle certificazioni e sulla necessità di semplificazione della gestione burocratica da parte dei produttori stessi. Si è poi arrivati al focus dell'incontro, ossia, l'individuazione delle tecniche e delle misure che permettano all'ente pubblico di esercitare azioni volte ad incoraggiare e sostenere l'aggregazione di offerta e domanda dei prodotti e dei servizi inerenti l'agricoltura biologica - uno dei settori dell'economia solidale maggiormente caratteristici del territorio marchigiano ed in particolare di quello della provincia del Piceno -  partendo dalla valutazione delle molte esperienze già presenti ed organizzate sul territorio. Infatti, questa giornata è stata occasione di conoscenze non solo a livello di produttori ed esperienze, ma anche dei tentativi di rete, delle azioni per la costruzione di sinergie, che già sono in atto nella realtà civile e produttiva della regione; ciò ha portato a mettere in evidenza come l'opera dell'ente regionale in questo settore - il suo divenire soggetto attivo a sostegno e promozione dell'economia solidale - non parte da zero, ma presenta  già un contesto preciso.

    Il pranzo è stato a sua volta occasione di conoscenza di un'ulteriore realtà di economia solidale: il servizio di biocathering legato al circolo "Il Pellicano" presente ad Ancona e Porto San Giorgio che va acquistando sempre più peso nella fornitura di buffet e rinfreschi a base di alimenti locali e biologici. I prodotti del territorio, le persone che li creano, la cura nell'elaborazione, rappresentano il concretizzarsi dei valori quali la tutela dell'ambiente  e della salute dei consumatori (prodotti bio, a chilometri zero, tipici ecc.), l'inclusione e il rispetto del lavoro; ossia, di tutti quei valori che sono emersi nei primi due incontri del corso e che risultano essere le componenti centrali di questa  nuova idea di economia. Concludendo, si informa che sarà possibile consultare la videoregistrazione effettuata durante l'incontro e che sarà fornita sin dal prossimo incontro, altro materiale "utile" infine è presente sotto questo articolo ed è liberamente scaricabile con licenza  Creative Commons

    Equipe REES

    Michela Di Ciocco

    Il tutor

    Toni Montevidoni

     

    Allegati

    • CERTIFICAZIONE_novità_UE (41 Kb - Formato doc)

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    • Mense_bio (259 Kb - Formato ppt)

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    • Gruppi_d'offerta_nov06 (102 Kb - Formato pdf)

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    • Consumi Bio in Ripresa (87 Kb - Formato pdf)

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    • VENDITADIRETTAapr05 (164 Kb - Formato pdf)

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